Clark era giunto alla fine del suo percorso dentro il tunnel.

Arrivó alla fine e come per incanto dinanzi a lui si aprí un nuovo cerchio, si intravedeva un paesaggio stupendo, una grande vallata con alberi giganteschi, secolari, liane, piante, fiori di qualsiasi tipo, il tutto con dei colori cosi nitidi, carichi di magia che a Clark non sembrava vero.

Si guardava attorno strabiliato, entusiasmato da quella vista ma ancora per lui era presto capire dove fosse arrivato e dove era diretto.

Dalla vallata, si scorgeva in lontananza un ponte sospeso, altissimo che portava ad una grande altura dominata maestosamente da un enorme castello.

Clark stupefatto si incamminò verso il ponte e non poteva che notare attorno a lui tutte le meraviglie della natura di quel mondo fantastico che lo circondavano.

Il cammino per raggiungere quel castello era tanto, sembrava non finire mai, ma Clark la stanchezza non la sentiva proprio, la sua mente viaggiava oltre essa, la curiositá di andare oltre era fortissima.

Il tempo si era fermato, non esistevano ne ore ne minuti e Clark continuava il suo cammino, sentiva dentro di se una sensazione di calma assoluta come non mai abbia provato prima.

Ma in quella vallata vi era solo lui...solo lui e la natura fantastica che lo circondava.

Superato il lunghissimo ponte sospeso nel vuoto arrivó alle pendici dell'altura e dal basso non poté che ammirare quel mastodontico castello, enorme, alto, possente in tutto il suo splendore.

Non si fermó, continuó a salire su per il sentiero che portava ad esso, era troppo forte la sua curiositá, era preso da quell'avventura che lo aveva coinvolto, un sogno?

                                                   ...continua