Oggi, mentre stavo frugando tra i miei vecchi libri, ho trovato il mio album di figurine di Mr. Peabody and Sherman (se non l'avete ancora visto e avete voglia di un cartone poco serio che vi farà morire dal ridere, dateci un'occhiata). La particolarità di queste figurine è che sono progettate per poterle usare per giocare a un gioco da tavolo che testa le conoscenze storiche dei bambini: su ogni carta c'è scritta una domanda di storia con tre diverse risposte possibili, e dietro c'è quella corretta. Solo che, ora che sto per iniziare il quinto anno del liceo classico, rileggendo alcune domande mi sono accorta che alcune sono inesatte, se non proprio sbagliate

Forse sono  un po' pignola, e stiamo parlando di carte per bambini che non dovrebbero essere prese troppo sul serio, ma vedendo certe cose non sono riuscita a trattenermi dallo scrivere qui

Ad esempio, la risposta alla domanda "Quale soprannome aveva Giulio Cesare?" è "Caligola". Va bene che anche Caligola aveva Giulio e Cesare tra i suoi nomi, ma più comunemente con Giulio Cesare si intende quello che ha conquistato la Gallia ed è stato assassinato alle Idi di marzo, non l'imperatore pazzo che si credeva un dio, famoso per aver nominato senatore il proprio cavallo

E poi ci sono altre domande con annesse risposte che mi hanno fatto storcere un po' il naso, ad esempio una in cui sembra quasi che considerino l'Antica Grecia una cosa sola, che ovviamente in tutto il suo vasto territorio e per tutta la sua lunga storia è stata sempre democratica, oppure quando non mettono assolutamente in dubbio l'esistenza di Omero

Ma queste posso anche lasciarle passare, soprattutto la seconda (beati i bambini, a cui la prof di greco non ha ancora fatto un discorso lungo mezz'ora sulla questione omerica dicendo che non possiamo capirla perché è troppo complicata, ma allo stesso tempo dandoci delle pseudo-spiegazioni con cui riusciamo a capire tutto e niente, dandoci così una crisi esistenziale)

Però non posso accettare il fatto che abbiano definito Petrarca uno scrittore rinascimentale, quando è vissuto nel XIV secolo, a tutti gli effetti in pieno Medioevo, e nel Rinascimento la sua poesia era già un modello letterario imitato da tantissimi poeti dell'epoca

Va bene, basta così, torno a sclerare sulle inesattezze di un mazzo di carte da gioco per bambini come la persona molto matura che sono