il dottore

Pov's sascha

Ste:e come mai sei qui??

Mi si gelo il sangue al sentire quella domanda, io non volevo dire a nessuno il perché sono qui, l'unica persona che gli ho detto perché sono qui mi ha pestato e quasi ucciso, non voglio che succeda di nuovo

Io:non lo so

Ste:lo so che stai mentendo

Come diavolo sa che sto mentendo

Io:come fai a sapere che sto mentendo?

Ste:il tuo sguardo, da tranquillo è passatto a rabbrividire quanto ti ho fatto la domanda e poi tu è scesa una gocciolina di sudore

Misi una mano nella fronte, e toccai la gocciolina, era vero quello che duceva

Io:mi prometti che non mi fai niente di male

Ste:perché dovrei

Non so perché, ma stefano mi metteva sicurezza, ed era anche un bel ragazzo

Io:perché amo i maschi, e una volta, per gelosia o ammazzato una che stava costeggiando quello che mi piaceva

Ste:quindi, sei gay

Io:si

Mi stavo iniziando a piacere stefano, ma non mi potevo avvicinarmi a lui, come amico o qualcosa di più, cisto che se stai insieme a qualcuno o si diventa amici, ti torturano, non vogliono che socializzi con nessuno, tranne, col tuo compagno di cella, l'unica persona con cui ti era permessa parlare, qualcuno busso alla porta, io mi misi subito sotto le coperte, facendo finta di dormire, e a quanto pare ha funzionate

X:bene signor lepri

Pov's stefano

Io:lei chi è

Era un'uomo alto, magro, capelli castani, e corti, occhi di colore​l marrone , era vestito con un camice da infermiere delle scarpe nere, e dei pantaloni bianchi

X:chiamami pure papà

Io:perché?

Papà:ti ho detto di chiamarmi papà

Mi arrivo uno schiaffo fortissimo alla guancia

Io:ok, papà

Mi faceva paura quel tizio

Papà:se non ascolti ti farai molto male quindi stai attento a non fare delle cose proibite, e nessuno ti farà del male

Io:e quali sono queste cose proibite? Papà?

Papà:non devi farti amici, o fidanzatine o il fidanzatino,  non devi cercare di scappare, e devi sempre fare quello che ti dico io, se fai le cose come ti ho detto, non ti picchiarà nessuno, se invece fai le cose proibite verrai punito

Io:propio nessun amico, nessuno

Papà:solo col tuo compagno di cella puoi parlare, e stringere amicizia

Io:ok, papà

Papà:ora vieni con me

Mi alzai dalla sedia e uscii dalla stanza insieme a lui, percorremmo die corridpi prima di arrivare nella stanza, la stanza era tetra, le pareti erano tutte grigie, il soffitto era bianco come il pavimento, al centro della stanza c'era un lettino e una sedia

Papà:sdraiati sul lettino

Io:ok, papà

Continuavo a dire papà perché avevo paura che mi picchiasse di nuovo

Mi misi sul lettino a pancia in giù

Papà:ora mi devi dire tutto quello che ti ricordi della tua vita

Perché quest'uomo voleva sapere della mia vita, cercai di ricordare qualcosa, solo una cosa mi venne in mente, una ragazzina, avrà all'incirca 7 anni, capelli rossi e lunghi fino quasi al sedere, occhi verdi, venne incontro a me, io la abbracciai e lei mi disse

X:sei tornato fratellone

Mi fece svegliare da questo sogno, una pacca sul sedere

Io:,ahia

Papà:ti ho detto dimmi cosa ricordi

Io:mi ricordo solo che ho una sorella

Papà: com'è tua sorella?

Io:avrà all'incirca sette anni, capelli rossi, lunghi quasi fino al sedere, occhi verdi

Papà:il colore della pelle

Io:era abbastanza chiaro, ma non eccessivamente chiaro

Papà:ti ricordi come si chiama

Io:no

Cercai di cercare nei miei ricordi, come si chiamasse mia sorella, ma niente, non mi ricordavo niente, mi veniva solo in mente sascha

Io:non ricordo

Papà:ti faccio ricordare io, non giardarmi ok??

Girai la testa verso il lato opposto della stanza, sentii qualcosa cadere a terra, poi dei passi venire vicino a me, poi si mise sopra di me facendomi male, visto che premeva contro il mio corpo, mi schiacciava per via del suo peso

Io:mi stai schiacciando

Papà:ti ricordi come si chiama

Io:le ho detto di no

Dissi a fatica, stavo facendo fatica a respirare

Papà:sei sicuro?

