Ciao, io sono Link, il famoso cavaliere che tutti conoscete. Oggi vi racconterò la mia storia, da come sono nato a come sono diventato cavaliere.
In un tranquillo villaggio, nella campagna di Hyrule...
"Link! Dove ti sei cacciato?"
Urlò il nonno, in preda a cercarmi; mente io fui nascosto in una stalla a vedere un uovo schiudersi.
"È NATO!" dissi osservando il pulcino. Il nonno mi diede uno schiaffo.
"Link!Vuoi rispondermi quando ti chiamo?! Vieni fuori, c'è la lezione di scherma!"
"Ma non vedi nonno? È nato un pulcino!" dissi in allegria.
"Se ne prenderà cura la nonna, ora è tempo di allenarsi!" disse il nonno spingendomi fuori.
Sono sempre le stesse storie, non posso mai fare nulla perché mi devo allenare con la spada...
Solo per il marchio che ho nella mano...
"guarda la sua mano sinistra... "
" è il marchio della sacra piramide!" "di sicuro diventerà una persona importante "
"sarai il cavaliere più temuto di Hyrule più forte persino di me!" disse il nonno prendendomi in braccio.
"aah, papà!" disse mia madre, quanto la vorrei rincontrare... Solo che è morta per malattia, è per questo che vivo con i nonni.
"il nonno vuole che diventi cavaliere a tutti i costi... " dissi alla prima persona che mi capitò
"... ma non è la vita che desidero!" "sei fortunato Link, perché ti opposti? I cavalieri sono mitici!"
"ma non gli allenamenti..." dissi sbuffando.
"ascoltami, ora viviamo da contadini, ma ci eravamo trasferiti qui in campagna per far recuperare la salute a tua madre..."
"tu discendendi da una antica stirpe di cavalieri che hanno sempre servito con fedeltà il re di Hyrule."
Nonno: *stalkera*( ͡° ͜ʖ ͡°) (ok questa cosa me la sono inventata perché non ho capito il perché tizio si trasforma al nonno lel)
"non mi importa quanto erano illustri i miei antenati, non è la vita che desidero!
L'esistenza di un cavaliere è tutta doveri e fedeltà al re: una noia mortale!"dissi opponendo.
"invece voglio una vita più emozionante, e se proprio devo, voglio essere un cavaliere erratante!"
"NON TE LO PERMETTERÒ MAIII!" urlò il nonno sfondandomi i timpani.
"Non voglio andarci a quella prova! Non potete costringermi!" dissi scappando in un punto non preciso.
Mi trovai non troppo lontano da casa, e decisi di riposarmi un po' là.
"si è fatta sera,meglio tornare a casa" dissi incamminamdomi verso la strada di casa.
Appena tornato a casa mi buttai sul mio letto pensando a cosa aveva detto quel contadino.
"Link, non hai cenato che ti succede? " disse la nonna entrando in camera mia.
"anche tu pensi che io debba fare il cavaliere?"
"Non dovremmo sforzarti a fare qualcosa che non ti piace" mi rispose la nonna.
"non ho detto che non mi piace, vorrei farlo per me, non per i miei antenati o per il nonno...
Ecco perché ci finisco sempre a litigarci. " dissi.
"Sono davvero un pessimo nipote..."
"no che non lo sei! Ti trovi solo in un momento difficile. Tu che vorresti fare?"
"io... Non lo so, è questo che mi tormenta" dissi guardando il soffitto.
"ma è naturale! Capita anche agli adulti di avere dubbi su cosa vogliono fare. L'unico modo per esserne sicuro è conoscere bene se stesso, e per farlo, hai bisogno di tante esperienze di vita."
"oh?"
"perché in tanto non partecipi alla prova?"
"ma... Che succede se poi me ne vado?" "chi andrà ogni giorno a prendere l'acqua? Chi aggiusterà il tetto? Tu e il nonno siete ormai anziani..." dissi con aria preoccupata
"quanto sei caro! La casa reggerà insieme a noi, tu devi solo vivere al meglio!" disse la nonna dopo un abbraccio.
Ho deciso, andrò alla prova! E tutto grazie alla nonna.
Mi addormentai subito aspettando l'alba.
"questa è la spada leggendaria che mio padre mi diede quando affrontai la prova. Ora è tua"
"e non tornare fin quando non sarai uomo!" disse il nonno donandomi la spada.
"grazie nonno!" dissi.
Credo che proprio questo sia l'inizio di una nuova avventura!
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