Continuava ad inoltrarsi guidato dal piccolo fascio luce sino a quando scorse una cavitá all'interno di quel sentiero.

Sembrava volerlo portare da un'altra parte, fargli cambiare direzione. Clark era deciso a continuare ma il fasciondi luce si era indebolito e oltre il suo naso non vedeva nulla.

Quindi fu costretto o indirizzato apposta dal fato ad entrare in quella cavitá così angusta e semi buia.

Era talmente ripida che velocemente lo portò a scendere di corsa nonostante cercava di essere cauto dove mettere i piedi.

Continuava a scendere e scendere ed i sassolini appresso lui.

Arrivò alla fine e fuori da quella cavitá si trovò uno scenario a dir poco stupefacente. I suoi occhi brillavano dall'emozione.

Una cittá sotterranea, antichissima nel suo genere, proprio dire Senza Tempo.

Nell'aria veramente si sentiva che in quel luogo mistico il tempo si era fermato, come se al di fuori non esisteva altro che quel posto. Fuori il nulla, una sensazione strana, surreale ma un brivido trapassò la schiena di Clark.

Dove era capitato? In quale luogo sperduto di un mondo fantasy era finito?

Possibile che in un mondo parallelo ve ne sia un'altro all'interno dello stesso?

Da quell'altura dominante, Clark poteva notare, scrutare, visionare l'immensa grandezza di quella antichissima città se cosi si poteva chiamare.

Veramente pensava di trovarsi in un mondo SENZA TEMPO E SENZA MISURA.

                                                   ...continua