Camera 15

..Ghiaccio...

Alla fine Dabi era riuscito nel suo intento.

..Ghiaccio avvolgeva il suo cuore

Aveva ottenuto la sua scellerata vittoria

..lo stringeva in una morsa spietata...e non lo lasciava pulsare a dovere..

Al di là di tutto quello che era successo per il resto del mondo, suo fratello era riuscito a distruggere il grande Endevor .

...non poteva battere appieno e pompare il sangue come avrebbe dovuto..

Lui era li ora in quel letto d'ospedale passava gli ultimi minuti ..e Dabi nella stanza accanto ..o forse c'era Touya ora?

Ghiaccio..lo intorpidiva... strangolava il suo cuore .. addensava il suo sangue ...

Natsuo era nel corridoio dell'ospedale dove prestava il suo tirocinio...e non sapeva decidere..

Dove? Da che parte dirigere i suoi passi?

La porta della camera 15 si aprì..ne uscì Fuyumi con il volto bagnato dalle lacrime

F:" Natsuo entra ti prego..."

...non poteva ossigenarsi a dovere

F" ..ti prego..Nathhauo"

Fuyumi stava storpiando il suo nome emettendo un suono assurdo ...come se stesse soffocando un grido..

..Il ghiaccio ..lo soffocava al limite della semi coscienza,

Natsuo mosse le gambe che sembravano pesare come il piombo seguendo la sua unica ancora, l'unica fiamma che gli avesse mai donato calore, mosse i suoi passi seguendo sua sorella ed i suoi desideri.

neppure il suo efficientissimo cervello poteva ..né i suoi sensi..non ricevevano abbastanza ricambio.

..Solo una crepa nel ghiaccio

Sua sorella il suo dolore, lasciavano passare un soffio si ossigeno che gli permetteva di muoversi.

..vedeva tutto offuscato come se fosse il tramonto. Un ronzio saliva alle sue orecchie come se fosse sull'orlo dello svenimento...ma almeno poteva mettere un respiro doloroso dietro l'altro..

Shoto e sua madre erano già li, Rey seduta sullo sgabello all'altezza del petto di Endevor..e Shoto in piedi accanto alla madre le teneva una mano sulla spalla per confortarla. La sinistra, come se volesse trasmettergli un po' del suo calore.

Fuyumi li raggiunse si posizionò li sull'altro fianco di sua madre e alla destra del padre.

...Un'altra crepa nel ghiaccio, vedere la sua famiglia riunita davanti a un letto d'ospedale ...come la loro prima riunione...prima della battaglia...

Natsuo, si fermò prima. Non raggiuse i fratelli, si fermò li accanto al lato sinistro di suo p..

"No non ce la faccio.. non ce la faccio ancora"

Il lato sinistro ...era il più colpito, il più distrutto dalla lotta, Natsuo lo sapeva, aveva letto la cartella clinica prima di salire al 5° piano ..ma non era preparato a ciò che vide...

Tutto quel lato ...era letteralmente distrutto.

Sembrava masticato da un demone di lava e risputato a casaccio sopra le ossa ..

Il viso praticamente non esisteva più...il suo braccio sembrava finito in una pressa rotante che lo aveva avvolto su sé stesso infinite volte prima di restituirlo...la gamba, o meglio, quel che ne restava, era quasi un terzo più corta dell'altra come se non esistesse più femore ad allungare la carne della coscia.

Natsuo non ebbe il coraggio di far salire lo sguardo sul petto e sull'addome..dove il demone aveva asportato intere sezioni di carne.

Dalle ferite aperte saliva un vapore incandescente ...come se il quirk di suo padre, impazzito lo stesse attaccando...

Solo due degli organi posizionati in quel lato funzionavano ancora ..uno era l'occhio, l'occhio che intatto e totalmente esposto indirizzava a Natsuo uno sguardo pieno d'agonia ma vigile ed attento ...come non lo era mai stato guardando lui...

Un'altra crepa più profonda nel ghiaccio liberò un poco il cuore dalla sua morsa...ma ancora tutto era freddo ...

