Lezione eterna

-Edoardo's pov

Dopo che Tenya, Ochaco e Izuku mi hanno detto in generale il nome di tutti, entra il professore; uomo dai capelli lunghi e neri, occhi rossi e un'espressione di stanchezza perenne.
"Tu devi essere il nuovo studente, muoviti a presentarti alla classe così finiamo il prima possibile." Mi disse con tono annoiato quasi scocciato. Mi alzai in modo impacciato (la rima non era voluta😂) cercando di presentarmi senza fare brutte figure, o almeno cercando di non farmi subito prendere in giro.
"Mi chiamo Edoardo Malagola, abito qui vicino, sono felice di fare la vostra conoscenza, spero di non darvi troppo fastidio." dissi per poi risedermi al mio posto, il mio posto era quello accanto al banco di Tenya, almeno starò vicino ad una persona calma.
"Non dire così! Non dai nessun fastidio" Disse la ragazza con i capelli neri, il suo nome dovrebbe essere Momo; sembra una ragazza gentile, come tutte le altre di questa classe.
"Parla per te." Disse Katsuki sempre con quell'espressione di continua rabbia.
"Farete i vostri commenti dopo, ora state zitti e seguite." Disse il professore per poi tornare a scrivere alla lavagna.
Ogni tanto guardo l'orologio appeso sopra la lavagna, il tempo sembra non passare, mi sento come se centinaia di occhi fossero puntati su di me e non posso nemmeno girarmi per capire se è tutta una mia paranoia oppure no.
Continuai a seguire finché non iniziai a far qualche disegnino sul mio quaderno. Di tanto in tanto guardavo Tenya con la coda dell'occhio, sembrava un robot, non si distraeva mai, continuava a prendere appunti in modo impeccabile.
La tortura continuò fino al suono della ricreazione, mi sembra di aver passato anni della mia vita in questa classe.
Ignoro la poca gente che sta uscendo dalla classe e continuo a disegnare, finché non sento una voce familiare chiamare il mio nome.
Mi alzo mentre vedo Leonardo schivare studenti su studenti per raggiungere la mia classe.
Quando entrò mi abbracciò quasi preoccupato.
"Stai bene? Nessun attacco di panico? Hai già fatto amicizia? I professori come sono?"
Iniziò a farmi una raffica di domande finché non venne interrotto dal mio compagno di classe che speravo non incontrasse mai.
"Ora il rompicoglioni si è anche duplicato?!"
Disse con uno sguardo quasi di disprezzo puntato verso Leo.
"Cos'hai detto biondino?!"
Chiese mio fratello mentre iniziava già a scrocchiarsi le dita delle mani.
"Leo, perfavore non fare casini." dissi trattenendolo a stenti.
"Quell'idiota ti ha appena dato del rompi coglioni, e tra poco lui non li avrà più!" Disse avanzando verso il ragazzo biondo che veniva trattenuto anch'esso a stenti dallo stesso ragazzo dai capelli rossi di prima.
"Amico lascia stare Bakugo, è fatto così, non ci puoi fare niente." Disse un ragazzo dai capelli gialli con una ciocca di capelli color nero, mentre si metteva davanti a Leonardo; lui dovrebbe chiamarsi Denki.
Incredibilmente Leo si ferma quasi incantato dal ragazzo davanti a sé, non era mai successa una cosa del genere prima d'ora, lui non si fermava fino a quando non arrivavano i professori a separalo dalla persona con cui litigava.
"Va bene, non mi abbasso al livello di un bambino." Affermò Leo guardando dritto negli occhi Katsuki.
"Ti spacco di botte sia te sia il tuo gemellino di merda." Sbottó mentre cercava di liberarsi dalla presa di Eijirou.
"Leo andiamo fuori." Gli dissi mentre lo tiravo per un braccio.
Lui m inseguì senza tanti problemi, era stranamente calmo, come se non avesse sentito la minaccia di Katsuki.
"Tutto bene?" Gli passai una mano davanti il viso mentre era ancora fisso verso l'entrata della mia classe, lui si svegliò di colpo guardandomi.
"Io a quel coglione spezzo tutte le ossa." Esclamò con una convinzione quasi preoccupante.
Lo abbracciai.
"Grazie, ma non fare niente, se mi aggredisce verbalmente posso anche sopportarlo." Dissi guardandolo mentre cercavo di farlo calmare.
"Se passa alle mani dimmelo che gliele taglio." Sbottò Leo sempre con quella stessa convinzione, io mi limitai ad annuire.
"Ora torna nella tua classe, sta per suonare."
Lui annuì per poi incamminarsi verso la sua classe.
Quando rientrai in classe vidi Tenya litigare con Katsuki per il comportamento che ha avuto prima con mio fratello.
"Bakugo n-non puoi c-comportarti così c-con i n-nuovi s-studenti!" Lo sgridò Tenya con sguardo ancor più serio.
"Non rompere quattrocchi, se quello la vuole fare rissa io non mi tiro indietro!"
Tenya si diede una manata in pieno viso in segno di esasperazione totale, mentre io trattenevo le risate per quella scena.
Ad un certo punto si girò come se mi avesse sentito e vedendomi iniziò a venire verso di me, già ho ansia quando qualcuno mi parla, poi con una persona che viene dritta verso di me con quell'espressione seria mi fa quasi venire voglia di lanciarmi fuori dalla finestra.
"S-scusa per tuo f-fratello, n-non capiterà p-più." Disse con tutta la gentilezza del mondo.
"T-tranquillo, n-non fa niente, spero solo che m-mio fratello non faccia c-cavolate." Gli dissi per poi sorridergli.
Lui non fece in tempo a rispondermi che il professore era già entrato invitandoci a sederci ai nostri banchi, e con invitandoci intendo ordinandoci di prede posto.
E ora un altro po' di questa lezione a dir poco infinita

-Angolo 4ever

Hola miei sparatori di saliva preferiti, come va? Spero tutto bene.
Sono riuscito a scrivere più di Ottocento parole, anche se avrò fatto sicuramente un casino di errori, in caso avvertitemi, grazie in anticipo.
Detto questo, non ho nient'altro da dirvi😂.
Ci vediamo lama e alpaca.

-Edo4ever

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