Prologo

Ciao, voi dovete essere nuovi da queste parti, Prima di tutto lasciate che vi parli un po' di me, così capirete chi sono e cosa faccio nella mia vita. Quindi partiamo da dove tutto è iniziato, probabilmente voi non mi conoscete, perché come ho già detto non sono una ragazza molto popolare. Mi definisco una ragazza normale, una ragazza acqua e sapone, non amo molto il trucco, anche se un po' ne usavo. 

Comunque preferisco di gran lunga uno stile molto semplice. Ora lasciate che mi presenti e vi racconti un po' di me. Mi chiamo Emma Ferrari, un cognome molto possente se si può dire così, ma su questo non soffermiamoci tanto. 

I miei genitori mi hanno chiamato Emma in ricordo di mia nonna, anche se inizialmente volevano chiamarmi Bianca. Se posso dire la mia non mi è mai piaciuto come nome. Vivo in Florida, nella parte all'estremo sud, dove il clima è più tropicale. Abito fuori città con la mia famiglia, non amo molto il rumore del traffico, mi sentivo soffocare, non amo i luoghi molti affollati. 

Sono una che preferisce di gran lunga il caldo al freddo, anche se mi piacerebbe molto passare il pomeriggio seduta sul divano, con una coperta pelosa e con una bella cioccolata calda, oppure un semplice tè caldo. Ho compiuto sedici anni da poco e come al solito ho festeggiato insieme al mio migliore amico ed alla mia famiglia. 

Doveri iniziare a studiare per la patente, vorrei avere un po' di autonomia, sono un po' stanca di farmi scorrazzare dai miei genitori dappertutto. Quest'anno Luca mi ha fatto una grande sorpresa per il mio compleanno. 

Mi ha portato al nuovo parco divertimenti, si trova in città e l'hanno aperto da poco e lui ha insistito per portarmici. Il parco era veramente enorme, ci si poteva perdere al suo interno. Luca mi portò su quasi tutte le giostre presenti, anche se a volte io mi tiravo indietro, perché avevo molta paura. Al suo interno c'erano più di quaranta giostre, per visitarle tutte ci abbiamo messo una giornata intera, anche se la maggior parte erano per bambini piccoli. 

Mi definisco una persona solare e molto intelligente, ma anche molto matura per la mia età. Ho capelli lunghi e biondi, non si tratta di un biondo chiaro, è più un biondo tendente al rame, occhi verdi, quasi tendente al grigio. Sono una che si accetta così com'è, non sono una che pensa che per essere belle bisogna ricorrere alla chirurgia plastica. Sono una ragazza abbastanza alta, la mia altezza è un metro e settanta circa e come ho già detto non cambierei assolutamente niente del mio aspetto, mi piaccio così come sono. Di amici non ne ho tanti, ho perso i contatti con quelli delle elementari e delle medie, dopo tutto non sempre si riescono a mantenere gli amici, in questo momento mi sono rimasti solo Luca Daniels ed Edoardo Moretti, mentre tra le mie vecchie amiche c'è Alice, anche se ha scelto un'altra scuola, ma riusciamo a vederci ugualmente perché è la mia vicina di casa. 

Ogni tanto ci incontriamo per fare un pigiama party, a volte a casa sua ed a volte a casa mia. Comunque tornando a Luca ed Edoardo. Luca è un ragazzo molto alto ed anche molto muscoloso direi io, con lui mi sento molto al sicuro. Ha capelli scuri ed occhi azzurri, è il ragazzo che tutte vorrebbero, infatti ci sono molte ragazze che gli sbavano dietro, questa cosa mi da molto fastidio. Sapete com'è, vedere il ragazzo che ti piace essere seguito da altre ragazze, può dare molto fastidio, ripeto, MOLTO FASTIDIO. Se non l'aveste capito io sono una ragazza molto gelosa, non amo condividere le mie cose, ecco questo si può definire uno dei miei difetti, anche se in quest'ultimo periodo sto migliorando. 

Se parliamo di Edoardo invece, è un ragazzo molto alto, ma meno muscoloso di Luca, Edoardo non è un tipo molto sportivo, ha capelli chiari e ricci. Ha occhi verdi, di un verde tendente allo smeraldo. Trovo stupendi gli occhi di quel colore. Voglio tanto bene ai miei genitori, sono molto importanti per me, loro sono sempre lì se ne ho bisogno, anche se ultimamente non riusciamo a passare molto tempo insieme a causa del lavoro di mio padre. 

