No, non può essere vero.

Eppure è proprio davanti a me.

Jordan Star.

Colui che ha distrutto la pacifica esistenza di noi Lilium, che ha portato dolore nella mia vita.

Mio padre.

In tutto il tempo trascorso dalla scoperta della mia identità mi sono sempre chiesta perchè io, la prescelta, sia costretta a lottare contro il mio stesso padre, il mio nemico più grande. 

" Finalmente ci incontriamo, figlia mia." 

Dopo quella che mi pare un'eternità finalmente riesco ad alzare gli occhi visto la mia nemesi, lanciandogli un'occhiata di fuoco.

Io e mio padre ci assomigliamo parecchio, non molto nell'aspetto, ma nei modi di fare.

Il sorriso che mi sta rivolgendo adesso con le sue labbra color del sangue è lo stesso che sono abituata a fare di solito. Gli occhi azzurri hanno la stessa forma dei miei, leggermente chiusi quando sorrido, gli stessi ciuffi blu ribelli  che si arricciano quando piove, lo stesso tic di tenere le braccia incrociate quando parlo con qualcuno di nuovo.

Tutto questo mi spaventa.

" Cos'è, ti hanno mangiato la lingua? Non sei contenta di incontrare per la prima volta il tuo vecchio padre dopo tutti questi anni?" Dice con un sorrisino avvicinandosi.

In tutta risposta gli sputo addosso, schifata.

Lui afferrà il mio mento violentemente, portando i miei occhi, ormai dello stesso colore dei suoi, alla stessa altezza del suo sguardo.

" Cos'è, papino si è offeso? Forse ti aspettavi che saltassi al tuo collo urlando quanto sono felice di vederti? Mi dispiace deludere le tue aspettative, ma io ti odio. Ti odio, capito?!" Sibilo ad un soffio dalla sua faccia.

Lui mi osserva per bene, per poi allontanarsi e scoppiare a ridere. 

Sono confusa, cosa c'è da ridere? 

" Sei proprio uno spasso! Si vede che hai preso tutto da me. Comunque non importa cosa pensi di me, il mio unico scopo è usarti. Vedi quella bella coroncina sopra la tua testa? Ecco, non è una corona qualsiasi. È in grado di convertire e amplificare l'energia di una persona in puro potere. È grazie a te se io sono qui presente in questo momento. Quindi se vuoi incolpare qualcuno per la futura guerra che avverrà, incolpa te stessa! Natasha, portala via."  Finisce il suo discorso e si volta verso la donna dai capelli rossi.

" Sì signore."

Natasha si avvicina per legarmi nuovamente la benda sugli occhi e portarmi via.

" NO! Jordan, brutto bastardo, ti odio! Con tutta me stessa!" Urlo mentre mi divincolo , ma Natasha è più forte e inesorabilmente venggo trascinata via.

***

Mi trovo nuovamente nella cella, il corpo dolorante e la mente a pezzi.

Con le ginocchia al petto osservo i miei lunghi boccoli biondi, chiedendomi cosa io abbia fatto di male per meritarmi questo.

All'improvviso entra nella stanza una persona dal volto conosciuto.

Elania.

Immediatamente mi alzo in piedi, per poi cadere subito a terra senza forze.

" Dovresti mangiare qualcosa, al momento sei troppo debole persino per uccidere una come me." La ragazza sorride amaramente e con lo sguardo violetto rivolto a terra fa passare del pane in mezzo alle sbarre della cella.

" Traditrice, mi fidavo di te. Perchè hai fatto questo, spiegami solo perchè!" Sussurro fissandola con astio e dispiacere. 

Lei mi guarda e si avvicina, consapevole che sono troppo debole per alzarmi. 

" Non potevo fare altrimenti! Mi dispiace tantissimo Lightning." Fa passare una mano attraverso le sbarre per stringere la mia, ma appena ci sfioriamo, tutto si fa buio.

Angolo autrice
Ciao a tutti, ecco il nuovo capitolo!
Finalmente Lucy incontra suo padre, contenti?
Il nuovo capitolo arriverà presto, ho già iniziato a scriverlo.
Volevo informarvi che ho aperto un nuovo canale Instagram dedicato alla Lilium Trilogy e alle mie altre storie, si chiama alililywattpad.
Se volete potete seguirmi, anche se non ho ancora deciso cosa posterò.
A presto
Alilily