Capitolo 16

I feel you in my bones
Your kisses feel like home
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«Svegliati, non pensare di essere scampata dalla punizione signorina» disse mamma aprendo la porta della mia stanza.

«Svegliarmi di prima mattina di domenica non era tra i miei piani» dissi rigirandomi nel letto.

« E far preoccupare tua madre a morte andando ad una festa di nascosto e rimanendoci fino all'una era nei tuoi piani ? » chiese ironicamente.

« Va bene... mi alzo » dissi sedendomi sul letto.

« Bene, ti aspetto di sotto, oggi ti sporcherai un po' le mani » disse con tono di soddisfazione.

Presi il mio cellulare e controllai il video da me postato la sera precedente.

« 470 views... wow » esultai dalla gioia.

Scesi dal letto ed andai a lavarmi la faccia in bagno.
Mi lavai i denti velocemente e poi scesi le scale andando verso mamma che si trovava in giardino.

«... bene, ora vai prendere gli attrezzi per il giardinaggio che si trovano in quella casetta li » disse indicandomi una casetta in legno.

Andai, senza fiatare, verso la casetta a prendere gli attrezzi.
Anche se era un po' rovinata, la casetta era davvero molto spaziosa, conteneva strumenti vari per il giardinaggio come cesoie e estirpatori di erbacee. 
Presi il necessario e ritornai da mamma lasciando gli strumenti per terra.

« Ora vai a prendere dei grembiuli per entrambe in cucina, sennò qui ci sporchiamo tutte » disse controllando gli attrezzi.

Entrai di nuovo in casa per prendere i grembiuli e sentì il telefono di mamma squillare nella sala da pranzo.
Lo presi e controllai chi la stesse chiamando.
"Il dottor Harem ? Che ha da dire a mia madre di domenica mattina ? " pensai confusa.
Presi il telefono e i grembiuli e uscì di nuovo in giardino.

« Ti ha chiamato il dottor Harem » dissi porgendoli il telefono.

Mamma prese alla svelta il telefono e gli inviò un messaggio.

« Che voleva ? » chiesi incuriosita.

« Nulla, mi ha appena detto che gli esami sono pronti e domattina ci farà sapere... ora però ritorniamo alle nostre faccende» disse cercando di cambiare discorso.

"Strano... forse c'entra ciò che ho sentito l'altro giorno"

Mi misi il grembiule ed iniziai a estirpare le erbacee varie che trovavo in giardino.
Il grembiule non è servito a molto visto che mi ritrovai comunque tutta sporca dopo aver finito.

« Ora, vedi quelle piante li ? » disse mamma indicando le piante grasse che si trovavano vicino all'entrata «... strappale»

Anche se non sono un'amante della natura, quelle piante erano davvero belle e davano un "non so che" in più al giardino.
Le iniziai a strappare e a buttarle in una busta.
Dopo aver finito mi alzai e notai che il verde splendente del giardino era sparito.
C'era terra ed erbacce varie dappertutto.

« Dobbiamo pulire il tutto ora... » disse mamma andando a prendere delle scope e delle palette per ripulire quel casino.

Passare la mattinata a fare giardinaggio con mia madre è stato davvero bello.
Da secoli non stavamo così tanto tempo insieme, visto che di solito preferivo uscire con Michael o fare qualcos'altro che stare assieme a lei.

Appena finito di ripulire il caos che c'era, mamma si tolse il grembiule e mi fece il segno di entrare in casa.

« Visto che è ancora presto e i negozi ancora sono aperti, devi andare in centro a farmi delle commissioni » disse mamma prendendo dei soldi nella sua amata borsa Prada, regalatale da Zia Carol al suo trentasettesimo compleanno «... vatti a cambiare velocemente»

Andai di sopra e mi misi dei comodi leggings e una maglietta color rosa cipria.
Passai un po' di fondotinta e di mascara per non far notare la mia incredibile faccia da sonno.

« Sono pronta » dissi scendendo le scale.

« I soldi sono sopra il bancone della cucina e ti ho già inviato la lista di ciò che devi comprare via messaggio » disse mamma sedendosi sul divano.

« Okay, ci vediamo tra un po' » dissi prendendo il mio telefono e uscendo di casa.

Era una magnifica giornata di Novembre con i raggi del sole che riuscivano a passare attraverso i vari alberi che incontravo, riscaldando le mie scoperte braccia.
All'incirca trenta minuti dopo arrivai al centro.
Presi il mio cellulare per controllare la lista delle cose che dovevo prendere.

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Devo andare da Bakker, il negozio di giardinaggio in centro e prendere
* Semi di Tulipani, Rose e Campanelle 'Cardinal Climber'
* Dei vasi
* Qualche decorazione per il giardino
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« Bene... » dissi tra me e me andando alla ricerca di Bakker.

Era la prima volta che ci andavo tra i vari negozio del centro.
"Non vedo l'ora che arrivi gennaio visto che iniziano i saldi vari" pensai guardando le varie vetrine.

Dopo qualche minuto di ricerca riuscì a trovare Bakker.
Era un po' nascosto tra i vari bar e negozi ma l'insegna mi attirò quasi da subito.

Entrai e intravidi fiori di vario tipo, era davvero un luogo stupendo.
Iniziai a cercare ciò che serviva a mia madre quando un ragazzo alto venne nella mia direzione.

« Serve aiuto ? » chiese cortesemente.

« Ahm... si » dissi sorridendo.

« Prego, che le serve ? »

Gli porsi la lista delle varie cose.
Notai che indossava un cartellino con la scritta "Samuel".

« Venga con me » disse facendomi strada.

Mi ritrovai davanti un grosso scaffale con diversi tipi di semi.
Samuel visto la sua altezza riuscì prendere con facilità i vari semi.

« Ora andiamo nel reparto decorazioni »

Scelse accuratamente ogni decorazione, indicandomele.
Io, inesperta come sono in queste cose, riuscì solo a fare "si" con la testa.

Pagai velocemente il tutto e con un immenso sorriso ringraziai per l'aiuto datomi.
Uscì dal negozio e presi il mio cellulare per avvertire mamma che stavo per tornare a casa, quando una melodia a me conosciuta mi attirò.

Mi ritrovai davanti a questo bar con una grossa insegna "Big Joe's Bar".
Entrai e la melodia risuonò più forte ancora.

« Scusami, siamo ancora chius... oddio Lola che ci fai qui ? » disse Marcus facendo qualche accordo.

«... E quindi è questo il locale che tu ed August suonate ? » chiesi guardandomi intorno.

« Esattamente, benvenuta da Big Joe » disse poggiando la chitarra e avvicinandosi.

« Perché hai smesso di suona...» August subito si interruppe alla mia visione.

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