15. Nigth Changes

*Dopo 2 settimane*

Ormai nella mia vita non andava bene niente.

L'unico lato positivo di questa giornata era che finalmente andavamo a prendere Josh.

È ora voi vi starete chiedendo:
ma perché non lo avete riscattato subito?

Facile, perché avevamo più possibilità di essere scoperti.

*

"Porca Puttana! Grazie amico, ti devo un favore" mi disse Josh abbracciandomi fuori da tutta quella merda.

"Un enorme favore" dissi io ridacchiando con lui.

"Ma come avete fatto a trovare tutti i soldi" mi chiese leggermente preoccupato, probabilmente conoscendo già la risposta.

"Abbiamo fatto un piccolo prestito in banca" gli feci l'occhilino e lui capì al volo.

Emise un suono di stupore.

"Lo sapevo che prima o poi staresti tornato dei nostri!" Esclamò entusiasta.

Lo guardai stupito.

Cosa intendeva per:
Saresti tornato dei mostri?

Lui tossicchiò, facendo finta di niente.

"Liam e gli altri?" Chiese poi cambiando discorso.

"Io e Liam abbiamo litigato" gli dissi la verità, abbassando di due toni la mia voce, colpevole.

"Cos'hai combinato?"

Gli piegai tutto, dettagli compresi, mentre camminavamo verso casa mia.

Entrammo in salotto e presi due birre medie, come al solito.

"COSA? FERMO FERMO FERMO! SEI ANDATO A LETTO CON LIAAAM?" Urlò.

Diventai rosso, come un pomodoro maturo al sole.

Se ci fosse stato Niall non si sarebbe fatto problemi a mangiarmi.

Pensai immaginandomi con una faccia da pomodoro.

"Cacchio ti ridi?" Mi diete un buffetto sul braccio Josh.

"Stavo pensando" sospirai.

"Pensavi quando lo prendevi nel culo?" Mi chiese.

"Vaffanculo Devine!" Urali.

"Comunque hai combinato un bel casino eh.. Cosa pensi di fare?" Mi chiese.

La verità?

Mi mancava terribilmente.

Era da due settimane che non lo vedevo e mi sembrava una vita.

Mi sentivo così afflitto, mi veniva da piangere.

Dovevo risolvere le cose, si, dovevo proprio.

"Josh, secondo te cosa posso fare?"

"Dovresti trovare il modo di fagli capire che ti dispiace davvero, ma infondo, tu lo conosci meglio di me.. Fai quello che ti dice il cuore"

"Allora il cervello ce lo hai anche tu?" Chiesi per sdrammatizzare, odiavo quando aveva ragione!

*

Mi ero messo d'accordo con Josh.

Avrebbe portato Liam ad un piccolo bar imboscato, con dei graziosi tavolini da tea.

Io ero al centro della sala, con un microfono in mano, in smoking, di qui a pochi minuti sarebbe arrivato Liam.

Non vedevo l'ora di rivederlo.

Ero molto preoccupato.

Eccolo, era ad un tavolo da me, con una benda sugli occhi.

Avevo sentito Josh dirgli: "finché non sarà finito tutto, non toglierla"

Era il mio momento.

Presi il triangolo -non che l'unico strumento che io sappia suonare- in mano e diedi il via alla canzone.

Vidi un enorme sorriso farsi spazio tra le sue labbra.

"Going out tonight changes into something red
His mother doesn't like that kind of dress
Everything he never had he's showing off..

It will never change me and you"

Si tolse la benda.

Finii la canzone, con un "Scusami tanto Liam" e le sue lacrime contro il mio petto, pronto ad accoglierlo.

"I-il posto de-el nostro p-primo appuntamento" balbetto, tra un singhiozzo e l'altro.

Che cosa intendeva?

Poggiò le sue labbra sulle mie, in un bacio più intendo, interrompendo i miei pensieri.

Ero riuscito a farmi perdonare.

O forse.

Pochi attimi dopo lo ritrovai nudo, sul letto dell'albergo, ansimante, che spingeva dentro il mio corpo.

"Io scopo meglio di quella Troia!" Mi disse nell'orecchio, facendomi gemere vergognosamente.

Non pensavo di essere più felice che in quei momenti così intimi.

Ma come tutto, la felicità non dura per sempre, infatti, alla fine di tutto ciò..

"Ma sappi che non mi dimenticherò mai quello che mi hai detto, ne sono rimasto molto deluso" mi disse ad un soffio dalle mie labbra.

Si girò su un fianco, lasciandomi addosso il desiderio di sentire ancora e ancora le sue labbra sulle mie.

Dopo di che si addormentò.

Ero un po' triste, dovevo metterlo.

*

"E cosa c'entro io in tutto questo?" Chiesi alzando un po' la voce, agitato.

"Perrie fa parte della 'Cospel central' la centrale di polizia più famosa d'America, lei ci ha visti in banca" Urlò faccia da cavallo con tutti noi uniti in cerchio.

"E quindi?" Chiesi non capendo dove volesse andare a parare.

"Perché non ci ha detto niente quando ci ha visto?" Chiese Niall.

"Ma certo... -intervenne Liam- perché lei ha un debole per te" mi disse indicandomi con voce leggermente triste.

"Bingo!" Urlò Nick.

"Quindi, state dicendo che P, non ci ha detto niente perché mi ha riconosciuto?" Chiesi.

"Per essere il 'king' sei un po' leso" ridacchiò il cavallo.

Strinsi i pugni. Ancora un' altra parola e lo avrei picchiato a sangue.

"Come fa a conoscermi?" Chiesi.

"Non sono affari tuoi, Malik" buttò gli occhi al cielo quel pezzo di merda.

Era davvero troppo, lo stavo per strangolare.

"Non capisco cosa dovrei fare!" Conclusi.

Vedevo Louis armaneggiare con il telefono e non capivo proprio che cosa ci facesse a casa mia, mentre c'era una 'riunione' in corso.

Si, certo, è il mio migliore amico, ma non c'entra un cavolo con questa storia.

"Ho la persona che fa al caso nostro!" Urlò ad un certo punto Louis.

Spazio Autrice:
OMG! +8k!

VI ANO TANTO!

Chissà cosa succederà prossimamente, i nostri Ziam sono ritornati, ma riusciranno a perdonarsi del tutto?

Commentate e stuprate la stellina, baci.

Xx Gaia❤️

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