Grazie
Il giorno è arrivato: oggi il destino deciderà per me. Con o senza il mio consenso. Okay, sembra che devo andare in guerra, in realtà il mio idolo dovrà decidere se io sono all'altezza delle sue aspettative e portarmi in America.
Non riesco a stare ferma, sembra che ciò un petardo nel sedere talmente saltello in giro per casa.
La mia pazzia viene fermata dal rumore di passi in camera mia.
Non è Peter, lui è davanti a me che gioca con la playstation!
Lo sapevo che prima o poi i miei pugni sarebbero serviti.
Entro in modalità stealth e cammino piano verso la mia camera.
Potrei colpire il ladro con un bastone eh, ma quando i ricapita di combattere davvero?
Il mio udito mi consiglia di aprire l'armadio dove sento un rumore, come uno che respira piano per non farsi sentire da me fantastica. Non appena il ladro esce io tento di colpirlo con un calcio nei gioielli di famiglia, non avevo calcolato il fatto che il ladro è altrettanto bravo nel combattimento. Mi afferra il piede e mi fa perdere l'equilibrio, finendo lunga distesa a terra. Vi ricordate quando avevo detto che a momenti mi sarei ritrovata il tipo americano in casa? Ecco. I miei sospetti a quanto pare non erano infondati.
-Scusami!
Robert mi afferra la mano e mi tira su con uno strattone che come minimo mi avrebbe scaraventato contro lo sportello del l'armadio se solo non mi fossi aggrappata alla sua spalla. Guardo davanti a me e poi alzo lo sguardo verso di lui che mi sorride.
-Che cosa diavolo ci fai tu qui?!
-Avevo detto che avrei deciso chi portare con me sul set del film in un modo diverso dal mio carattere o no?
-Ma questo non è diverso dal tuo carattere e...aspetta, cosa?!
Lo fisso per capire cosa mi abbia detto e rimango a bocca aperta. Lui ha scelto me?
-I-io?
Mi indico con un dito tremante dalla gioia e lo abbraccio con tutta la forza che possiedo. Mamma mia ma quanto posso essere felice in questo momento?! Le sue mani mi accarezzano la schiena tesa per l'emozione e non posso evitare di arrossire interiormente quando mi dà un leggero bacio sulla tempia.
-Prepara le valigie che c'è un aereo che ci aspetta!
-E Peter?
-Lui viene, è scontato come cosa!
Lui va a intrattenere il mio ragazzino e io intanto prendo la valigia e la butto sul letto mentre inizio a svuotare da cima a fondo l'armadio. Non trovo le mie calze! Possibile che si nascondono sempre?! Mi butto letteralmente dentro l'armadio e dopo aver lottato contro una maglietta che mi stava strangolando tiro fuori il bottino e lo butto in valigia, concludendo il tutto. Ho tutto il necessario per me e per Peter, posso anche andare in sala.
Trascino come un mulo la valigia e vedo la peste sulle spalle di Robert che a quanto pare se lo vuole portare così in aeroporto.
-Sei un ruffiano ragazzo, un vero ruffiano!
-Ma è lui che mi ha obbligato!
-Non è vero Peter, è colpa tua!
-Okay bimbi, finitela qua e andiamo in America.
A quanto pare si sono organizzati alla grande: un taxi ci aspetta e come un fulmine ci porta all'aeroporto di Londra.
Stranamente non vedo paparazzi che fotografano la nostra comparsa in un luogo pubblico, vedi un attore di Hollywood, sposato, in compagnia di una donna e un ragazzino che tiene sulle spalle, un minimo di sospetto ti viene.
Le voci girano.
Un tizio largo come la porta di camera mia da un valigia nera a Robert che, da vero gentiluomo, passa a me.
Quindi io mi sto rompendo le braccia per tirare ste due valigie che sembrano di marmo e lui tiene Peter sulle spalle che tra l'altro pesa come una piuma mentre io sudo cipolle dalle ascelle! Lo devo prendere come una sorta di benvenuto, altrimenti potrei spaccargli la testa con questa valigia. Ringraziamo la mia pazienza e la mia felicità che mi permette di non finire in prigione accusata di omicidio volontario.
Saliamo su un jet privato, io volevo stare in mezzo alle persone ma non oso lamentarmi.
Non sto urlando, sono zitta e muta e seguo l'uomo davanti a me.
