"Il Tramonto"

Cosa c'é di piú tranquillo se non essere seduti in riva al mare.

Ascoltare il vento in tutte le sue sfaccettature, udire le onde del mare infrangersi sugli scogli.

Alzare gli occhi e meravigliosamente guardare il tramonto...

Ecco, ė lì, in quel momento che la mente si perde in una immaginazione surreale, fantastica.

Il piccolo Clark cercava di immaginare cosa vi fosse oltre il tramonto, oltre quello che ogni essere umano poteva vedere, oltre l'orizzonte.

Ma giá si era fatto buio, la luna era alta nel cielo in tutto il suo splendore, si specchiava sul mare, cosí limpido, calmo.

Il piccolo Clark si addormentó in spiaggia, con quel pensiero, con la sua immaginazione, avvolto dalle stelle; sembravano vegliare su di lui.

La notte passó in fretta ed all'alba si udivano i primi rumori: i gabbiani giá passeggiavano in spiaggia, le prime onde accarezzavano i suoi piedi.

Clark si sveglió e si accorse girandosi che non era da solo; i suoi non lo avevano lasciato (infatti per non svegliarlo, anch'essi si erano assopiti in spiaggia, lo avevano fatto per quella bella sera passata a guardare il tramonto, le stelle, insieme a lui).

Clark era felice per quella bella esperienza ma voleva ripeterla di nuovo, non vedeva l'ora.

                                                   ...continua

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