CAPITOLO 9-È la fine

Mi accasciai lentamente.Fu come una coltellata al cuore.Non era come le altre volte.L'infinito corridoio costeggiato dalle librerie stava a guardare silenzioso .

Come avevamo potuto ,avevamo perso anche lui.Un'enorme pozzanghera di sangue colorava il pavimento intorno a Ben.Piansi e piansi ancora  e ancora di più .Ben mi proteggeva sempre ,ed ora che era stato il mio turno non ne ero stata capace .

La statua di giada non gli era caduta in testa ma aveva preso di striscio la parte frontale del capo ,e questo era bastato.Lo spigolo aveva creato una ferita rotonda nel suo cranio ,più lo guardavo più piangevo e continuavo a provare tutto quel dolore che sembrava non poter finire mai.

Jay e Chris fissarono la scena impietriti ,poi caddero  entrambe sulle ginocchia.Ben ,la sua dolcezza ,la sua forza.

Mi ricordo quando a scuola i bulletti mi attaccavano e lui mi difendeva  ,quando mi consolava quando un ragazzo mi spezzava il cuore ,si lo faceva lui...Chris e Jay strisciarono verso Ben mentre Mar si stringeva a me .Gli accarezzarono la testa stando attenti a non toccare la parte lesa e gli chiusero gli occhi .

I suoi bellissimi  occhi azzurri ,ora saranno solo un amaro ricordo.Chris lo prese in braccio mentre Jay continuava a guardarlo accarezzandogli i capelli.Mentre ce ne andavamo continuavo a fissare inevitabilmente la consueta scritta sul pavimento "chi sarà il prossimo?" E il sangue  mi si gelava

Facemmo lo stesso rito anche con Ben.Lo Portammo nella sala ,lo coprimmo con un lenzuolo ,piangemmo e poi ritornammo nell'ingresso per tentare di mangiare qualcosa .Ma come previsto  non riuscimmo a toccare cibo

I giorni si susseguivano,avevamo persino perso il conto ,anche se non era molto probabilmente .Ma noi avevamo sempre più paura e i nostri amici continuavano a morire .

Eravamo seduti rannicchiati l'uno contro   l'altro,sfruttando ogni fonte di calore ,faceva freddo ma nessuno aveva la forza di accendere  il fuoco.Guardai Jay e nei suoi occhi vidi il vuoto  ,l'oscurità ,non aveva più speranza .

Mar e Chris erano spenti ,privi di luce ,forse era davvero la fine

" Mar..."sussurrò Jay improvvisamente a denti stretti facendomi trasalire. "Dimmi " rispose lei con voce calma ."Hai presente quando abbiamo giocato a vorrei .Ho detto che dovevo fare una confessione ad uno di voi ti ricordi ..."inizió Jay cercando di manterrete la voce ferma .Mar guardò  Jay dritto negli occhi mentre con le mani si lisciava la camicetta.

"Si,me lo ricordo bene"disse lei come se quelle frasi la riportassero a tempi lontani ,come se le aspettasse da tempo .Io sapevo cosa voleva fare Jay .Mar era la prossima ...avremmo fatto di tutto per impedirlo ma lui voleva farlo lo stesso ,intanto  cosa avevamo da perdere? .Jay ha un certo fascino e attrae molte ragazze
ma l'unica che gli fosse mai piaciuta davvero è la sua migliore amica ,quella con cui ha condiviso tutto sin da quando erano neonati.Jay non ha mai provato a conquistare Mar ,pensava non ci fosse speranza ,  si conoscevano troppo bene per stare insieme.