Purtroppo mio padre lavora anche di notte, praticamente non lo vediamo quasi mai, torna tardi ed alla mattina si deve alzare presto. La persona più importante per me però è Luca. La mia famiglia e la sua sono amiche da anni, ogni anno andiamo in vacanza insieme. Ha un fratello, Alex, che ha qualche anno in meno di noi e che considero il fratello che non ho mai avuto. Purtroppo io sono figlia unica, lo so molti diranno "che fortuna che hai, avrai molti regali, avrai più attenzioni", ma non sempre funziona così, a volte capita che i genitori siano sempre occupati con il loro lavoro e quindi non hanno tempo per te. 

Avere un fratello o una sorella è sempre stato il mio sogno, che però non si è mai avverato, un fratello può diventare il tuo compagno di giochi, ci si fa compagnia a vicenda, per fortuna io ho trovato Luca. Quando ho iniziato l'asilo, ho incontrato molti amici, anche se poi con l'inizio delle scuole elementari ci siamo un pò persi di vista, ma dopotutto non tutte le amicizie durano in eterno. Fu proprio all'asilo che incontrai il mio migliore amico, dal quel primo giorno passammo tutto il nostro tempo insieme, purtroppo però un paio di giorni prima della mia festa per il mio decimo compleanno, mentre io ero a casa malata, delle mie compagne di classe, avevano decisero di fargli uno scherzo telefonico ed il giorno della festa qualcuno gli disse che ero stata io. Il giorno della festa quindi, Luca non venne, mi chiesi perché e venni a sapere dello scherzo che era stato fatto a Luca. 

Era molto arrabbiato con me, io cercai di digli che non ero stata io, ma lui non voleva saperne, rimanemmo così per un paio di giorni, finche i nostri genitori non ci misero lo zampino. Luca venne a casa mia pochi giorni dopo la festa, si scusò con me per avermi accusato e tra noi ritornò tutto come prima, come si dice in questi casi, amici come prima. Dopo aver finito le elementari, iniziarono le medie, ed anche li le amicizie si persero, scuole diverse, classi diverse e compagni diversi, ma arrivarono anche nuove amicizie, come Edoardo, arrivato solamente durante il terzo anno. Inizialmente lui si trovò in difficoltà, infatti tendeva ad isolarsi, ma io e Luca lo facemmo uscire dal suo guscio, gli insegnammo tutto quello che c'era da sapere, inizialmente non era molto socievole, ma poi si sciolse. I miei voti a scuola erano più che sufficienti, anzi migliori di quello che mi aspettavo, mi piace studiare, ogni tanto davo una mano ai miei compagni, mi piace rendermi utile ed aiutare le persone in difficoltà, i professori mi diedero anche una nota di merito. 

Poco tempo fa ho perso mio nonno, avevo un buon rapporto con lui, era il mio secondo papà, il mio supereroe, qualunque cosa io gli chiedessi lui mi rispondeva sempre si, era sempre pronto per accontentarmi, voleva solo vedermi felice. Mi ricordo che quando ero piccola gli chiesi di costruirmi una casetta e lui il giorno dopo si era messo a lavorare per costruire quello che avevo chiesto, ero molto affezionata a mio nonno. Infine arrivò il momento di effettuare una scelta molto importante, una scelta che avrà un effetto anche sul nostro futuro, essa riguardava la scelta di indirizzo di studi, io avevo già ben chiaro cosa scegliere, scelsi informatica, come il mio migliore amico. Il mio primo giorno alle superiori è stato diverso da quello delle medie, ero spaesata, non sapevo dove andare o cosa fare, a dire la verità ero anche spaventata. 

Dopo pochi mesi riuscii ad inserirmi, a capire ed a comprendere tutte le materie di indirizzo, ovviamente nelle solite materie, come italiano, matematica e tanto altro, non avevo nessun problema, anzi i miei compagni mi chiedevano consiglio. 

Ora mi ritrovo qui, ad una festa di una persona che nemmeno conosco, dove non conosco quasi nessuno, a parte qualche mio compagno di classe, in questo momento sto cercando di prendermi qualcosa da bere, purtroppo però ci sono quasi 20 persone in cucina e non riesce quasi a passare. All'improvviso mi sentii tirare il braccio, mi ritrovai davanti un bel ragazzo, capelli biondi ed occhi verdi, era anche molto alto, puzzava un sacco di alcol, cercai con forza di farmi lasciare il braccio, ma lui era più forte di me. 

《Ehi, io ti ho già visto, vieni alla mia scuola per caso?》lo guardai attentamente, lo devo ammettere era davvero carino.

《Senti io non ti conosco, poi non parlo con i ragazzi che puzzano di alcol...?》 dissi cercando di divincolarmi dalla sua stretta.

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CONTINUA...
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