Una stilettata colpì il ragazzo e fece arrivare alla sua gola un conato che sapeva del rancido senso di colpa che gli era così familiare.

Natsuo lo respinse subito, neutralizzò quell'acido che stava minacciando di avvolgerlo e togliergli lucidità.

Il suo cuore stava battendo come un forsennato restituendogli i sensi.

"...io non so cosa sento... non c'è più odio....ma non c'è niente al suo posto solo -ghiaccio-..non so cosa provo..."


Gli occhi di Natsuo lasciavano entrare un'immagine...che era esattamente quella che lui aveva sempre immaginato per un dannato, uno che pagava i suoi peccati direttamente nella propria carne, ma non c'era solo quello...

L'occhio sinistro di Endevor rimaneva fisso su Natsuo esprimendo una supplica muta...

Natsuo si sorprese...perché stava "ascoltando" quel discorso senza parole...

Rey emise respiro appena più udibile e gli occhi di Endevor si spostarono su di lei, con estrema fatica parlò.

Non chiese perdono, non supplicò, non si concesse neppure allora il lusso di avere una chance con la sua famiglia.

Disse semplicemente: "Solo adesso capisco che io ti ho sempre amata, ti ho scelta non per.." poi un colpo di tosse fece morire parole che tutti ormai avevano intuito.

Lacrime iniziarono a sgorgare copiose dagli occhi grigi di sua madre...così senza singhiozzi senza essere sottolineati dall'espressione del viso...semplicemente scendevano e non si fermavano, lei inghiottì a secco. Come a cercare saliva per poter parlare...ma non la trovò.

Sua madre non riusciva a dire nulla...si porto un pugno in cui stava stritolando un fazzoletto al petto e senza emettere suono si alzò, si avvicinò al volto del marito gli tolse la mascherina per l'ossigeno e gli posò un bacio sull'angolo della bocca sfiorando appena le labbra...poi si risedette senza mai abbassare lo sguardo dagli occhi di Endevor..

Natsuo era sconvolto. In quel gesto c'erano mille discorsi...era come se i due si fossero finalmente guardati dentro, senza alcuna pietà sul loro passato e fossero ora finalmente consapevoli di quello che avrebbero potuto vivere.

Avevano deciso di perdonarsi...e si erano dichiarati un amore che sorprendentemente giaceva in fondo alle loro anime.

Un'altra crepa ancora più imponente stava staccando interi iceberg.. il ghiaccio non era più così indistruttibile...

"sento solo ...io sento ancora solo freddo, questo...loro due ..come posso non provare niente.."

Eppure era così...Natsuo non riusciva a sciogliere il grumo gelido che avvolgeva ancora il suo petto...eppure provava ammirazione...e vedeva lampante il faro acceso da quella forza che finalmente i suoi genitori erano riusciti a trovare..

Gli occhi di suo padre ebbero un guizzo verso di lui...e incrociarono i suoi ...ancora asciutti...

"mi vede, ora mi vede...sta chiedendo il mio perdono? Io...non..posso...Non lo trovo..."

Poi uno sguardo azzurro cielo si spostò su Fuyumi che stava singhiozzando disperatamente...

Enji cercò ancora di parlare, ma stavolta non fu necessario, la figlia prese la sua mano destra con entrambe le sue e se la portò al petto proprio sopra il cuore...

"Papà sentilo ...sentilo, il tuo posto è lì dentro, io ti perdono e ...ti voglio bene, voglio bene alla persona che sei ora.."

"cazzo questo è...questo è incredibile..mi sembra che tutto questo sia ...giusto! Quello che stanno facendo mia madre e i miei fratelli è esattamente come deve essere ...ma io ...no per me è troppo io ...non riesco a .."

Natsuo non poteva fare a meno di sentirsi come chi dopo aver passato una notte alla giaccio fosse stato portato in una stanza calda...e, esattamente come avveniva in quei casi, non riuscisse comunque a scacciare il gelo ormai penetrato nelle ossa..

