3. Mystery
Memorizzai subito il numero dal bigliettino.
Quando presi il telefono per aggiungere il numero alla rubrica, mi disse "numero già esistente".
Proprio non capivo di chi fossi e perché l'avessi già salvato.
Dopo aver finito di mangiare metà pizza gigante, andai in camera mia.
Mi buttai a peso morto sul letto.
Presi gli auricolari dal cassetto del comodino e misi la prima canzone che c'era nel mio cellulare.
-Beside you- dei 5sos
"I've got a ticket for another world"
Era la frase che mi colpì subito in quella canzone.
Involontariamente mi apparve l'immagine di Liam.
Fermai la canzone.
L'avevo già visto da qualche parte, ne ero sicuro.
Cercai di non dare peso a questa cosa e presi sonno.
Mi alzai alle 2 a.m. avevo appena fatto un sogno stranissimo, quasi un incubo.
Eravamo io e Liam, in una casa famigliare, che però non ricordo, poi io gli urlavo contro, lui continuava a dirmi "per favore Zayn, per favore" all'infinito, finché non mi svegliai.
Chiamai Josh, chiedendogli se avesse bisogno di me.
Mi disse che sta sera non avrebbe gareggiato nessuno, quindi non era il caso di andare fino a la.
Andai al parco, mi stavo annoiando.
*
Mi svegliai di mattina presto, ero in un altra stanza, non era la mia.
"Finalmente ti sei svegliato" disse un voce che avrei riconosciuto tra mille.
"Louis, che ci faccio qui?" Chiesi al mio migliore amico.
"Proprio non ricordi eh?" Disse prendendomi in giro.
Lo guardai male.
"Ok, ok, ieri sera, dovevamo vederci, ti ricordi?" Disse.
"Oh merda, mi ero completamente dimenticato" dissi dandomi uno schiaffo in fronte.
"Si, immaginavo" ridacchiò.
"Comunque, stavo passando per il parco per venire a dartele di santa ragione, quando ti vedo sdraiato a terra sotto un albero." gesticolò e annuì da solo.
"Cosa ci facevo sotto un albero?" Chiesi leggermente preoccupato.
"Ah, io questo non lo so, dovresti chiederlo a te stesso" rispose.
Mi alzai dal letto e andai in cucina.
Mi feci un caffè e mangiai un coretto al cioccolato.
Tutto questo sotto gli occhi di Louis che mi scrutavano attentamente.
"Ti sei mangiato il mio cornetto" disse sbuffando.
"Capita" sbottai io.
"Sai, dovrebbero inventare le brioche alle carote" continuai ridacchiando.
Lui lo fece la linguaccia.
"Zay, mi hanno chiamato i tuoi zii, hanno detto che vi vedete direttamente la cimitero". Disse serio.
"O-ok" balbettai.
Per mia madre, avevamo deciso di non fare la cerimonia, dato che non eravamo credenti.
Avevamo deciso solo di metterla al cimitero.
Dovevano venire giusto i parenti più stretti e due/tre amici di mia madre.
*
Nel pomeriggio, andai a comprare i fiori insieme a Louis.
Presi le rose nere, rosse e bianche, quelle che piacevano tanto a mia madre.
Raggiunsi il cimitero verso le 3 p.m.
Varcai la soglia del cancello e mi andai a posizionare davanti alla sua tomba.
Le appoggiai le rose.
"Per te, mamma" dissi soltanto.
Una lacrima solcò il mio viso e non ebbi nemmeno il coraggio di toglierla.
Il cimitero si popolò in pochissimo tempo.
I miei zii si avvicinarono a me e mi abbracciarono forte, mentre la donna singhiozzava.
Alzai la testa dal terreno e incontrai il suo sguardo, nuovamente.
Mi bloccai ad occhi spalancati, e lui si avvicinò.
Era vestito di tutto punto.
"Mi dispiace Zayn... era una donna meravigliosa, condoglianze"
Liam si avvicinò e mi abbracciò.
Non lo respinsi, stupendo anche me stesso.
Intanto Louis, mi guardava sbalordito, stanti però sempre al mio fianco.
Iniziai a boccheggiare e deglutire a vuoto, senza sapere che dire.
Per fortuna mi salvò mia zia.
"Ciao Liam, sono felice che ti sia qui" disse la donna dai lunghi capelli neri.
"Ma voi vi conoscete?" Chiesi sconcertato.
"Mmh.. " Commentarono insieme.
Gli guardai sorpreso, quasi spaventato, ma allo stesso modo incuriosito.
"Zayn... lui è Liam, i-il figlio di una cara a-amica di tua madre" disse balbettando.
Sapevo che era un bugia che non stava ne in cielo ne in terra.
Ma non me ne interessai molto, così feci finta di credergli.
Anche se dentro di me morivo dalla voglia di scoprirlo.
*
Ero sdraiato sul divano, quando dalla porta della cucina mia zia spunta fuori, con addosso i guantoni per non bruciarsi.
La guardai serio.
"Che c'è?" Dissi.
"Sta sera, ho invitato Liam a cena, ho pensato ti farebbe piacere" disse.
"C'è, fammi capire, hai invitato una persona che conosco appena a casa mia, senza chiedermi niente, pensando che mi farebbe piacere?"
Sbottai alzando la voce io.
Lei annuì e tornò in cucina.
Spensi la tv e andai in bagno a farmi una lunga doccia.
Proprio mentre ero sotto l'acqua mi arrivò un messaggio.
Mi asciugai in fretta la mano, accessi la stufetta e guardai il telefono.
Da: Liam
"Tua zia mi ha invitato da te sta sera, spero non ti dispiaccia"
A: Liam
"Forse."
Scrissi velocemente e finì di prepararmi.
Mi ritorno alla mente un ricordo.
• "Liam, Liam, voglio giocare anche io" dissi correndo via e rubandogli la palla.
"Hei, guarda che ti prendo e poi ti faccio vedere io" iniziò a rincorrermi.
"Lo dico alla mamma" urlai ridendo.
"Mamma, mamma, Lee l'ha fatto di nuovo" mi fermai e ripresi fiato mettendo su un broncio adorabile.
"Non è vero, è colpa di Zee" disse scompigliandomi i capelli. •
~~~~~
Spazio me:
Buon giorno ragazzi, ho deciso di aggiornare, oggi.
È un piccolo regalino di pasqua.
Spero vi piaccia il capitolo.
Auguri!
Fatemi sapere che ne pensate.
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