Io:si

Papà:non è vero

Io:si che è vero

Mi abbasso i pantaloni e le mutande, alzandosi un po' da me, e riuscii a respirare meglio

Io:cosa vuole fare

Papà:stai dicendo cose false, non hai mai avuto una sorella, e comunque non mi interessa niente della tua vita

Io:e allora perché me lo hai chiesto

Papà:lo devo fare per lavoro, ma posso fare quel che voglio con te se non ti ricordi niente, o se dici cose false

Mi prese le mani e me le legó poi prese i piedi e me li legó

Io:cosa vuole fare

Sentii le sue mani che.mi toccavano il mio culo

Io:non mi tocchi il culo

Mi arrivo una pacca fortissima sul cupo, credo mi sia diventato rosso dalla botta

Papà:atai zitto e godi

Io:godi cosa

Non finii in tempo la frase che sentii la sua erezioni penetrarmi, e inizio a muoversi, sempre più veloce.
Passarono dieci minuti, e lui ancora stava continuando, cosi cercai di farlo smettere

Io:per favore basta mi stai facendo male

Mi uscì un gemito

Papà: se vuoi che smetta devi pagare poi

Io:tutto quello che vuole ma la smetta

Di colpo uscì dal mio corpo e mi sentii subito meglio

Papà:ora devi pagarmi una penale

Io:cosa devo fare

Papà:devi ciuccarmelo

Io:no, non lo faccio

Lui mise la base della sua erezione sul mio sedere, era pronto per entrare di nuovo

Papà:allora

Io:si, si, si, lo farò

Tolse la sua erezione dal mio sedere e mi tirò su i pantaloni, mi giro a pancia in su

Papà:devi metterlo tutto in bocca, e lo tieni in bocca finché non decido io, se mi fai male, sarà l'ultima cosa che fai in vita tua

Io:ok

Lui mi prese di peso e mi mise in ginocchio davanti a lui,

Papà:apri la bocca

Aprii la bocca e subito lui mise il suo pene nella mia bocca, visto che io non mi potevo muovere, la sua erezione era bella grande,
E facevo fatica a tenerla tutta in bocca, ma ci riuscii, dopo cinque minuti che.sembrarono interminabili, sentii del liquido entrarmi in bocca, era dolciastro, ma mi piaceva, ingoiai il liquido e lui tolse il pene dalla mia bocca

Mi tolse le corde con cui mi legava, io mi tirai su i pantaloni, e poi mi misi in piedi

Papà:ora torniamo in cella, se racconti a qualcuno quello che ho fatto, la prossima volta pagherai le conseguenze

Mossi il capo in segno di affermazione, uscimmo dalla stanza, attraversammo i corridoi, e arrivammo nella mia stanza, apri la porta e mi spinse dentro, persi l'equilibrio e caddi a terra, lui richiuse la porta e se ne andò sghignazzando, per fortuna non sbattei la testa, subito sentii qualcuno sollevarmi, era sascha, lo guardai negli occhi, e cavolo quanto era bello, davvero stavo pensando che era bello, mi sto iniziando ad innamorare di un'uomo

Pov's sascha

Vidi stefano entrare e cadere per terra, per fortuna non sbatte la testa, lo presi in braccio e lo posai nel letto, mentre lo tenevo in braccio ci continuavamo a guardare negli ochhi, e quanto erano belli i suoi occhi color nocciola, il suo fisico, perfetto, dal primo momento che l'ho visto mi sono innamorato di lui, lo posai nel letto

Io:che ti ha fatto

Ste:non posso dirtelo

Io:ste, puoi dirmelo, non lo dirò a nessuno

Ste:se lo dico a qualcuno mi farà del male

Io:dimmi cosa ti ha fatto

Quel dottore è un vero pazzo, una volta riusci a vedere cosa faceva quando prendeva delle persone e le portava in quella stanza, e non erano cose belle, a quello che lo ha portato li, lo ha ucciso, prima di ucciderlo, lo torturó per due ore, non immagino cosa avrà passato quel tizio, mi viene il volta stomaco a pensarci

Ste:mi.. ha stuprato

Io:ti ha stuprato, quel lurido bastardo

Ste:per fortuna non mi ha fatto tanto male

Io:ti ha picchiato??

Ste:mi ha dato solo due pacche nel mio culo

Io:per fortuna, o visto lui cosa fa

Ste:cosa fa??

