Una strana allegria

-Edoardo's pov

Dopo aver scritto con Teny- no, devo chiamarlo Iida-kun chiusi gli occhi, pronto a fare un altro incubo, ma mi addormentai con il sorriso, Iida è così gentile, il fatto che ora siamo amici mi mette una strana allegria. Finalmente ho un amico!
La notte passò in un attimo. Chiusi gli occhi e quando li riaprii fu come se fosse passato un secondo, nessun incubo, per la prima volta mi alzai senza il cardiopalmo.
Andai a svegliare Leo: volevo raccontargli di Iida, sono talmente felice da non riuscire a tenere tutto per me.
Scossi leggermente la sua spalla chiamandolo per nome, mi ero svegliato circa mezz'ora prima della sveglia quindi avevamo tempo per fare una chiacchierata.
"Leo svegliati, devo dirti delle cose."
Dissi mentre continuavo a scuoterlo.
"Ancora cinque minuti uomo lama."
Lui a differenza mia sta sognando qualcosa.
"Leo seriamente, se non ti svegli ti lancio un bicchiere d'acqua in pieno volto."
Lo minacciai in tono quasi serio.
"Buongiorno caro fratellino il quale non oserà fare certe cose."
Disse mentre si stropicciò gli occhi.
"Mi spieghi perché ti sei svegliato prima della sveglia?!"
Esclamò quasi scioccato.
"Non lo so! Ieri sera ho parlato con Iida, il ragazzo con gli occhiali e i capelli viola, quello abbastanza alto, è stato incredibilmente gentile con me, e ora arriva la parte migliore: siamo amici!"
Gli dissi con un sorriso a trentadue denti.
"Serio?"
Chiese incredulo.
Io annuii energicamente senza mai far sparire quel sorriso.
"Sono felice per te! Poi quello li sembra anche uno a posto."
"È super gentile, e io non capisco come faccia ad esserlo, soprattutto con uno come me." Dissi mentre mi trattenevo dal saltellare dalla felicità.
"Non dire "uno come me", tu sei importante come tutte le altre persone".
"Si lo so... Ma ora non importa, non vedo l'ora di riincontrarlo, ora scendiamo, è l'ora della colazione".
Gli dissi scendendo rapidamente e pieno di positività.
I miei genitori erano abbastanza stupiti dal mio umore, ma soprattutto erano felici per me. Dopo essermi preparato io e Leo ci avviammo a scuola.
Ovviamente appena uscii di casa iniziai ad essere meno allegro, ma quella allegria anche se piccola, continuava a "brillare" dentro di me, anche se la luce era un po' più debole di com'era in origine.
Entrai in classe, mi sedetti subito al mio posto: c'erano poche persone, gli altri dovevano ancora arrivare, Iida non era ancora arrivato, intanto che lo aspettavo tirai fuori un quaderno e iniziai a disegnare sulle pagine infondo. Cominciai a disegnare la base facendo una specie di manichino, quando lo finii mi bloccai, non avevo idea di chi disegnare.
Iida entró circa cinque minuti dopo di me e si sedette al suo posto.
"G-giorno Iida-kun"
Gli dissi ridacchiando, mi dovevo ancora abituare a questa strana "regola".
"B-buongiorno Malagola-kun"
Disse ridendo anche lui.
"N-no ti p-prego non c-chiamarmi così, è m-meglio se m-mi chiami p-per nome."
Gli dissi leggermente schifato da come mi aveva chiamato.
"Edo-kun?"
Disse con tono interrogativo.
Io annuii sorridendo.
Dopo questa breve ma divertente chiacchierata entrò il professore facendo cominciare la lezione.
"Hai c-capito la l-lezione?"
Feci no con la testa mentre trattenevo le risate.
"Ti va s-se oggi c-ci incontriamo in b-biblioteca? C-così ti a-aiuto c-con il n-nuovo argomento."
Mi chiese mentre sistemava le cose nello zaino.
"D-davvero lo f-faresti? Non v-vorrei toglierti d-del tempo."
Dissi leggermente preoccupato.
"N-no tranquillo i-io oggi s-sono l-libero, p-per me n-non è un p-problema."
Mi rassicurò mentre mi sorrideva.
Quanto è tenero quando sorride!
"Allora v-va b-benissimo!"
Gli risposi in tono allegro.
"F-facciamo verso l-le t-tre?"
Io annuii senza mai smettere di sorridere, parlare con lui fa alimentare quella strana allegria, un'allegria immotivata ma bellissima.
Ci salutammo e ci incamminammo entrambi verso le macchine dei nostri rispettivi genitori.
Appena arrivai a casa misi subito giù le cose e mangiai il più in fretta possibile per poi correre in camera mia e preparare tutto quello che servirà oggi pomeriggio, non volevo per niente al mondo fare ritardo.
Controllai l'orario dal telefono vedendo che erano già le 14.30. Avvertii Leo che stavo per partire mentre prendevo su lo zaino.
Salutai miei genitori per poi uscire assieme a Leo così da incamminarmi verso la biblioteca.

-Angolo 4ever

Hola esercito di sputatori, come va? Spero tutto bene.
Che bella la biblioteca!
-Voce fuori campo:Non ti crede nessuno!
Emmmm, sicurezza!
Comunque, vi è piaciuto? A me ha fatto leggermente schifo scriverlo😂
Non avevo idee, anche con l'aiuto di Giada, però mi ha dato l'idea di farli fare una giornata in biblioteca, quindi appalusi per Giada *si sentono degli applausi* ho finito di rompervi i gabasisi, ci vediamo al prossimo capitolo😂.
Ciao Lama e Alpaca.

-Edo4ever

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