Clark continuava a chiamare sua mamma ed allungava sempre di più il passo; Speranza stava a un paio di metri dietro a lui, non voleva interferire con l'incontro con i suoi genitori.

A loro volta, dall'interno dell'abitazione la Signora Donovan era intenta a preparare la cena per se per suo marito quando sentì una voce molto familiare.

Pensò che era il rumore del vento o molto semplicemente il suo pensiero che correva sempre per il suo figlioletto.

Ma nel risentire di nuovo quel richiamo stavolta non ebbe dubbi; sobbalzò e andò dritta fuori e per la gioia dei suoi occhi vide FINALMENTE il suo amato fanciullo.

Corse lei e correva lui, fu un incontro commovente, un abbraccio lungo un'eternità, un pianto di liberazione.

Sul ciglio della porta invece suo padre vedendo che ciò che aveva fatto la moglie, si appoggiò su di una trave che teneva la piccola tettoia e pianse anch'esso.

Non avrebbe mai immaginato di rivederlo conoscendo il segreto della loro famiglia.

Clark continuava ad abbracciarla e non finiva di piangere.

Dietro a loro Speranza si commosse e con le braccia conserte le lacrime scendevano sul suo candido viso.

Dopo quel lunghissimo e amorevole abbraccio, Clark si scostò da sua mamma e guardò suo padre.

Suo padre gli andò incontro, lo abbracciò e gli chiese infinitamente scusa.

Clark aveva capito tutto di suo padre e strinse l'abbraccio in segno di perdono.

Dopo i primi saluti avuti da quell'incontro idilliaco Clark prese la mano di Speranza e la presentò ai suoi e rivolgendosi a suo padre gli disse:

"Padre, senza il tuo errore e senza saperlo, se io non avessi fatto ciò che tu non hai avuto il coraggio di fare, oggi non avrei conosciuto la più bella ragazza dell'universo a riempire il mio cuore d'amore".

Il padre non disse nulla in quanto ferito per il fato non compiuto ma a vedere suo figlio che sprigionava amore per quella ragazza lo rincuorava.

Ancora non sapeva chi era quella ragazza e, la madre fece strada a tutti per entrare in casa e farsi raccontare da Clark della sua mancanza.

L'emozione era tanta per aversi ritrovati ma non sapevano nessuno da dove iniziare a porre domande o raccontare il vissuto passato.

Sua mamma era molto espansiva ma il padre era taciturno, ancora si portava sulle spalle il peso del suo destino e in mente sua non riusciva a liberarsi di ciò che aveva subito Clark per colpa sua.

                                                 ...continua