Io:uccide le persone, e prima di ucciderle le tortura

Ste:spero che non succeda anche a me

Strfano iniziò a piangere e mise la testa fra le sue gambe, io mi sedetti affianco a lui, e lo abbracciai, lui affondo la testa nel mio petto continuando a piangere, sembrava un bambino

Pov's stefano

Affondai la testa nel petto di sascha, lui mi stringeva forte a se, e mi sentivo sicuro, e continuai a piangere e sussurrai quasi in modo che non mi sentisse

Io:ti amo

Mi strinse ancora più forte a lui e mi disse

Sa:anche io

Non capivo come potesse aver sentito quel sussurro, mi staccai un attimo da lui, per asciugarmi le lacrime, lui mi prese il viso tra le mani è mi bació, il primo bacio fu a stampo, pieno di dolcezza, poi gli e ne diedi un'altro, all'inizio dolce che poi diventò passionale, mi colpi i denti con la lingua per chiedermi l'accesso, che concessi, quel bacio era bellissimo, non mi volevo più staccare, ma mi dovetti staccare per riprendere fiato

Io:è stato magnifico

Sa:lo puoi dire

Ci stendemmo sul letto e continuammo a baciarci, fino a quando non si spensero le luci

Io:che succede

Io avevo una fobia per i luoghi bui, mi mettevano troppa paura

Io:ho paura

Sa:tranquillo

Mi strinse a lui e io lo abbracciai più forte che potevo a me, avevo paura che qualcuno potesse portarmelo via

Sa:è normale, sono le 23:00 ora, e tolgono le luci, tra poco verranno a controllarci, quindi fai finta di dormire ok, dopo che se ne vanno, possiamo continuare ancora un po' a baciarci

Ci mettemmo sotto le coperte e gli strinsi la mano, dopo qualche secondo qualcuno entrò nella stanza a controllare, noi rimanemmo immobili, e dopo due minuti, che sembravano interminabili, se ne andò via, chiudendo a chiave la porta

Io:se ne è andato

Dissi sussurrando

Sa:meno male, se scopre che ho un coltello mi ammazzano

°Scena erotica, se non volete leggere questa parte, andate giù fino a quando non esce questo segno®

Disse anche lui bisbigliando
Gli misi le braccia dietro al collo e iniziai a baciarlo, lui mise le mani nei miei fianchi e mi tiro verso di sui, mi mise sotto di lui a pancia in su, e continuammo a baciarci, il bacio era passionale, riuscii a cambiare le posizioni non so come e io ero sopra di lui, lui mi tolse la maglietta, e si tolse anche la sua, gli iniziai a fare un succhiotto al collo, poi un'altro, gli diedi dei piccoli baci su tutto il suo addome, poi gli levai i pantaloni, lui fece girare le posizioni, e io finii di sotto, mi fece un succhiotto al collo, poi mi tolse i pantaloni, mi accarezzo la mia erezione, e mi sfilo i boxer, prese la mia erezione in mano e la mise in bocca, e inizio a muoversi, dopo un minuto tolse la mia erezione dalla sua bocca e si sfilò i boxer, rimanemmo per qualche istante a guardarci poi sascha sussurró

Sa:sei sicuro di volerlo fare

Io:si

Dissi bisbigliando, in modo che non ci sentissero, allora lui mi mise a pancia in giù, ed entrò in un colpo solo dentro di me, mi uscii un gemito

Sa:dimmi quando posso muovermi

Dopo due minuti mi abituai alla sua presenza dentro di me

Io:puoi muoverti

Iniziò a muoversi piano, e piano piano andava sempre più veloce, ogni tanto mi usciva un gemito, cercavo di non farli per non farci sentire, ma qualcuno lo feci lo stesso, iniziò a diventare molto veloce, e dopo un paio di minuti, di puro godimento, uscii dal mio corpo, subito mi misi sopra di lui, ora era il mio turno, in un colpo secco entrai nel suo corpo e iniziai a muovermi, e quando iniziai ad andare più veloce sascha gemette

Pov's sascha

All'inizio gemetti dal dolore ma dopo un minuto, il dolore diventò piacere e dopo svariati minuti uscii dal mio corpo, ci stendemmo uno di fianco all'altro e ci rivestimmo, per non far scoprire che avevamo scopato, sennò ci avrebbero torturato se non ammazzati,
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Ste:è stato magnifico

Io: si, è stato bellissimo

Dopo qualche minuto  ci addormentammo


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