19 Capitolo
Prima parte del capitolo.
Dopo che tutti gli ospiti sono andati via rimangono soli.
Questo è l'amore?
Sacrificio sofferenza.
La prima notte di nozze per Emily avrebbe dovuto essere perfetta.
Non pensava che avrebbe dovuto sacrificare se stessa per amore.
Adesso è lì e lo guarda attentamente.
Bael un potente Alpha.
Con un carattere deciso.
Un uomo che ottiene sempre ciò che vuole.
Studia il suo corpo e lo vede per la prima volta con occhi diversi.
La tenue luce delle candele si stende nel buio della stanza e si riflette su quel corpo perfetto .
Il viso esprime un fascino palpabile.
I suoi occhi magnetici.
La camicia che aderisce alla sua pelle mettendo in risalto quel fisico possente.
I suoi movimenti così sensuali.
Un uomo che ogni donna desidera avere.
I suoi passi sono come un predatore che avvista la sua preda.
Ma lei ha paura.
Il suo corpo è scosso da leggeri tremiti.
Il cuore pulsa come un cavallo imbizzarrito.
Lui silenzioso si avvicina.
Emily è nervosa e la sua mente è così leggera, è così confusa.
Non ricorda di come Bael la prende in braccio e la conduce su per le scale.
Né di quando ha dato un calcio alla porta facendole fare un rumore assordante.
Né di quando lui le ha slacciato il vestito e il corpetto con leggeri movimenti ma decisi.
Né di quando con mani esperte ha tastato il suo nudo corpo.
Non ricorda i suoi baci pieni di passione o la sua lingua famelica che scorre lungo tutto il suo corpo a inebriare i suoi punti strategici.
Vagamente rammenta il suo forte odore di sandalo che penetra nelle sue narici.
Non rammenta il sudore che scorre lungo quel corpo possente, perfetto.
Né le sue mani che le stringono i seni e scoprono parti di lei che nessuno aveva mai osato toccare.
Né ricorda di come lui con mani abili la stuzzica lì dove in breve raggiunge un orgasmo intenso.
Né di come lei urla il suo nome quando con le sue mani abili raggiunge quel punto intoccabile.
Né del leggero dolore quando le sue dita affondano prima piano poi forte con movimenti ritmici e intensi.
Né quando lei inarca la schiena per delle sensazioni a lei sconosciute e dalla sua bocca fuoriescono mugolii di piacere.
Né di come il piacere si tramuta in dolore quando lui con una forte spinta le rompe quella membrana che per lei era il simbolo della sua purezza.
Nemmeno ricorda di come lui ha tenute ferme le sue braccia e l'ha bloccata con il suo peso.
Non rammenta bene di come lei ha iniziato a dirgli basta e di come il suo corpo fosse matido di sudore e nemmeno di come le bruciasse tutto.
O di come la sua mente avrebbe voluto distaccarsi da tutto pensando a mille cose inutili.
Di come il suo cuore batte talmente forte da sentirlo persino in gola.
Non ricorda il dolore provato che diventa più intenso quando con affondi ritmati lui raggiunge finalmente l'orgasmo.
Non ricorda il suo viso bagnato di lacrime e il suo corpo che si contorce.
Ne di quando gli occhi di lui diventano più neri dell'oscurità e di come lei sente il suo lupo agitarsi sotto la pelle per squartarla ed emergere in tutta la sua magnificenza.
Delle urla di lui che si tramutano in ululati e ringhi o della sua voce che diventa bassa e roca.
Ne di come lui con un balzo corre via dalla finestra quando ormai il lupo emerge.
Nemmeno di quando lui ritorna mortificato e le chiede scusa per non essersi saputo controllare e la accarezza dolcemente stringendola a se e baciandole le guance e le sussurra parole d'amore.
Non ricorda di come quel candido lenzuolo bianco si ricopre di un colore rosso vivo.
Il colore della sua verginità ormai persa.
Più tardi ma non saprebbe dire quando lui le dice.
"Sarà così le prime volte...poi passerà e il dolore si tramutera' in piacere. Ti amo tanto mia Principessa"
Il mattino dopo si sveglia dolorante.
Bael non è con lei.
Tutta la notte l'ha tenuta così stretta a sé che a momenti Emily faceva fatica a respirare.
Si mette seduta sul letto e osserva la stanza.
Mobili antichi la circondano e uno specchio enorme è situato proprio di fronte a lei.
Guarda quel corpo che non sente più suo.
Qualcuno bussa alla porta.
"Avanti "
"Mia Signora devo prendere il lenzuolo e stenderlo per la prova della vostra verginità "
Il viso di Emily si tinge di mille colori e la vergogna si fa avanti prepotentemente facendola urlare.
"Quale prova del cavolo. Non vi permettete di fare una cosa simile o vi uccido con le mie stesse mani "
Bael nel sentirla urlare la raggiunge.
"Cosa succede? "
"Mio Signore chiedo perdono ma ci serve il lenzuolo e vostra moglie mi ha minacciato se provo a prenderlo"
Si avvicina e le sorride.
"Cosa ti succede amore? Sai che è obbligatorio stendere il lenzuolo fuori dalla finestra per un po' di tempo e poi conservarlo macchiato"
Si sente confusa.
"Queste usanze ridicole e stupide sono cose intime...private e io mi vergogno "
"Non ricordi quando da piccola dicevi sempre che non vedevi l'ora di stendere il tuo di lenzuolo, che non vedevi l'ora di sposarti con il tuo principe?"
Emily lo guarda confusa.
"Io dicevo questo? Allora è da tanto che ci conosciamo? "
Lui si avvicina preoccupato.
"Emily stai bene?
Ci conosciamo sin da piccoli, hai dimenticato tutte le volte che abbiamo giocato insieme tu, io Alexandra, Nathan, Sofia, Chiara. Stai male forse?"
"No scusa è che sono soltanto un po' stanca "
"Sbrigati che tra un po' arriva Alexandra "
Emily và a farsi un bagno rilassante.
Le sue parti intime le pulsano maledettamente.
Non pensava che fosse stato così doloroso.
Con l'acqua vuole togliere via tutti i suoi ricordi.
Iniziare da lì.
Una lacrima solitaria scende lungo le sue guance.
Pensa a Nathan e a come sarebbe stato bello se la sua prima volta fosse stato con lui.
Riuscirà a dimenticarlo?
Oppure un pezzo del suo cuore sarà sempre suo?
Riuscirà ad amare Bael almeno quel tanto che basta per fargli capire che può fidarsi di lei?
Come fa a dire al suo cuore di amare Bael invece che Nathan.
Forse la convivenza con lui la avrebbe aiutata.
Delle Dame la aiutano a vestirsi e quando è pronta va in sala dove la aspetta Alexandra.
Quando rimangono sole l'amica chiede curiosa.
"Allora com'è stato? Bello?"
Emily la guarda corrucciata.
"Per niente mi brucia tutto."
"Allora io non mi sposo, dicono che è meraviglioso "
"Sarà...forse dopo qualche volta passerà. Ma tu lo sai che non dovremo parlare di queste cose. Tu non sei sposata."
Alexandra ride di gusto.
"Siamo sole no...non lo saprà nessuno. Quanti segreti abbiamo condiviso io e te?"
Lei ripensa alla sua Alexandra...la sua amica che è morta e assume un'espressione triste.
Alexandra cambia discorso.
"Quindi avete rinchiuso mio fratello Nathan nelle segrete? "
"Già te lo ha detto Anael? "
"Si"
Allora ditemi.
Commentate.
Non siate timidi.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top