Sono due testoni hanno pura delle stesse cose .Il rifiuto è difficile da sopportare ,ma quei due sono così perfetti l'uno per l'altra  che devono solo trovare  il coraggio di ammetterlo."...Mar ti potrà sembrare stupido ,soprattutto dopo quello che sta succedendo ,ma forse è proprio per quello che sta succedendo che te lo devo dire .Insomma ...noi ci consociamo da tempo  ,io ti voglio bene più di quanto ne  voglia a qualsiasi persona al mondo  ,tu insomma sei fantastica e io non ..." ,"Jay ti amo"

Mente Jay parlava ,per la prima volta impacciato strascicando le parole Mar l'aveva fatto ,l'aveva detto .E per un minuto una scintilla di luce brilló in quel buio.Chris diede una spinta a Jay e le sue labbra e quelle di Mar si toccarono .Aspettavo questo momento da molto tempo .

Speravo in un momento migliore però ....Infatti dato che tutte le favole orribilmente prima o poi finiscono ,le  luci si spensero e nella sala calò il silenzio."Vattene"urló Mar.Lei e Jay si erano staccati e ora noi quattro eravamo abbracciati stretti in un angolo."Oh sì amano così tanto e la vita è così ingiusta.Ma lo è davvero ...assomigliate tanto a quella storia ,com'era ?...ah Romeo e Giulietta .Sapete  che fine  hanno fatto vero ?"queste parole furono un  campanello dall'allarme per tutti noi che presimo Mar di peso e la trascinammo con noi via di lì .

"Correte!"urló il killer.Salimmo al  piano di sopra e trovammo aperta davanti a noi una porta alla fine del lungo corridoio.Corremmo  senza sosta  ,il cuore a mille, la paura che era diventata completamente parte di me,ma non mi sarei  fermata ,mai ,non avrebbe preso la mia migliore amica.

Tutti avevamo l' espressione decisa e ostinata .Mar era impassibile,riusciva  sempre a mantenere  l'auto controllo anche nelle situazioni più svariate  ,anche se stava per morire

Quelle parole mi colpirono come una coltellata.Mille porte scorrevano alla nostra sinistra chiuse ,l'unica via d'uscita era quella in fondo al corridoio,portava alla soffitta.

Ma prima che potessimo arrivare la porta vicino alla nostra destinazione si aprì e ne uscì fuori l'uomo con il coltello in mano ,era pulito e luccicante ,pronto a fare vittime ,il volto increspato in un malevolo sorriso.Arrivammo a un metro di distanza da lui

Non avremmo potuto fare altro ,la porta dietro di noi era barricata ,l'avevo sentita chiudersi  appena eravamo partiti nella nostra corsa scatenata.Apena Jay lo vide di fronte a noi si voltò   per tornare indietro e tentare di aprire la porta alle nostre spalle , ma l'uomo fece di no con il dito, "Eh no stronzetto è serrata a chiave, te lo dimostro",giuro che mi venne un colpo quando vidi un altro killer sulla soglia opposta del corridoio,identico a lui ,con la stessa maschera e il coltello  che tirava la maniglia della porta blindata addirittura con un lucchetto

Ce ne erano due ?come era possibile?
Ma forse non era quello il nostro più grande problema al momento.

"Solo tre "sibilò l'assassino ,"Da qui passano solo tre",alzò tre dita e piegò leggermente la testa di lato .Non  mi faceva paura ,era un mosto."Ora basta!"urlò Jay ,fece uno scatto verso l'assassino pronto ad attaccare  ,"Fermo Jay!"urlò Chris trattenendolo per le braccia ."Avete cinque secondi"disse il killer noncurante",

"Uno,due,tre..."avrei voluto uccierlo ora con le mie mani,provavo così tanto odio,così tanta rabbia,e ancora mille domande mi frullava iper la testa,perché tutto questo?cosa avevamo fatto di male?