Non appena imbarcano le valigie sento le braccia bruciare come non mai, maledetto Robert.
Non ho neanche la forza di tenere un bicchiere in mano figurati se devo arrampicarmi sulle scale del jet.
L'interno del jet è tutto lusso e spasso, non normalità e umiltà come piace a me.
Un cameriere in smoking chiede a Peter se vuole bere qualcosa mostrando il ben di Dio del suo carrello.
Attendo la risposta della peste.
-Solo acqua signore, grazie signore.
-Gentilezza, mi piaci.
Dico a lui mentre il tipo ricco e amato da mezza umanità si siede di fianco a me e prende una bottiglia intera di champagne e io una bottiglia d'acqua che sgolo in due minuti.
-Che sete!
-Direi che è normale dopo aver trainato due valigie pesanti come una montagna invece di trascinarne solo una.
Lo accuso e lui sfodera in sua difesa il sorriso malizioso che tutte le ragazzine in piena crisi ormonale sognano la notte.
Ma io non sono né un ragazzina né tantomeno sono in crisi ormonale, ho 32 anni per l'amor del cielo!
Un po' di contegno!
Mentre il fastidioso rumore della cicca che viene ripetutamente violentata dai denti del tizio magrolino, mi ritrovo sulle gambe un fascicolo enorme.
-La storia del film e gli attori presenti.
Spiega lui.
Inizio a provare pietà per quella cicca, la sta mangiando a sangue!
Apro il libro e leggo la storia.
La riassumo altrimenti stiamo qua fino a Natale.
Praticamente ci sono due fratelli, io farò la sorella e Downey il fratello, che sono in conflitto perché hanno scelto due vie diverse mentre i genitori avevano scelto per loro una via prestabilita: la via del bene.
Ecco, io sono la buona e lui il cattivo.
Lui diventerà un assassino, cercando in tutti i modi di convincermi a passare dal suo lato uccidendo persone.
Facendo così creiamo due squadre: io e i miei vecchi amici e lui con i suoi assassini provetti come scagnozzi.
Lo stile sarà in parte simile a mission impossible: spari e cose da acrobati che neanche al circo.
Il problema è che io e la mia squadra sappiamo sparare e cose simili, non abbiamo il coraggio di metterci contro di lui.
La morte di un nostro amico stretto causata volontariamente da mio fratello sarà il motivo che ci spingerà ad affrontarci. Durante la battaglia le nostre vite che un tempo si erano divise si riuniscono, invece di uccidermi mio fratello si sacrificherà per me e io avrò sventrato una minaccia mondiale e al tempo stesso avrò perso una parte di me.
Particolare come sceneggiatura, mai vista una cosa simile.
-Allora?
-Molto diversa dai film di azione tradizionali, è particolare.
Peter legge la storia e poi dice di leggere ad alta voce gli attori che neanche Robert sa chi sono.
- Protagonisti: Robert Downey Jr: James Miller-Emily Carter: Jane Miller
Squadra Jane:
Benedict Cumberbatch: Colin Moore
Zach Galifianakis: Tom Evans
Emma Watson: Ashley Thompson
Jennifer Lawrence: Kate Johnson
Squadra James:
Martin Freeman: Seth White
Jude Law: Kevin Collins
Andrew Scott: Clark Harris
Chris Evans: Robert Green
Shaileene Woodley: Julia Kent
Jane giovane: Emma Tremblay
James giovane: Peter Hill
Signor Miller: Robert Duvall
Signora Miller: Maggie Smith
Finisco di leggere con la mente già lontana che pregusta i momenti assieme a quella miriade di attori famosi che io amo.
Ci sono due mostri sacri del cinema! Ommioddio sto sclerando.
-È qualcosa di incredibile il cast!
Anche il tizio vicino a me è rimasto di stucco. Anche il ragazzino avrà una piccola parte e vedo che è felice.
Il regista sarà Joss Whedon che io osanno ogni giorno! Dio grazie per questa possibilità.
Mi lascio trascinare nel mondo dei sogni mentre mi addormento sulla spalla dell'attore, troppe cose successe in due giorni. Finalmente una manna dal cielo per me.
*tranquilli, ne succederanno di cose. Salvare Hollywood non è una cosa semplice, soprattutto se hai dei rivali. Ma io parlo troppo e spoilero sempre. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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