~Capitolo 8: Il carosello del dolore~
Alois guardava Thomas con occhi a stella, poggiando la testa sulle mani mentre agitava le gambe... Fremeva nel vedere l'esecuzione da lui progettata
Thomas Winehouse è giudicato colpevole.
FIRST EXECUTION:
Il carosello del dolore.
Thomas era impassibile, mentre tutti lo osservavano, Monofukuro odiava quell'impassibilità in quel momento e quando sbattè la zampa sul trono un collare strinse in una morsa il collo di Thomas, tirandolo poi grazie ad una catena, facendolo cadere per terra, senza gravi ferite.
Thomas aprì gli occhi, si trovava in un parco giochi. C'era un forte odore di zucchero filato nell'aria, forti rumori di giostre, ma soprattutto le risate dei bambini... i bambini si trovavano a lato, vicino alle pareti colorate; il particolare che rendeva ancora più inquietante i pargoli era la loro testa... indossavano la testa di Monousagi e il loro occhio rosso brillava intensamente, disturbando la vista. Davanti a loro, esattamente al centro di quel grande viale c'era un carosello, illuminato dai riflettori, era bellissimo, decorato alla perfezione, con cavalcature a forma di cavallucci. Tutti i posti erano occupati da dei Monousagi, tranne uno, un cavalluccio bianco con decorazioni rosse blue e gialle. La particolarità di questo piccolo cavalluccio era molto innocua... era ricoperto completamente da chiodi di 10 centimetri. Thomas vedendolo deglutì.
Un cartello elettronico sopra il carosello diceva:
"Salici, su"
Thomas scosse la testa, mentre le risatine dei bambini si facevano più forti.
"Davvero non vuoi salire?"
Thomas annuì deglutendo ancora.
"Oh... ok... Ci salirai lo stesso!"
Si sentì una risata, quando Thomas notò che i bambini, a passo lento e perfettamente coordinato lo stavano circodando. Thomas iniziò a dare calci e pugni ma non durò molto... i bambini cacciarono dei taglierini... iniziarono a tagliargli i tendini, velocemente, con colpi ferrati, fino a farlo cadere per terra ed iniziargli a tagliare i vestiti, vene, volto, facendolo soffrire come un cane, facendolo iniziare a piangere, a supplicare, ma i bambini ai suoi lamenti rispondevano ridendo e tagliando più forte, fino atagliare la parte alta del pantalone e spoigliandolo completamente, insieme alla sua dignità e lui piangeva solo, singhiozzando sofferente... improvvisamente i bambini afferrarono l'apparato riproduttore e con lentezza terrificante iniziarono a tagliarlo come burro con il taglierino mentre il ragazzo urlava e si dimenava, per quel che poteva.
Alla fine dell'atto quello che fu tolto venne gettato al di là del carosello ed intanto i bambini cercarono in tutti i modi possibili di fargli perdere meno sangue possibile, il divertimento mica finiva là. I ragazzini presero il ragazzo e lo trascinarono il ragazzo fino al carosello, saltellando e ridendo, con il sottofondo dei lamenti e delle lacrime di Thomas.
I bambini poggiarono Thomas sul cavalluccio chiodato mentre lui urlava disperato e si dimenava, così gli misero le mani sulle maniglie, infilzandogli le mani per poi attaccarle con dello scotch.
I bambini si staccarono da Thomas, ormai non più trattato come un essere umano. Il carosello si avviò, girando lentamente, molto lentamente, facendo alzare ed abbassare il cavalluccio, sempre di più e sempre più velocemente... il cavalluccio ormai sbatteva violentemente per terra e contro il tettuccio, facendo sobbalzare Thomas sui chiodi che sentiva lentamente allungarsi... così in una morsa di dolore si morse la lingua, staccandosela e iniziando quasi a soffocare dal sangue...
Ormai quasi privo di sangue, pensava che il dolore non poteva più toccarlo eppure... il cavalluccio sbatté violentemente per terra, sfracellandogli le gambe... poi salì in alto sbattendo sul tettuccio, sfondandolo e facendo sanguinare la testa...
Poi, finalmente con lacrime di sangue agli occhi...
*swing*
Un grosso palo di ferro a cono spunto dal cavalluccio, impalandolo dall'ano fino ad uscire dalla bocca, con la sua testa piegata, mentre versò l'ultima lacrima, con ormai la pancia squartata dal palo, facendo vedere completamente le interiora.
Alla fine quello non era più Thomas, non era più un essere umano, era semplicemente un ammasso di carne a cui era stato levato tutto, dalla dignità alla vita.
Le persone in sala che avevano vusto la scena erano disgustate... alcuni smisero di guardare ad un certo punto, altri vomitarono, altri piansero... ma primi fra tutti fu Nahash, al quale si staccò un pezzettino di anima.
-PENE PENE RAGAZZI!!! SPEROVI SIA PIACIUTA L'ESECUZIONE!!!-
Disse Alois alzandosi sul trono felice.
Nessuno rispose.
-MA VOLETE SAPERE UNA COSA?!?!-
Disse Monorisu.
-ERA L'ASSASSINO SBAGLIATO!!! AVETE ELIMINATO UN VOSTRO COMPAGNO PER NIENTE!!-
Disse Monousagi scoppiando a ridere.
-Ed anche in modo cruento-
Aggiunse Monorisu per poi ridere anch'esso.
Nahash cadde in ginocchio.
-Non... non... non è possibile... è tutta... è tutta... È TUTTA COLPA TUA PEZZO DI MERDA!!!-
Disse Nahash rialzandosi ed indicando Alois, mentre lui rideva beffardo. Nahash stava per scavalcare la postazione quando venne narcotizzato da Monofukuro e venne portato all'esterno.
-BENE SPERO CHE LA VOSTRA PRIMA ESECUZIONE SIA STATA MEMORABILE EEEEEE... BAY BAY SPERANZEEEE!!!-
Disse Alois per poi sparire.
Ogni Ultimate se ne andò dalla sala senza accompagnatore, ognuno con il suo tempo e quando finalmente l'ultimo uscì la fontana si chiuse e tornò l'acqua.
I loro occhi erano spenti... finalmente avevano assaporato la vera essenza di quella città...
E FIDATEVI, QUELLO NON ERA ASSOLUTAMENTE NIENTE!!!
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