~Capitolo 3: La prima speranza si spegne~

I giorni passavano tranquillamente, nessun omicidio, non c'era odio nell'aria, si viveva bene, non c'era bisogno di ammazzare, d'altronde fuori ormai il mondo era inabitabile, completamente abitato dalla disperazione... perché dover distruggere l'unico paradiso ormai rimasto in tutto il mondo?
Perché le persone sono egoiste...
Come lui... lui non si vedeva da un giorno.

Rika andava felice e fischiettando verso la biblioteca,  tutto andava bebe, tutti si divertivano e doveva restituire il libro, se no chi lo sentiva Monofukuro, Rika rabbrividì al solo pensiero, ma quando arrivò alla biblioteca,  notò qualcosa di strano, la porta per la biblioteca era scassinata. Rika mantenne il sorriso e si diresse verso la sezione umorismo, d'altronde faceva più paura una punizione di un robot che una porta scassinata, eppure, il sorriso della ragazza pian piano si trasformò in un orribile, amara espressione di terrore. Nella sezione horror c'era una visione che apparteneva perfettamente a quel mondo.
Un ragazzo, l'ultimate ex ginnasta artistico  era nudo, per terra, con i polsi legati da una corda ormai sul punto di spezzarsi, un'altro pezzo di corda era arrotondata attorno alla testa, passando dentro la bocca. Sul collo c'erano dei segni violacei e il collo era visibilmente rotto, sul suo corpo si trovavano diversi buchi molto profondi, quasi a creare figure. Per terra erano sparsi diversi libri sugli Ultimate e sulla speranza, invece sotto la sua gamba c'era un pila di libri ormai caduta, senza un particolare argomento che li collegava. Sulle librerie erano stati attaccati con i chiodi i suoi vestiti, completamente intatti, solo la giacca dell'ormai defunto Michal era apoesa nella libreria frontale, era piena di strappi, pezzi di vetro, buchi; ma alla fine, la cosa più inquietante era lo smiley disegnato sulla faccia di Mizune, con il suo stesso sangue.
Ebbene Mizune Takagi, ormai il simbolo della lotta contro la disperazione,  ormai era morto.

Rika cadde per terra, scioccata e cacciò l'urlo più forte che poteva, accorsero subito Vicky e Kariu. La sadica rise divertita mentre Vicky urlò ancora più forte di Rika per poi svenire.
La mattina seguente tutti erano attorno al suo corpo.
-Mizune il sopravvissuto... colui che lottò contro Alois fino all'ultimo... morto... eliminare subito il migliore, eh?-
Disse Thomas.
Isabeal tremaca e guardava in bassò, fremeva... ed appena guardò davanti a sé rivelò i suoi occhi rosso accesso, con un inquietante sorriso.
-Lo giuro... lo giuro in ogni modo possibile... T-troverò in ogni modo possibile il tuo assassino e gli farò provare le pene dell'inferno!-
Disse per poi leccare la canna della pistola ed iniziare a ridere rumorosamente, in un modo malsano, persino inquietante.
Tutti tremavano o quasi tutti... ma in tutti correva un solo pensiero...


LA DISPERAZIONE ERA APPENA INIZIATA!!!

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