Capitolo 15

SKYLAR

Non sapevo perchè avessi accettato quello stupido invito da parte di Dylan, ma quando alle sue spalle si è presentato Will accettare mi era sembrata la cosa più giusta da fare.
L'espressione sul volto di Will era stata impagabile: non si aspettava minimamente che accettassi l'invito del suo migliore amico.
Sebbene l'avessi fatto per infastidirlo la cosa alla fine non mi dispiaceva più di tanto.
Dylan era davvero carino e per giunta carismatico.
Sarebbe stata una serata divertente.
Per l'occasione avevo arricciato i capelli sulle punte, non ero solita a farlo. Tendevo a lasciarli sempre lisci sebbene alcune volte a causa dell'umidità tendessero a diventare crespi.
Lo svantaggio di abitare in una cittadina di mare.
Per essere appena iniziato l'autunno non faceva neppure così freddo quindi decisi di indossare un semplicissimo abito verde smeraldo con la gonna a ruota e le maniche a sbuffo.
Osservai il mio riflesso allo specchio. Solitamente avevo sempre una visione distorta di me, ma quella sera mi trovavo carina se non bella.
Sistemai i capelli sulle spalle e simulai un sorriso.
Avrei cercato di essere il più socievole possibile sebbene fossi tutto il contrario. Mia sorella Brittany diceva che non vi era persona più introversa di me.
La verità era che l'ansia sociale mi divorava dentro ogni volta che dovevo fare qualcosa di diverso dal solito.
A partire da una semplice uscita con gli amici all'uscita con un ragazzo del quale non mi riputavo neppure all'altezza.
Mi truccai leggeremente per dare un po' di colorito al mio volto leggermente arrossato per tutto il sole preso durante l'estate.
Mi sarebbe piaciuto poter dire di essere abbronzata ma avevo una pelle talmente chiara che non riuscivo ad andare oltre la scottatura. 
Santa Monica era una città stupenda rispetto a Pasadena.
Ci eravamo trasferiti lì dopo la morte di mia sorella di cui nessuno era a conoscenza.
Io e Brittany avevamo deciso di non farne parola con nessuno per non essere fin da subito compatite.
L'avevo poi rivelato solo ed unicamente a Dave, mi fidavo di lui.
Quando sentii il rumore del clacson dell'auto di Dylan sobbalzai leggermente. Era in anticipo di qualche minuto.
Presi la borsa e uscii di casa dopo aver salutato entrambi i miei genitori con un bacio sulla guancia.
Il venticello autunnale mi colse alla sprovvista, strinsi le braccia al petto e poi montai sull'auto di Dylan.
Lo salutai abbozzando un sorriso e lui fece lo stesso.

-Dove andiamo?- domandai euforica.

Lui percependo la mia allegria ridacchiò.

-È una sorpresa- mormorò cercando di tenere lo sguardo fisso sulla strada sebbene gli cadesse l'occhio sulle mie gambe scoperte.

-Odio le sorprese- ammisi.

-Questa ti piacerà, riccioli d'oro.

Avrei voluto contestare per il nomignolo che mi aveva affibbiato ma quella sera avevo effettivamente i capelli ricci.
L'intero tragitto fu avvolto da un silenzio tombale.
Vi era solo la radio a fare da sfondo con le canzoni della top list.
Dylan parcheggiò di colpo nel primo buco che trovò.
Quando scesi dalla macchina sgranai leggermente gli occhi per lo stupore.
Mi aveva portato nel nuovo locale che aveva aperto vicino alla spiaggia a tema anni 50'.
In lontananza dalla vetrina intravedevo dei divanetti rossi di pelle, mi sembrava di aver scorto un jukebox addirittura.
Mi voltai verso il ragazzo al mio fianco con occhi sognanti.
Quando ci avvicinammo venni improvvisamente inondata da una fame devastante.
Si sentiva un profumino delizioso già dall'esterno.
Dylan aprì la porta e mi fece passare per prima.
Lo trovai un gesto decisamente galante.
La cameriera ci fece accomodare al nostro tavolo con il sorriso sul volto.
Ci aveva fatto sedere sul terrazzino, avrei preferito cenare all'interno perché lo trovavo più a tema ma non mi lamentai.
Dylan mi spostò la sedia per farmi sedere ma io ero troppo occupata ad osservare ciò che mi circondava per dargli importanza.

-Sapevo ti sarebbe piaciuto.

Lo ringraziai per avermi portato in quel posto.
In quei giorni avevo la testa completamente in subbuglio e avevo bisogno di distrarmi un po'.
La brezza marina mi soffiava tra i capelli.
Chiusi gli occhi per assaporare quel momento di pura tranquillità.
Ero persa in quella sensazione di pace quando una voce familiare mi arrivò all'orecchio.
Mi voltai di scatto verso Dylan che mi guardò con un'espressione dispiaciuta.
Si passò una mano sul volto quando al suo fianco prese posto Will.