Un attacco di rabbia mi investì improvvisamente facendomi fremere le mani e montare una rabbia incontrollabile, e così lasciando andare tutti i miei freni inibitori lo feci .Mi fiondai sull'uomo davanti  a me mente gli altri mi fissavano atterriti e stupiti .L'uomo  non se l'aspettava ma mi fissò lo stesso ridendo,uno stupido tentativo,anzi quasi un suicidio preannunciato ma non potevano rimanere a guardare,non più

Mi bloccó con una mano e mi colpì con il coltello affilato prendendomi il fianco di striscio .Io indietreggiai ,Chris sgranò gli occhi e corse  verso di me appena in tempo per  sorreggermi ,la vista mi si appannò,i miei vestiti e la mano di Chris grondavano sangue anche se il taglio sotto alla stoffa leggera della maglietta non sembrava molto ampio.

L'assassino era arrivato alla fine de conto alla rovescia intanto.Non sentii nemmeno dolore ,perché per un attimo tutto si fermò .Tutte le azioni intorno  erano  a rallentatore come se fossimo stati improvvisamente catapultati in un nuovo film di Matrix;non avvertivo neanche più il rumore del mio stesso cuore che batteva,davanti a me solo le dire avvolte da neri guanti di pelle del killer che andavano giù una dopo l'altra.

L'uomo si spostò dalla soglia con uno scatto che mi riportò alla realtà,alla dura verità di quello che stava accadendo; Mar con un movimento velocissimo che percepii solo quando era ormai troppo vicina,spinse di  peso me e Chris ,che era ancora avvinghiato a me,senza che potessimo opporre resistenza, mentre costrinse Jay con una  forza immane forse colpendolo addirittura,qualunque cosa successe non riuscii a percepirla accasciata a terra e con la vista sfocata dal dolore che pino piano si stava irradiando per tutto il mio corpo facendomi pentire di essere stata così stupida,di aver agito d'istinto.

Io caddi a terra sul pavimento mentre la porta si chiudeva davanti  a me e Chris che si alzò di colpo tirandomi su e appoggiando la mia testa contro la superficie ruvida del muro scostandomi i cappelli dal viso.

Jay si voltò di scatto ,un grosso livido alla tempia e sul braccio un piccolo taglio fatto probabilmente con le unghie.Appena vide la porta chiusa impazzì completamente

Cominciò  con tutte le forze a tirare pugni sulla superficie liscia ,l'avrei fatto anche io se fossi riuscita a capire ciò che stava succedendo intorno a me e il mondo non fosse un dipinto senza colore ne forma.

Mar..la mia migliore amica .Mi alzai in piedi di scatto e Chris mi venne dietro,la testa mi pulzava e mi girava con insistenza. Jay stava usando tutte le sue forze inveendo contro porta tentando di sfondarla o aprirla con spallate e pugni mentre urlava tremante a pieni polmoni contro l'uomo mascherato .

Io vidi solo le mie mani che si muovevano lentamente e  Chris  vicino a me che cercava  di sfondare la porta aiutando Jay . Jay sembrava stesse  sperperando  tutte le sue forze vitali

Mar...alla fine un urlo squarciò il silenzio .Per un attimo ci  fermammo e caló il gelo più totale mentre tra di noi si faceva strada una macabra consapevolezza  

Poi Chris smise di tirare pugni contro la porta e si chinó vicino a  Jay ,che si stava  afflosciando a terra, stringendolo tra le braccia .

Percepii solo le sue parole calme e tranquille e il suo urlo di rabbia quando credeva che io e Jay ci fossimo addormenti.Prima di cadere in uno dei miei incubi sempre più ricorrenti da quando avevo messo piede qui dentro,scorsi  un' ombra dietro di lui , mi sorrideva con il coltello luccicante nell'oscurità,non avevamo scampo,non si sarebbe fermato prima di finire quello che aveva iniziato.

Ora dopo la macabra scoperta del suo gemello,quest'uomo con la maschera e il coltello che ce l'aveva con noi per un motivo sconosciuto sembrava sempre più un mostro inarrestabile mentre le nostre chance di uscirne vivi si assottigliavano sempre di più come la lama di quel coltello lucente che ora brillava nell'ombra proprio di fronte a me.

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