8. The dream
"Amo dormire, la mia vita tende a cadere in pezzi quando sono sveglio/a"
-
Ovviamente non sapeva niente.
Come poteva, era stato tutto il giorno con me.
"Hei, Zayn.. ci sei ancora?" Mi sventolò una mano davanti alla faccia.
Mi ero incantato.
"Liam.." dissi con gli occhi sgranati.
Lui si girò dalla mia parte.
Mi fissò.
"Chi è stato?" Richiesi io.
"Non lo so Zay.. non lo so" mi disse un po' dispiaciuto.
Quel posto era la mia vita.
Avevo passato più tempo lì dentro che in qualsiasi altro luogo sulla faccia della terra.
Mi venne un idea, che subito venne respinta.
Non potevo denunciare questo fatto alla polizia.
Questo posto era in parte 'illegale' e non potevo rischiare di finire in prigione.
Non sapevo che fare.
Lui mi prese per mano e solo in quel momento mi resi conto di stare tremando.
Respirai profondamente.
Liam uscì fuori dal locale.
Restai in piedi a fissare il vuoto.
Rientrò.
"Cosa ci fa con dei sacchi della spazzatura?" Chiesi perplesso.
Aveva recuperato due buste nere giganti.
Non mi rispose e si mise a raccogliere il vetro rotto.
Mi abbassai e iniziai anche io.
"Ma dove gli ai trovati?"
"Magia" ridacchiò lui.
*
Avevano finito di sistemare tutto.
Decidemmo di ritornare il giorno seguente.
"Andiamo a mangiare una pizza?" Mi propose Liam.
Come si può rifiutare la pizza?
"Ovvio" risposi.
Andammo al ristorante dove lavorava lui.
Avevamo appena finito di ordinare.
"Sai.. oggi ho fatto un sogno stranissimo" dissi ridacchiando.
"Ah si? Quale?" Chiese di rimando.
"Ho sognato che io e te ci siamo baciati" dissi.
"Eh..?" Rispose.
Come fa a sapere che non ho finito?
Mah.. ci conosciamo da pochissimo e mi sembra di conoscerlo da una vita.
"E che avevo perso tipo la memoria e cazzate varie"
Sorrise nervosamente.
So che centrava quello che avevo appena detto.
*
"Liaaaaam!" Urlai.
"Dove sei? Guarda che ti trovo, poi ti faccio vedere io, vieni fuori brutto stronzo" continuai.
Sentì ridacchiare da sotto il tavolo della cucina.
Sta volta l'aveva fatta grossa.
Alzai la tovaglia.
"Beccato!" Lo fissai.
"Ok. ok.. mi arrendo" disse mettendo le mani in alto e uscendo da sotto il tavolo.
"Bravo! e ora, dammelo" continuai.
"No, vieni a prenderlo tuuu!" incominciò di nuovo a correre per la casa.
"Grrrr.. tanto ti troverò prima o poi e quando lo farò, saranno guai seriiiii" corsi su per le scale.
Corsi talmente veloce che andai a sbattere contro un mobile di legno.
"Hei.. Zayn, va tutt-" si bloccò.
Ero steso a terra con dei fogli sparsi sul pavimento e sul mio corpo.
Alcune erano ricette mediche, altre invece erano foto.
"Zayn.. su, alzati" mi tirò di peso.
"Tieni il tuo pettine, e non fare più cazzate del genere, comunque vai di la, qui ci penso io."
Era diventato nervoso.
"Il mio povero culetto" dissi lamentandomi.
"Tranquillo, è ancora perfetto" mi disse dandomi un pacca nel sedere.
Mi lamentati.
Ma in fondo mi faceva piacere sentirmelo dire.
"Ma.. questa foto mi 'perseguita' - dissi facendo le virgolette con le dita - da quando sono piccolo, sai, questo bambino ora che guardo meglio, ti assomiglia un sacco" dissi rimanendo di sasso.
Liam non rispose.
"E poi cosa sono queste?" Chiesi indicando delle buste mediche.
Perdita della memoria
Era scritto in grande, su quasi tutte le buste.
*Flashback*
~"Ecco la lettera. Suo figlio è un caso molto raro della perdita di memoria" disse un medico a mia madre.
"Provi ad andare da uno specialista" continuò.
"Ma è lei lo specialista" disse la donna con la testa abbassata.
"Lei è la mia ultima speranza" disse asciugandosi una lacrima con il dorso della mano. ~
"Zayn.. tutto bene?" Mi chiese Liam.
Probabilmente mi ero incantato.
"Ehm... Si si, tranquillo" sorrisi.
In quel periodo stavano accadendo cose davvero troppo starne.
Dovevo scoprire cosa.
Ma non sapevo come fare.
"Dai, su, vai di là, qui ci penso io" mi spinse leggermente verso le scale, per farmi scendere.
*
"Io, non ci capisco nulla, prima il sogno poi il flashback, i comportamenti strani di Liam, Louis, aiutami tu" dissi disperato.
Liam era andato da un pezzo.
Così decisi di fare venire Louis, avevo bisogno di parlare un po' con lui.
Da quando ha iniziato a frequentare questo 'Styles' passiamo davvero pochissimo tempo insieme.
Prima eravamo come le cozze allo scoglio.
"Amico, sei in un bel casino" concluse.
"Certo che sei molto di aiuto in questo modo eh" alzai gli occhi al cielo.
"Secondo me, dovresti guardare quelle scartoffie, magari ci trovi qualcosa." disse.
"Luo, sei un fottuto genio" urlai.
"Già, so di avere molte qualità, ma da qui ad essere un genio, ce ne vuole"
"Allora sei stupido" dissi scherzando.
"Porta rispetto plebeo" disse.
Risi.
Mi incamminai verso le scale.
Aprii il mobile.
Spazio me:
Ciao amoriii <3
Scusate l'assenza, ma ho avuto problemi di salute e non sono riuscita ad aggiornare.
Spero il capitolo vi piaccia.
Commentate, mi farebbe molto piacere.
Scusate per gli eventuali errori grammaticali, ma è 'tardi' e sono stanca morta.
Comunque... tra poche ore è il mio compleanno *^*
[15-05]
Xx Gaia•
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