🤍

WILL

Ero entrato nel locale sulla spiaggia leggermente dopo di loro.
Li avevo visti entrare insieme, sembravano una coppia vera e propria.
Lui le aveva aperto la porta, l'avevo visto spostarle la sedia per farla sedere ma lei non ci aveva neppure fatto caso.
Il suo sguardo era concentrato sulle onde frastagliate del mare.
La spuma si frantumava sulla sabbia e la brezza marina le spostava i capelli lasciandole in collo in mostra.
Il suo forte odore di vaniglia mi arrivò al naso e mi sentiii estasiato.
Era questo l'effetto che faceva la droga?
Così forte da mandarmi in tilt.
Mi avvicinai lentamente per assaporare quel momento, il suo viso rilassato in una smorfia buffa.
Le labbra distese in un piccolo sorrisetto, la fossetta sulla guancia destra.
Avrei voluto immortalare quel momento ma ero sicuro che mai mi sarei scordato l'espressione bambinesca che vi era sul suo viso.
Mi sentii improvvisamente un coglione.
Che diavolo ero andato a fare lì?
Le avrei rovinato l'appuntamento e mi avrebbe odiato più del solito per quello.
Indietreggiai per andarmene ma mi scontrai con la cameriera.

-Cazzo! Scusami- esclamai leggermente in imbarazzo.

Avrei fatto in tempo a scappare se Dylan non si fosse accorto della mia presenza.
Alzò gli occhi al cielo e mi fece cenno di raggiungerli.
Skylar non si era ancora accorta della mia presenza.
Mi mossi tra i tavoli e li raggiunsi.
Quando salutai Dylan lei sembrò ritornare tra noi.
Puntò subito lo sguardo corrucciato sul mio amico e poi si concentrò su di me.
Mi sedetti accanto a Dylan simulando una tranquillità apparente che in quel momento non mi apparteneva affatto.
Ero più teso che mai.
Non sapevo se fosse dovuta al venticello fresco che si stava alzando o ai suoi occhi che sembravano del colore della luna puntati su di me.
Non avevo mai notato quella sfumatura grigiastra immersa nel verde cristallino delle sue iridi.
Stavo pensando troppo, dovevo rilassarmi.

-Bestiolina...- la salutai -Anche tu qui? Che coincidenza.

Dylan al mio fianco sembrava parecchio scocciato ma doveva aspettarsi questa mia mossa.
Sapeva quanto prendessi sul serio le scommesse.

-Proprio una coincidenza, non è vero?- replicò lei scocciata.

Se non fosse stato così divertente darle fastidio probabilmente non mi sarei neppure scomodato di casa il lunedì sera.
Eppure ero lì, ad osservare ogni suo movimento ed ogni misero dettaglio che le apparteneva come il piccolo neo sul suo labbro superiore.
William Jones riprenditi!
È sempre la sorellina fastidiosa della ragazza che ti ha spezzato il cuore.
Non ci pensare neanche!
Mi sistemai il ciuffo ribelle di capelli che continuava a cadermi sugli occhi.

-Volevo provare il nuovo locale, me ne hanno parlato bene- mi giustificai mantenendo lo sguardo saldo nel suo.

-Casualmente ti andava di provarlo proprio oggi- bofonchiò lei prendendo un menù.

-Se avessi saputo che avrei trovato la ragazza più fastidiosa di questo mondo in compagnia del mio migliore amico probabilmente non sarei venuto- mormorai rubandole il menù dalle mani.

Lei sbuffò e cercò di riprenderlo ma la mia presa era salda.

-C'era un altro menù sul tavolo! Dovevi proprio strapparmi di mano quello che stavo leggendo?- esclamò infastidita più che mai -Testa di cazzo.

-Testa di cazzo? Sei sicura di poter dire le parolacce ragazzina?

Stava per replicare quando Dylan ci zittì ormai esasperato dalla situazione.

-Piantatela, ne ho abbastanza del vostro battibeccare- disse -Voglio passare una serata tranquilla.

