"Il Grande Libro"
Quel libro nelle mani della Dea Tempia emanava un fascino particolare, sembrava vivere.
Sicuramente tra quelle molteplici pagine racchiudeva una miriade di segreti e racconti affascinanti.
Clark parve ammaliato solo a vederlo e si avvicinò per guardarlo.
Tempia notando quel suo approccio con il libro posò una mano sopra la grande copertina e con sguardo speranzoso disse a Clark di sedersi accanto a lei.
Senza proferire alcuna parola Clark incrociò le gambe e si sedette vicino ad essa, era curioso e nello stesso tempo affascinato dal libro.
Tempia appoggiò il Grande Libro per terra.
Nonostante fosse solo un semplice libro come potrebbero dire tanti lettori, quel libro era davvero speciale. Già si notava da ciò che vi era incorporato nella copertina, un tramonto colorato e due ali grandi e bianche ai lati.
Piccola nota per i lettori:
"Guardate la copertina della storia e capirete"
Nel guardare quella copertina a Clark gli venne subito in mente quando era in spiaggia a guardare il tramonto, un brivido di emozioni gli attraversò la schiena.
Tempia non gli diede neanche tempo di parlare e lo anticipò nel dirgli che quel libro racchiudeva tra le sue pagine il percorso fatto da lui. Il futuro lo scoprirai strada facendo aggiunse.
Clark titubante e frastornato scosse la testa, troppa confusione mentale, non comprendeva molto ma una cosa la pensò e la disse alla Signora del Tempio: " Ma io sono qui, accanto a te, e già era tutto scritto?"
Si, rispose Tempia, è importante per il nostro mondo e anche per me che tu sia qua; il libro si scrive da solo man mano che compi le azioni.
Adesso che hai voluto scegliere il tuo futuro andrai avanti, nessuno e neanche io - continuò Tempia - ti potrà dire ciò che è giusto o permesso fare.
Andrai oltre queste montagne, oltre i mari sconfinati e raggiungerai il tuo destino.
Clark nonostante fosse stato attento a ciò che Tempia gli diceva rimaneva sempre più frastornato, mica era facile capire.
Tempia si alzò, prese il Grande Libro e lo consegnò nelle mani di Clark.
Abbine cura, gli disse, lo dovrai portare con te, per adesso le nostre strade si divideranno, abbiamo vie diverse da intraprendere.
Si girò e andò via lasciando Clark con un nodo in gola e con una lacrimuccia che scendeva lentamente sul suo viso da ometto
...continua
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