5: ragazze, ragazze, ragazze!


Ehilà!

Oh no, non ti spaventare: non era mia intenzione farti prendere un colpo. Devi perdonarmi: queste strade sono sempre più buie! Il sindaco non pensa che la manutenzione da queste parti sia necessaria, preferisce investire tutti i fondi nell'allestimento di nuove aree di ExVaPo. Non sai cos'è? Strano! Devi essere uno straniero... oh, beh, poco male. Sei stato fortunato ad incontrarmi, io so molte cose di questa città. Se ti va, potrai seguirmi nel mio giretto serale... è il momento migliore della giornata per andare a caccia di avanzi.

Oh, perdonami. Dimenticavo di presentarmi: mi chiamo Guendalina Lilac – ti piace? Lo spero! È un nome d'arte, l'ho scelto io – e questa simpatica palla di pelo che ho qui sulle spalle si chiama Nunù. Saluta, Nunù! Mi spiace, è così timido... basta un nonnulla per farlo piagnucolare. Ush, ush, calma, Nunù. Va tutto bene. Abbiamo un ospite con noi, questa sera! Non sei contento?

Scusalo ancora, ha paura degli esseri umani. Degli esseri umani che non conosce, sia chiaro. Io sono umana, umana al centodue per cento, ma l'ho salvato da morte certa, quindi è ovvio che si fidi di me, ti pare? Ah! Stavo dicendoti, sì, della caccia: visto che sei uno straniero e di sicuro non conosci molto di Parigi, perché non vieni con me? Ti basterà aiutarmi nel cercare alcune cose, mentre camminiamo, niente di che! Avanzi, sai, avanzi, scarti animali, frattaglie... ancora meglio se scoviamo qualche animale morto di recente! Spero che per te non sia un problema, ma se lo fosse... ho dei guanti! Io non sono schizzinosa, puoi usarli tu, se vorrai.

Ecco, iniziamo da questa strada... ieri non ci sono passata, di qui. Sai, qui non siamo molto distanti dall'entrata orientale di ExVaPo. Ti ricordi? Ne stavamo parlando prima. Devi sapere che ExVaPo è la più grande esposizione internazionale di novità tecnologiche del mondo e ormai questa città ne detiene il primato. Hanno provato sì a tenerle testa Londra e Boston, ma niente! Parigi non si... puoi raccogliere quell'ossicino di piccione? Sì, non importa se c'è ancora attaccata della carne rosicchiata, lo pulirò quando tornerà a casa, grazie. Dicevo: Parigi non si batte! Lo sai che quest'anno sono previsti più di un milione di arrivi? Spero di riuscire a pagarmi il biglietto, perché ora sono abbastanza grande per visitarla. So che ci sono dei padiglioni medici, lo sai che parlerà anche il dottor Frerard? Non sai chi è? Certo che vivi in un mondo tutto tuo, tu! È il più grande chirurgo della storia contemporanea! Protesi a vapore, pensa te! Io sono una sua grande ammiratrice! Chissà se alla prossima ExVaPo, o a quella dopo ancora, potrò avere anche io il mio padiglione. Dipenderà tutto se riuscirò a dare delle zampe al mio povero Nunù, ciucciolo mio... chissà, speriamo.

Ecco, ora giriamo in questa via. È un po' buia, lo so, scusami... come ti dicevo, il sindaco non investe granché su quelli che reputa bassifondi, ma non importa: noi topastri di fogna ci siamo abituati. Non serve la luce per sapersi muovere in questi vicoli, basta solo un po' di prudenza e un po' di... ehi! Ma sei matto ad afferrarmi così il braccio? Nunù si spaventa! Eh? No, quello era solo un topo, non ti preoccupare: qui i ratti hanno le dimensioni dei gatti. Infatti, hai visto qualche gatto in giro, qui? No? Ovviamente! Se li sono mangiati tutti, visto che sono più grandi di loro.

Ti dicevo che sì, questi sono considerati i bassifondi. Sai come funziona, no? Da una parte la città cresce, dall'altra avvizzisce. Noi ci troviamo proprio da questo lato. Non avresti mai creduto alla sua esistenza, eh? Beh, mi pare normale che non inseriscano un'immagine sui volantini pubblicitari di ExVaPo, non sono così stupidi. Oh, non fare quella faccia preoccupata! Non devi essere preoccupato, io conosco benissimo questa zona. Potrei perfino affermare che non esista guida migliore di me! Non ci sono nata, ma quasi. Da quando non abito più con il mio maestro, trascorro qui la maggior parte del tempo. Dopo un po' è diventata come casa!

