Little soul

Giorni dopo Eveline e Hank camminavano per le strade di Carlinville, in questa sera che diverrà la più magica sotto un manto argenteo di stelle luminose. Entrambi con le mani in tasca, divisi, camminavano verso lo stesso punto. Uno uscito dal cimitero e l'altra dall'ospedale.
Entrambi avevano una sola casa, ma non volevano tornarci adesso.
La piccola Eve camminava da sola con un peso sullo stomaco, con qualcosa di cui aveva bisogno eppure stava di fronte a lei, forse senza qualcosa ma qualcuno. Persa sotto la guida dei lampioni, con il cuore suonava quella dolce musica.
Assorta nei suoi pensieri, che forse appaiono troppo affrettati, forse serve più storia per questa notte, ma chi dice che bisogna sempre soffrire di più prima di essere felici?
Anche solo per metà, anche solo per un compromesso senza aspettarsi la promessa.
Eveline camminava guidata dalle stelle, con il filo conduttore che legava la sua piccola anima dall'altra parte della cittadina. Scappava come un passero spaventato a morte, eppure il suo nido è sempre stato il vento che giocava tra i suoi capelli.
Sentiva una lieve emozione quando alzava gli occhi al cielo, quando anche due stelle riflettevano il suo desiderio.
Forse fa più male essere felici.
Le foglie lentamente si abbandonavano tra le braccia del vento che le portava ai piedi di Eveline, sotto gli occhi del passato. Non sapeva nemmeno lei spiegarsi perché, perché così presto doveva sentire quella brezza che la spingeva a correre.
Senza l'esperienza non poteva dimenticare, ma pur sempre il ricordo non si può lasciare.
Con un canto melodico riempì le strade di parole e frasi, come fosse immortale.
Lasciando i fiori al prato così il vento la lasciò volare anche quando conta come atterri, senza tener conto di dove abitasse, perché ciò che conta è come arrivi. Senza ali e senza catene le ferite chiudevano i cuori, lasciando che due voci in lontananza iniziassero ad incontrarsi.
E stava tutto per accadere, proprio quando la luce giallognola dei lampioni illumina quello spazio appena davanti ad un posto magnifico.
Ed è troppo presto, c'è chi lo penserà, ma non esiste pensiero più profondo del rompere il tempo.
Che si fermino i problemi, lasciamoli sul ciglio della strada senza che ci accompagnino a casa.
Che si incendino i ghiacciai, tanto la vita resta più forte della morte.
Che due avvocati trovino la loro vittoria, lasciamo che la giustizia spezzi quella spada.
Così, in quel pezzo di universo davanti alla cattedrale, si guardarono Hank e Eveline dalle due strade, sinistra e destra finiscono sempre per incontrarsi. Le due voci si erano trovate, dopo giorni senza essersi parlate.
Con il tempo a pezzi corsero finché Henry la prese per i fianchi sollevandola per farle toccare la felicità.
Iniziarono a muovere i passi a ritmo della loro canzone, fatta di domande e risposte, danzando assieme al vento che volteggiava le foglie.
Senza un motivo, senza un tempo, ballavano intrecciando le parole.
Si girarono attorno con le mani strette ai fianchi, con due sguardi che non si possono dimenticare.
Con ancora quei giorni di silenzio dentro lasciarono uscire tutto ciò che volevano dirsi, infrangendo ogni regola della trama perché quando le cose sono spontanee vengono capite soltanto da chi sa vivere.
Perciò via col vento mostri creati dalla paura, come gocce durante un giorno di pioggia si spogliarono le anime stesse e tu guardale girare.
Con una battaglia alla fine del mondo, sempre loro da incolpare soltanto perché è troppo presto.
Eveline ed Hank non hanno bisogno di qualcuno che decida per loro: la strada la stanno percorrendo insieme.
Che sia pura poesia quella canzone rimasta nel cielo, ferma sospesa tra due stelle e due anime.
Ma se tu vai via, porti i miei sogni con te.
Eve e Hank voi avete ancora un finale da creare, non sarò io e nemmeno loro a dirvi quando e come iniziare.
Le mise una mano sul cuore, ma si voltarono di schiena senza guardarsi negli occhi paurosi del futuro.
-Piccola anima.
Mentì Eveline sfiorando il vento.
I due sguardi lentamente stavano tornando.
-Tu non sei per niente piccola.
Perché una trama serve solo per guidare voi, la storia la decide chi la sta vivendo.







*appena ho ascoltato questa canzone me ne sono innamorata subito, tant'è che non ho resistito ad usarla subito. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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