~Prologo: Un nuovo entusiasmante inizio~
Avevano appena aperto la porta del futuro, un futuro immenso, ognuno di loro tornò a casa... eppure, eppure il mondo era cambiato, non esistevano più regole, i governi erano scomparsi, il mondo era capitanato dal gruppo "The cold Winter". I "The cold Winter" erano armati, erano feroci, erano dittatoriali e seguivano esattamente ogni parola detta da Alois, anche dopo la sua morte. Ormai le forze armate erano costituite da Monousagi, non c'era libertà di espressione o di ribellione, però, in fin dei conti si poteva vivere, si, si poteva vivere, i negozi c'erano, l'economia fluiva e le persone, le persone non erano cadute nella disperazione, le persone erano forti, dopo Junko e Monaca la disperazione era finita e fu così che passarono due anni, dalla morte di Alois, dalla morte della mente, dalla morte della disperazione. Ogni Ultimate era sconvolto eppure sembrava che sapessero solo loro di quel killing game, la torre poi, misteriosamente bruciò internamente e bloccando ogni entrata, così non potendo confermare la storia degli Ultimate. Una sola cosa in tutto il mondo continuò ad esistere, una sola speranza continuò a trainare il mondo intero, la Hope Academy, dove dopo l'esplosione e dopo la scomparsa di alcuni Ultimate è stata riaperta, rinforzata e gli Ultimate continuarono ad essere una speranza. Tutto così tranquillo, tutto troppo calmo... eppure vi avevamo promesso la disperazione, no?
PERFETTO, NON VI DELUDEREMO!!
In un solo giorno il mondo crollò... migliaia di Monousagi ammazzavano chiunque incontrassero, graffiandoli, tagliandoli, mangiandoli... le persone si convertirono alla disperazione, alla causa di Alois, di Monaca, di Junko... ogni essere umano era ricaduto, nella terrificante, ma così dolce...
DISPERAZIONE!!!
E gli Ultimate? Dove erano finiti? Sparsi per il globo, ognuno soffrendo.
Invece i sopravvissuti al primo killing game si trovavano insieme a moltissime altre speranze in una piazza. La piazza era enorme, a forma di stella, con muri che si eregevano bloccandoli nella piazza. La cosa più inquietante, però, era la presenza di una fontana al centro, dove al di sopra si mostrava in tutta la sua grandezza la statua di Afet. Ogni Ultimate non si preoccupava, tanto quella poteva essere una persona come un'altra, invece i cinque sopravvissuti sbiancorono, sudavano, sapevano che quella statua non era buon segno. Perché abbiamo detto cinque? Ah, beh... mancava una ragazza fra i sopravvissuti... mancava Akeya... e questo di certo non rassicurava i cinque ultimate.
E fu così che iniziò...
FU COSÌ CHE INIZIÒ LA NUOVA DISPERAZIONE!!
*risate inquietanti*
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