"Il Castello"

Sogno o realta?

Immaginazione?

Fantasia?

Queste erano le domande che Clark si poneva in continuazione.

Ma in quel momento non gli interessava ciò che diceva la sua mente, voleva andare oltre.

Dopo una lunga salita per quel sentiero intrecciato e ripido si trovó dinanzi quella meraviglia che neanche la sua mente poteva concepirla diversamente; eccolo, il castello visto da lontano, adesso poteva ammirarlo da vicino, unico nel suo genere, vissuto e misterioso.

Clark si avvicinó, non fece tempo neanche a toccare il grande portone che si aprí da dove fuoriuscí un fascio di luce brillante, non era accecante, quel fascio di luce volle accoglierlo ad entrare.

Clark per la prima volta dall'inizio di quell'avventura si impaurí ma non indietreggió, si fece avanti, un passo alla volta varcó la soglia ed ancora una volta si guardó dietro, vide dall'altura quel paesaggio che aveva attraversato ed era senza parole.

Felice ma nello stesso tempo lo assalí la malinconia, quella malinconia di pensare che se si trattava di un sogno e se si sarebbe svegliato non avrebbe più avuto l'occasione di riviverlo.

Beh - disse: "andiamo avanti, poi si vedrá".

Si soffermó al centro dell'antrone e notó che vi erano tutt'intorno ben dieci porte chiuse e due grandi scalinate che portavano alla parte superiore del castello.

Pensó: "Dove porteranno non appena aperte?"

La sua mente incominció ancora una volta a fantasticare, a cosa poteva andare incontro, perchė sino a quel momento il suo viaggio ė stato solo una scoperta surreale cosa lo aspettava ancora non lo sapeva  forse stava andando oltre ogni limite di immaginazione, si era spinto così tanto?

                                                  ...continua

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