Iniziava a sentirsi assolutamente fuori posto in quella stanza ...che si stava trasformando in un luogo caldo e accogliente .. esattamente come il salotto di una casa abitata da una vera famiglia riunita.

Anche gli occhi di suo padre si riempirono di lacrime di sorpresa ..commozione unitaad una felicità profonda e complicata trasparivano dal suo sguardo..

Anche Shoto non poté resistere...e piegandosi prese la mano del padre da quelle di sua sorella e se la portò al viso sprofondando in quella carezza che si era procurato ...mentre l'altra mano sua mano carezzava il braccio ormai senza forze del padre.

"Anche io papà ...anche io non posso fare altrimenti hai affrontato tutti i tuoi peccati, anche il più orrendo ...e hai pagato con il tuo sangue...anche io papà ti perdono.."

E"Shoooto ...tu sei il più grande degli eroi... io ..non"

Ma un altro brutto colpo di tosse impedì a Enji di continuare... Fu meglio così , comunque non avrebbe potuto esprimere a parole quello che provava ...

Lui li aveva voluti tutti in quella stanza ...per farsi di nuovo piccolo davanti a loro ..e cercare di rimediare ancora, lasciandoli in modo che nessuno di loro avesse sensi di colpa o rimpianti..

Non si aspettava l'enorme tesoro che aveva appena ricevuto...ne pensava di meritarselo....

"Il più grande ..il mio fratellino, il # 1...mio padre"

Le parole del fratello stremato dopo la grande battaglia, la gratitudine del padre..frantumarono in milioni di piccoli cubetti la montagna già crepata di ghiaccio...ma il gelo ancora attanagliava nella sua morsa e venti impetuosi iniziarono a soffiare...

Quello che stava avvenendo in quella stanza ...non poteva scivolargli sopra... le parole del fratellino, che lui non era mai riuscito ad amare, lo avevamo scosso. E non poteva lasciarlo senza conseguenze neppure il grazie...che sgorgava dallo sguardo di suo padre. Perché ora che veramente il mondo doveva anche a lui la propria salvezza, ora che aveva versato tutto il suo sangue per affrontare i suoi peccati ...lui voleva solo la sua famiglia...

...eppure Natsuo...non trovava perdono dentro di se...era come se finalmente riuscisse a muoversi dopo essere stato intrappolato per anni ma i suoi demoni ancora non lo liberavano.

Forse ...non era molto diverso da Dabi, forse il suo posto non era lì in quella stanza.

Lui doveva varcare quelle due soglie e stare accanto al terribile villan dalle fiamme blu ormai agonizzante e senza speranza che giaceva solo nella stanza 17 proprio lì di fianco.

Proprio suo padre lo aveva plasmato...aveva stratificato il giaccio sopra il suo cuore con la sua indifferenza, aveva intrappolato la sua anima e costruito quelle mura dietro le quali Natsuo si ritirava per difendersi. Anche dentro quella montagna di ghiaccio non era riuscito a smettere di soffrire. Gelido e immobile aveva trasformato il dolore in odio e rabbia. Solo quelle erano state la sua benzina, solo quelle le sue fedeli compagne

-ghiaccio, odio, rabbia-

Ora odio e rabbia non c'erano più...ma restava il gelo...

"mi devo dare una calmata...cercare di razionalizzare ...di ragionare, non posso ascoltare la tempesta dentro di me ...rischio davvero di diventare come lui... rischio di non avere altro che le ceneri di una inutile rivalsa..."

"Io...io non lo odio più, e nemmeno provo più rabbia...ma posso dimenticare? Posso davvero perdonare?..No non ci riesco ...ma posso prendere un'altra strada rispetto a Dabi..

Si posso dare una seconda possibilità.."

"No ! Non è tardi! Lui può farcela"

Quando senti di nuovo lo sguardo del padre su di lui...ricambiò e puntando gli occhi di ghiaccio nel cielo terso dei suoi vi lesse qualcosa di assolutamente spiazzante...

