7. Attacchi... D'ansia
Ormai è passato un mese e posso dire di essermi ambientata abbastanza bene nella mia nuova famiglia. È da quando ho lasciato l'orfanotrofio che non ho avuto crisi di rabbia e questo mi rende incredibilmente rilassata. Se non fosse per il fatto che domani inizia la scuola e io sono nel panico più assoluto.
Non ho mai avuto un vero e proprio primo giorno di scuola... Non ci sono mai effettivamente andata e soprattutto non ho mai neanche pensato di frequentare una scuola per...
Creature fantastiche
Sì, creature fantastiche.
-Rain- mi chiama Kaila -Smettila di andare avanti indietro, rischierai di fare innervosire anche me.
Mi fermo di scatto, dandole mentalmente ragione. Lei mi osserva con i suoi grandi e teneri occhi e allarga la braccia, invitandomi ad abbracciarla. Io mi ci fiondo con irruenza, stritolandola nella la mia stretta disperata.
-Rain! Mi soffochi- mi allontana ridacchiando.
Sbuffo, fintamente offesa, per poi rivolgerle un occhiata complice.
-Tanto lo so che lo vuoi tanto quanto me.
Ci osserviamo per qualche secondo, finché non urliamo all'unisono: -KEVIN!
Posso dire con convinzione che Kevin è il ragazzo più paziente che abbia mai conosciuto. A differenza di Jonathan che si rifiuta categoricamente di rispondere a tutte le nostre domande sulla C.C.A, in quanto "ha decisamente meglio da fare", Kevin è sempre stato disponibile con noi, accettando di tranquillizzarci e di soddisfare tutta la nostra curiosità. Se aiutare le damigelle isteriche è proprio solo dei pazzi e dei gentiluomini, lui è senza dubbio un gentiluomo.
-Che succede?- chiede Kevin allarmato, entrando in camera mia. Osserva le nostre espressioni supplicanti e sbuffa sedendosi sulla mia sedia girevole.
-Sparate- dice solamente.
Diciamo che non c'è molto da chiedere, gli abbiamo già fatto tutte le domande possibili. Sappiamo che si può rimanere a scuola durante le vacanze natalizie, che le materie insegnate sono del tutto diverse da quelle della terra e che c'è una barriera speciale per tenere lontani gli esseri senza controllo, o come vengono definiti: i sine umbra. Per evitare di indebolire la barriera è impossibile lasciare la scuola se non durante le vacanze natalizie o pasquali. Sì, è inquietante pensare di rischiare di essere attaccati da esseri senza controllo, ma, insomma, è solo uno dei reconditi e oscuri rischi del mondo magico, no?
"Non sarà facile rimanere della stessa opinione "
-I dormitori sono misti?- chiede subito Kaila facendomi spalancare la bocca e dimenticare l'osservazione della mia ben poco ottimista voce interiore.
Lo sguardo di Kevin si indurisce: -I dormitori sì, ma le stanze no, quindi non provare a intrufolarti nella camera di qualche ragazzo!
Kaila mette il broncio. La sua natura di mezza driade la rende una perfetta predatrice di uomini e, sebbene sia effettivamente giovane, è già lungo il bagaglio di relazioni amore che si porta alle spalle.
-E secondo quale criterio si viene suddivisi in dormitori?- domando allora, decidendo di sorvolare sullo spirito da pantera della ragazza.
-Beh, esistono tre dormitori: uno per le creature e le chimere innocue, dei piani elementari o fate e driadi, come te Kaila. Un altro è per i mutaforma: Metamorfosis come me, vampiri, licantropi...
-Ma tu sei anche un Dao- obietto.
-Sì, ma essendo la parte del Metamorfosis più difficile da controllare e predominante sono stato affidato al secondo dormitorio. Il terzo è invece il dormitorio di Jonathan, e anche il tuo. È, diciamo, il dormitorio dei tipi pericolosi. Mi dispiace dirtelo, Rain, ma voi non siete visti di buon occhio dagli altri dormitori. Alcuni vi considerano anche spie dei sine umbra.
"Alla C.C.A. non sono visti bene quelli come te e me, faresti meglio a fare attenzione" aveva detto Jonathan. Ora capisco.
-Ehm.. Quali sono le materie più interessanti? E i professori?- interviene Kaila, camminando argomento e allentando la pressione.
-Io adoro Cura delle creature magiche.
-Cos'è, Hogwarts?!- borbotto.
-Una cosa del genere- mi sorride lui. Ho sempre pensato che ha un bel sorriso, così solare e raggiante, ti mette allegria.
-Qui viene insegnato come curare animali magici, ma anche Chimere e Creature- prosegue - Sugli insegnanti non c'è molto da dire. Alcuni fanno paura, altri ribrezzo, e altri sono simpatici. Lascerò a voi la gioia di conoscerli. Ora fareste meglio a fare i bagagli. Anch'io devo fare i miei- così dicendo, si dilegua.
-Bene. Vado a preparare le valige- dice Kaila dandomi un bacio sulla guancia, prima di uscire dalla stanza.
Sarà meglio che mi dia una mossa anch'io.
Eh, sì, non sembra vero, ma una scuola piena di mostri d'ogni specie mi aspetta.
Beh, nella peggiore delle ipotesi divento la paladina del mondo magico come Harry Potter.
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