Ecco, per di qui andiamo dritti. Passiamo davanti alla macelleria cambogiana, di solito gettano via gli scarti dei giorni scorsi e riesco sempre a trovare qualcosa di interessante... infatti! Guarda lì, quegli zoccoli scarnificati! Potrebbero tornarmi molto utili, non pensi, Nunù? No, non guardarmi con quel muso disperato, non ho intenzione di farti scalciare come un vitello! Che... scusa, non ti ho sentito, puoi ripetere? Ah, mi chiedi perché ci sia una macelleria cambogiana qui attorno? Mi sono dimenticata di dirti che questo è il quartiere coloniale, la maggioranza degli abitanti viene dall'Estremo Oriente, dalle colonie francesi. Alcuni vivono qui da anni, altri da pochi mesi... vedi quel locale laggiù? Quello con la lanterna esposta. Ecco, quello è il retro del Loto d'Oro, il locale notturno più famoso della zona. Di sicuro conosci Montmartre, non mentirmi. Ebbene, il Loto è qualcosa di molto più particolare: puoi entrare, prendere posto e... sai cosa ti dico? Ti faccio provare! D'altronde sono la tua guida, giusto? Sarei stupida a non approfittare di questo giro. Vieni, vieni, non ti preoccupare: non si paga ad entrare. Fai come me: trattieni il fiato fino a quado le porte non si sono chiuse alle tue spalle. Poi, annusa. Va bene? Va bene... conto fino a tre: uno, due... tre!

Sorpresa! Oh, ma stai tossendo! Non sei abituato al fumo d'oppio, eh? Scommetto che vieni da una famiglia in cui nemmeno ti permettono di accenderti una paglia. Siamo finiti nell'inferno personale di tuo padre, a quanto pare! Sì, guardati pure attorno: benvenuto al Loto d'Oro! Lo so, lo so: a prima vista è destabilizzante, tutto buio e rossastro, sembra di essere entrati in un tempio dedicato a qualche dea dell'amore e della guerra. Non temere, niente di tutto questo, non c'è alcuna setta! Solo arte: splendidi spettacoli notturni per anime in fuga, come te, e anime in cerca, come me. Certo, non è detto che una o due delle ragazze non ci stiano, alle tue avances, nel caso tu avessi voglia di sperimentare l'esotico... ma quasi nessuna apprezza i clienti.

Sai come si dice... ragazze, ragazze, ragazze, sol sante sol puttane. Sei un borghese, te lo si legge dalla faccia. Immagino tu sappia benissimo cosa succeda alle ragazze che si comportano male. Isteria, ti dice niente? Oh, dalla tua espressione direi di sì! Scommetto che hai una cugina che è finita ricoverata perché parlava un po' troppo di suffragio universale o aveva una spiccata preferenza per la sua migliore amica Marie.

Ci ho preso, vero? Ah, sì! Ci ho preso. Beh, caro mio, questo succede solo nel tuo mondo incantato fatto di pareti di cristallo che nascondono schegge e spine: qui funziona in modo diverso. Vieni, vieni con me, non aver paura. Conosco tutto di questo luogo: Madame Anong traffica oppio, ma non solo! Mai sentito parlare di polvere d'ossa di tigre? Di corno di rinoceronte? Gli uomini, qui, credono che quei rimedi esotici, miracolosi, possano guarire il loro gingillo. Hai presente, quello che hai in mezzo alle gambe? Tu sei giovane, ma credimi: prima o poi non si alzerà più come una volta e farai di tutto per ritrovare la virilità perduta, compreso bere una pozione fatta di cazzo di toro e palle di cervo. Riesco sempre a trovare qualche avanzo di ossa o tendini quando passo la domenica sera, potrebbero sempre tornare utili per Nunù, non pensi? Vieni con me, dietro le quinte. Ti mostrerò qualche ragazza... guarda lì! Quelle sono Dao e Sih, sono due gemelle. Vengono dalla Cocincina... non guardare le loro gambe! Sembrano bastoncini di zucchero, lo so, ma è maleducazione. Hanno rotto loro le gambe quando erano bambine, per renderle rigide come quelle delle ballerine di carillon. Accidenti a te, non farmi fare figuracce, qui mi conoscono! Andiamo di qui, prendiamo questa scala... ehi, guarda lì! Guarda guarda chi è appena tornata alla sua tana... hai mai visto quella faccetta gialla in giro? No? Ovvio che no... come potrebbe essere il contrario. Se te lo stessi chiedendo no, non è una ballerina del locale: la chiamano Nam, Chi Huan è il suo vero nome, è una cacciatrice di taglie. Lavora per uno dei mecenati del Loto, un tizio che mette i brividi se devo essere sincera, ma paga bene Madame Anong, anche se sono sicura che prima o poi combinerà un disastro. Guardala lì, Nam... ehi, perché quella faccia preoccupata? Se è qui per compiere un omicidio... certo che no! Come tutte le tigri, torna a casa dopo aver cacciato e ucciso. Ha un paio di amanti, al Loto. Vedi quella ragazza là in fondo, quella con i capelli lunghi fino alle cosce? Quella è Fen, la sua favorita. È cinese, come lei, è un nuovo acquisto del locale. Penso che abbia circa sedici anni... beh, non è poi così importante, qui. Nam è molto gelosa di lei. Non ne sono certa, ma penso che abbia strangolato ben più di un avventore che le aveva messo gli occhi addosso e una mano tra le gambe... non si scherza con la gente come lei! Non si tocca la donna di un'altra donna!