Suo padre lo stava davvero guardando.

Nei suoi occhi leggeva l'orgoglio e l'amore di un padre finalmente...

"....non sento nulla, non provo ancora niente per quest'uomo"

Quando Natsuo parlò per la prima volta in quella stanza furono le parole di un medico ad uscire dalle sue labbra..

"Endevor...la tua situazione non è delle più rosee, ma sorprendentemente il tuo cuore sta funzionando come se non avesse subito alcun danno, ti sta tenendo in vita ...

Ora possiamo avere una possibilità, la migliore equipe medica sta arrivando insieme a un gruppo di Heros con quirk di guarigione e rigenerazione...non sarà facile né scontato ma puoi farcela.

Possiamo sperare padre.

Anche io parteciperò ai consulti e sarò presente in sala operatoria...e puoi star certo che farò di tutto per tirarti fuori vivo da li..."

Natsuo non aveva trovato ancora le parole di un figlio, ma sperava che suo padre capisse che quello era il suo ponte verso di lui, sperava che comprendesse che era disposto a ricominciare e concedergli una seconda possibilità..

Non lo aveva perdonato, non riusciva a capire cosa provasse per lui ...ma ora era disposto a ...costruire.

E:"Natsuo.."

Enji Todoroki non riuscì a dire altro se non il suo nome, ma quella singola parola era stata pronunciata con tutto l'amore e l'orgoglio di un padre per suo figlio..

Il ghiaccio frantumato si sciolse e l'acqua impetuosa spinta dal vento iniziò a scorrere via spinta da venti implacabili

N:"papà.. Ti prego non chiedermi altro per ora..io non riesco ancora a perdonarti, voglio conoscerti però.."

Natsuo...aveva recepito quella singola parola come una muta domanda di perdono, e aveva deciso di non nascondersi più neppure dietro alla sua professione, aveva deciso che quell'uomo che aveva dato tutto per espiare il male commesso, quell'uomo che amava sua moglie ed era orgoglioso di tutti i suoi figli..ecco si ..quell'uomo meritava la sua seconda possibilità e meritava la verità..la verità che veniva dal cuore provato di suo figlio..

Una singola lacrima bagnò il viso tirato del giovane, una lacrima che si congelò subito cadendo sul braccio distrutto di suo padre.

Entrambi gli occhi di Enji si riempirono di lacrime..

E:" Natsuo...io non ti sto chiedendo perdono, so di non meritarlo...ma mi stai facendo un dono immenso"

Si fermò per prendere il fiato che gli serviva.

E:"..io non ho mai fatto nulla per te Natsuo, ora permettimi di farlo...per favore, permettimi di regalare a te e a Touya una seconda possibilità...

Io rifiuto le cure, voglio che stacchiate i macchinari che mi aiutano a respirare ..lasciatemi andare.."

Tutti sgranarono gli occhi a quelle parole faticosamente pronunciate e cercarono di interromperlo, ma Enji li mise a tacere con lo sguardo, mentre lottava alla ricerca del fiato necessario a continuare.

Rey capì.

Animata della nuova forza che anche lei si era dolorosamente conquistata rimise a posto la mascherina d'ossigeno sul volto di suo marito, perché potesse continuare.

E:" Ho chiesto la grazia al presidente per Touya, e lui l'ha concessa, il nostro avvocato me lo ha detto prima che vi chiamassi qui.

Ora voglio che quei medici, gli heros e tu curiate lui, e.."

Ora Natsuo riusciva a piangere...ma non capiva ancora cosa stesse provando..

N:" papà ... Touya ..non ce la farà il suo corpo è ridotto a brandelli... non ha più motivi per continuare.."

E:"Natsuo tu darai a lui il mio cuore, me lo hai detto e me lo hanno detto anche gli altri dottori, funziona bene..

Questa è la mia volontà.

Questo è l'unica cosa che posso tentare di darvi, a te e Touya..

una possibilità.. solo questo posso lasciarvi..

Permettimi di farlo."

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