ricerca

Il sole del Kansas era cocente, certo che non mi sarei aspettato di passare le vacanze in Kansas in cerca di un pugnale scomparso.
"Sai Lizzie, quando ti ho fatto sedere in parte ad Axel, non mi aspettavo che tu la prendessi così seriamente."
"Ma papà, essendo la più anziana tra loro dovrei stare davanti"
"Fa niente, ci vediamo la" dissi io e spiegai le ali recentemente scoperte durante un allenamento con Alaric.
"Axel, il fatto che tu possa volare non significa che tu possa andartene liberamente in cielo come un'aquila.
Sbuffai...
"Vedrai che quando torneremo ti lasceró tutto il tempo per solcare i cieli, ma ora sali in macchina".
"Ok, e per la precisione Lizzie, io sono il più anziano"
"Solo perchè sei posseduto da tre spiriti millenari non vale"
Sorrisi e mo sedetti al mio posto.

Il viaggio durò precisamente due ore e con
accanto Lizzie un'eternità.
Appena scesi notai una figura dirigersi verso noi.
"Ragazzi, la vedete anche voi?"
"Vedere chi?"
"Perfetto, abbiamo davanti una donna che vedo solo io e va tutto bene"

"Loro non possono vedermi, io sono Colchide, la guardiana e tu, Naneske"
"Hai un compito"
"Lo so, custodire il sovrannaturale"
"C'è di più: tu devi sconfiggere Malivore; il pugnale è una delle tre chiavi create per rinchiudere Malivore, se esso venisse risucchiato dalla pozza dove il male ha inizio, saremo tutti in pericolo"
Detto questo mi consegnò il pugnale e se ne andó.
"Perfetto, possiamo tornare a casa"
Mi girai in tempo per notare un'orrida creatura dirigersi verso la macchina.
"Tutti fuori, presto"
I momenti seguenti furono velocissimi i ragazzi uscirono tutti in tempo; il mostro che speronó l'auto facendola capottare...
"Axel, fai qualcosa. Presto" mi disse Alaric
Non sapevo cosa fare, ma il mio corpo si mosse in automatico; mi misi davanti al mostro, lo guardai fisso e gridai. Gridai e gridai.

Alaric's pov
Vidi Axel mettersi davanti al mostro, il mostro si fermó. Axel era circondato da un'aura potentissima, lo guardai meglio: ora le sue ali erano sei(?), lo sentii gridare.
L'asfalto si frantumó e lo stesso mostro sparì.
"Certo che sei pieno di sorprese. Cosa era quello?" gli dissi giusto in tempo per vederlo svenire
...

Flashback
"Dorian che succede?"
"Devo parlare con Axel, Emma sai dove è?"
"Sul lago a combattere con Alaric"
"Perfetto speriamo che non sia troppo tardi"

Alaric menava fendenti, che con assurda tranquillità paravo, ad un tratto sentii un dolore lancinante alla testa. Mi piegai dal dolore.
Vidi Dorian arrivare e prendere Alaric, allontanarlo e circondarmi di sale.
Arrivarono tutti gli altri.
Iniziai a vedere e sentire cose, come frammenti di vite precedenti.
"Quanto tempo è passato dall'ultima tua Crisalide Axel?" mi chiese Dorian
"Da cosa?" chiesi io
"Non ricordi? Lascia stare, ti ricorderai tra poco quando sarà finito"

Vidi il mio corpo creparsi, le mie mani coprirsi di ghiaccio, la mia schieda bruciava, all'improvviso urlai e due ali spuntarono da essa.

Non ricordo quanto tempo passò, ma mi ritrovai in una camera d'osservazione.
Dorian era dall'altra parte del vetro.
"Dove sono?"
"In infermeria"
"Cosa mi è successo?"
"Il tuo corpo ha avuto una Crisalide"
iniziò a spiegare
"Vedi Axel... Non so come dirtelo"
"Dillo e basta"
"Tu non fai parte dei Mikealson, sei più anziano di loro, tecnicamente sei nato quando nacquero i primi uomini, essi ti descrivevano come un Dio.
Tu sei un Naneske; un angelo primordiale, l'unico su questa terra. Grazie a te nacque il sovrannaturale"
Detto questo mi avvicinó un libro
"Naneske: angelo del sovrannaturale, in lui risiede il materiale genetico di ogni essere sovrannaturale: dai leggendari Kanima orientali alle Banshee."
C'era un'illustrazione

Era il mio corpo quello.
"I Mikealson ti hanno cresciuto e ti hanno mentito per il tuo bene; c'è un motivo se tu puoi andare e parlare dell'Altraparte, poichè tu stesso l'hai creato, come un paradiso del sovrannaturale. E non è tutto: tu hai un fratello, ma lui ha ceduto al Vuoto.
Si chiama Malivore"
Mi avvicinò un'altra foto

Guardai la parete dove vidi gli spiriti di Klaus ed Hayley
"È vero?"
"..."
"Allora?"
"Si, è tutto vero. Ti abbiamo amato e cresciuto come nostro figlio. Scusaci"
"Perchè non me l'avete detto?"
"Perché c'è l'hai obbligato tu, quando sei venuto da noi. Hai impiantato ricordi falsi a tutta la famiglia, tu non sei mai nato. Non hai mai avuo 5-10 anni; tu hai srmpre avuto il corpo di un diciottenne."
Mi misi a piangere.
Mi si fecero vicini.
"Non volevamo"
Chiesi a Dorian di farmi uscire e di farmi ritornare in camera.
Appena aprii la porta vidi che mi stavano aspettando. Raccontai a tutti la verità
***********
Mi risvegliai in infermeria.
"Finalmente, ti sei svegliato, sono tre giorni che eri steso inerme"
"Cosa è successo?"
"Hai ucciso il mostro, ma lo sforzo ti ha fatto svenire"
"Il pugnale?"
"È al sicuro, in una teca in uno scomparto in libreria"
"Ci hai spaventato"
"Giuro di non farlo più"
Mi lasciarono tutti tranne Josie.
"Ce c'è?"
"No niente, un'idea stupida"
"Mai quanto la mia" le dissi e la baciai.
"Wow, è stato..."
"Incredibile?"
Non mi fece patlare che mi ribaciò, questa volta in modo più passionale. Poi si spense la luce
...
******************************************
Allora, non vi aspettavate un finale di capitolo del genere?
Come si evolverà la situazione?
Si metteranno insieme?
Arriveranno nuovi mostri, magari Axel subirà nuove trasformazioni?

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top