Sai, le tue espressioni sono uno spasso: non mi dire che tua cugina è stata davvero messa in manicomio perché se la faceva con la sua migliore amica! Ah! Tutto il Loto dovrebbe trasformarsi in una casa di matti, visto che non conosco una e dico una ragazza che non sia tribade. Anche Madame Anong... aveva un marito, sai? Tanti anni fa. Poi è morto, misteriosamente. Da quel momento, ogni tanto si concede una visitina da parte di una delle sue ragazze. È un modo come un altro per creare rapporti saldi e duraturi, non credi?

Non mi sembri affatto convinto... posso immaginare cosa tu stia pensando: che sono tutte delle lesbiche incallite, che andranno all'inferno! Sei cristiano, immagino, giusto? Però scommetto che se avessi la possibilità, glielo metteresti in culo immediatamente, a una di queste ragazze. Quella non è sodomia? Non ne vuoi parlare? Come vuoi... ma lascia che ti faccia cambiare idea su questa storia della perversione. Vieni, vieni. Seguimi, di qui. Le vedi queste camerette? Sono quelle delle sarte del locale. Sbircia in questa... cosa vedi? Una ragazzina con i capelli neri... esatto. Si chiama Hoa Lan, anche lei viene dalla Cocincina. In Francia ce l'ha portata qualche suo parente, che l'ha venduta a Madame Anong. Non ha una mano, vedi? Dicono che si era infettata a causa di un taglio, durante il viaggio verso Occidente, ma è molto più facile che sia stata una punizione fisica... o uno stupro.

Perché piange? Aspetta, fammi vedere... ah... già. Sì, so anche questa storia: piange perché non sa come dire alla sua fidanzata che l'hanno venduta. Embè? Sì, proprio come un oggetto. Quel suo parente le ha trovato un marito e gliel'ha venduta. Non so quanti giorni abbia, prima che quel tale venga a reclamarla, ma Hoa Lan non ha il coraggio di dirlo ad Emmeline. Per inciso, Emmeline è la sua ragazza, ed è francese. È l'unica autoctona della zona, ahah! Guarda là, a sinistra. È lei! Sta parlando con Nyan e She, due sue care amiche. Sai, Emmeline non sta sempre bene: ha qualcosa che non va nella testa, qualcosa che davvero la farebbe finire in manicomio. Il giorno in cui Hoa Lan le dirà la verità, spero di essere nei paraggi: non vorrei mai perdermi la scena, ci scommetto che la piccola francesina potrebbe uccidere, per lei.

Mi sembri turbato, caro amico. Che c'è? Pensavi davvero che fossero solo delle infoiate, delle demoni assetate di sesso? Mio caro... forse dovresti darti una svegliata: ti accorgeresti che il problema del mondo siete voi, non noi.

Sai come si dice da queste parti? È una canzoncina che cantano quando un cliente è particolarmente insistente con una di loro. Lo scherniscono, canticchiandola nel loro francese imbastardito, tanto voi non capite mai, obnubilati dalla droga e dal desiderio della carne. Fa più o meno così:

Ragazze, ragazze, ragazze

Sol sante sol puttane

Le considerano pazze

Poi s'attaccano alle lor sottane

Esotiche, preziose

Come oppio se le fumano

Ipnotiche, sinuose

Se sol sapessero come amano

Non una dentro qui

Ama uomini come te

Preferirebbero bensì

Veleno e narghilè

Le ragazze, caro mio

Si amano da sé

Piaciuta? Carina, vero? Bene! Direi che il nostro giro si può dire concluso. Uscirai da qui senza malattie veneree e con una consapevolezza in più. Ora ti chiedo solo il favore di aspettare un attimo: devo chiedere a Madame Anong se ha qualche scarto per me, oggi. Tutta beneficienza! 

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