Io e Skylar ci fulminammo con lo sguardo, le porsi il menù che le avevo strappato di mano e ne presi un altro.
Non ci rivolgemmo parola per tutta la cena.
Mi sentivo il terzo in comodo tra le chiacchiere accese di Dylan e Skylar.
Sembravano conoscersi da una vita.
Per un breve istante avevo desiderato che tutte le sue attenzioni fossero rivolte a me.
Ma quella sensazione durò per un secondo, svanì nel nulla quando Dylan le prese la mano sopra il tavolo stringendola dolcemente.
Distolsi lo sguardo puntandolo verso il mare.
Che idea di merda mettermi in mezzo in quel modo.
Avrei dovuto immaginare che non mi avrebbero considerato minimamente.
Che mi aspettavo?
Che Skylar si innamorasse perdutamente di me e mi baciasse per farmi vincere?
Non sarebbe stato così facile.
Conoscendola per rubarle un bacio ci avrei messo settimane intere se non mesi.
Dovetti ammettere che tra i due quello che aveva più probabilità di baciarla era Dylan.
Ma se non fossi riuscito neppure a baciarla come pensavo di poterla portare a letto?
Dovevo cambiare strategia.
Avrei dovuto comportarmi come Dylan ma c'era qualcosa che me lo impediva.
Quel senso di divertimento che provavo nel vederla impazzire a causa delle mie provocazioni.
Terminata la cena pagammo e ci recammo in riva al mare.
Mi sarei dovuto staccare da loro in quel momento, andare a casa ma non riuscivo a lasciarli da soli.
Mi dava fastidio il solo pensiero.
Mi sedetti alla sinistra di Skylar mentre Dylan aveva già preso posto alla sua destra.
Era terribilmente bella.
La sua bellezza mi faceva male al cuore.
Rimanemmo in silenzio per un po' ad osservare il mare quando mi venne un'idea.

-Facciamo il bagno?- proposi voltandomi verso di loro.

Dylan acconsentì subito senza pensarci.
Sul volto di Skylar invece si era dipinta un'espressione indecifrabile.

-Io resto qui, fa troppo freddo per fare il bagno.

-Non se ne parla- esclamai alzandomi in piedi.

Lanciai un'occhiata a Dylan e lui mi venne dietro.
La presi di peso agganciando le braccia sotto le sue mentre il mio amico la prese per le gambe.
Sembrava più tesa che mai.
Cominciò a divincolarsi con forza.
Pensai si stesse divertendo fin quando immersi i piedi in acqua e iniziò ad urlare terrorizzata.
Dylan non ci fece caso ma io scorso uno strano luccichio nei suoi occhi ormai umidi.

-Okay, mettiamola giù- mormorai al mio amico che sembrava non voler mollare la presa.

La tirai verso di me per allontanarla dall'acqua ma il mio migliore amico non aveva capito la situazione e continuava a non demordere.

-Dylan, lasciala cazzo!

Quando sentii un verso strozzato provenire da Skylar la tirai con tutta la forza possibile.
Mi ribaltai a terra finendo con il culo sulla sabbia, lei era caduta sul mio petto.
Stava tremando, non riuscii a capire se per la paura o per il freddo.
Il suo viso era paonazzo, sembrava stesse per scoppiare in lacrime.
L'aiutai a rialzarsi mentre Dylan la fissava senza sapere cosa dire.
Si avvicinò a lei mettendole una mano sulla spalla ma lei si scostò bruscamente.

-Non toccarmi Dylan!- esclamò, era in preda al panico -Riportatemi immediatamente a casa.

È così facemmo.
Ci dirigemmo rapidamente all'auto di Dylan.
Le aprii la portiera posteriore e prima di farla sedere le appoggiai la mia felpa sulle spalle.
Si limitò a ringraziarmi con lo sguardo, probabilmente se avesse fiatato avrebbe pianto fino allo sfinimento.
Mi sedetti nel sedile anteriore nel posto del passeggero e poi Dylan mise in moto.
Arrivammo a casa di Skylar in dieci minuti.
Rimasi in macchina mentre Dylan si assicurava che stesse bene.
Il mio amico era appoggiato alla fiancata della macchina, lei aveva lo sguardo puntato a terra.

-Mi dispiace per prima, stai bene?- le domandò, lei annuì poi si morse il labbro.

-Non importa- mormorò, le labbra strette -Perché hai voluto uscire con me? Non mi hai mai vista Dylan.

Lui si avvicinò a lei, le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Distolsi lo sguardo.
Se l'avesse baciata non sarei riuscito a vedere la scena.

-Ora ti vedo- mormorò lui.

Io ti ho sempre vista Skylar, sempre.
Glielo avrei voluto dire.
Avrei voluto rivelarglielo ma non ci sarei mai riuscito.
"Buona notte" la sentii mormorare prima di percorrere il vialetto di casa, stretta nella mia felpa che doveva aver già assorbito tutto il suo dolce profumo.

🤍

SPAZIO AUTRICE
Hola chicos!🤍
Questo sarà un capitolo un po' speciale perché avremmo sia il pov di Skylar che di Will.
Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi piacciono i pov misti dei due protagonisti.
-🦋

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