~Capitolo 21: L'ultimo calo di sipario prima dello spettacolo~
-UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH!!-
Il Mastermind rideva e rideva. Un Monokuma si precipitò da l*i.
-Finalmente un Monokuma... comunque, mio caro amico, cosa ti porta qui?-
Chiese gentilmente.
-Sono un regalo di Alois! Chiede di essere il più possibile discret* in questo periodo...-
-Certo... Alois... Devo finirla, basta, mi sono rott* il cazzo, la storia finisce qui, ammazzerò tutti-
Il suo sguardo era più freddo del ghiaccio.
-Che intendete dire padron*?-
Chiese il Monokuma aggrottando la fronte.
-Oh, giusto, tu sei una bestia di Alois... Ma non ti preoccupare, anche io me la cavo con la programmazione-
Disse con un sorriso da orecchio ad orecchio. Afferrò il Monokuma, che spaventato tirò un graffio sul braccio, squarciando i vestiti.
-Oh, sarai molto più servizievole d'ora in poi. UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH UPUH!!-
Corri, corri, corri, quei stramaledetti Monousagi non ti raggiungeranno mai. Mai. Corri, schiva, distruggi, schiva, corri, distruggi, distruggi, schiva, corri.
Si trovò in una stanza, buia, piccola.
Tutti guardavano con gli occhi spalancati quella corsa verso la morte sul maxi schermo.
-K-Kan... perché sei li?-
Chiese Yuwon
L'ultimate era legato in quella piccola stanza, quando finalmente si illuminò. Un enorme pressa Metallica scendeva lentamente sopra di lui.
-MHHHHH, MHHHHHH, MHHHHH, AHUTO!!!-
Gridò con la bocca tappata dallo scotch.
-CAHO!! SALHTEMI FUTTANEH!!-
La faccia di Kan divenne, rossa, poi blu, poi viola, il sudore lo bagnava come una doccia.
Tutti osservavano, ma non capivano perché cazzo stesse succedendo. Perché Kan? Perché in quel modo?
Sulla pressa spuntò una scritta:
"Bugiardo".
Improvvisamente la sua discesa si fermò.
Alcuni ripresero fiato, ma molti cooscevano troppe storie per non sapere come sarebbe finita.
Kan riuscì a togliere lo scotch, mangiandolo per poi sputarlo.
-CAZZO, NON-
BOOM
BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM BOOM.
La presa scendeva e saliva ad una velocità tale da portare in alto il corpo maciullato e poi schiacciarlo per terra. La telecamera era schizzata di sangue.
-Non merita la morte della grande Junko-
Mormorò infastidita Sharon.
-Ma che cazzo dici, è morto uno di noi ingiustamente e la prima cosa che tiviene da dire è questa?!?!-
Sbottò Luna.
-Si, ed ora fatemi andare a prendere la mia tisanina pomeridiana-
Disse insofferente, facendo spallucce per poi andarsene.
-Troia...-
Mormorò Yumeko.
-Mi dispiace per lui...-
Aggiunse.
Yuwon era combattuto fra le emozioni, non sapeva se piangere, sorridere, incazzarsi, gridare; crollò semplicemte su se stesso.
Alcuni, che spesso erano soliti piangere in segreto i morti, desiderarono fare un funerale e chiesero le spoglie ad Alois, che le diede come fosse carta straccia.
Molti guardarono il "corpo". Certi pezzi erano rimasti integri, schizzati in tempo per essere salvati. Non c'era alcun dubbio, era morto un Ultimate.
La bara fu seppellita sotto la rispettiva lapide.
Quando quei pochi andati al funerale tornarono nel centro città videro tutti gli altri guardare la fontana.
L'acqua era fucsia e con un bomboletta spray c'era scritto:
"Il sangue della disperazione scorre ancora nelle mie vene. Morirete tutti per mano mia.
Enoshima."
-È evidente-
Disse Isibeal.
-L'assassino è il mastermind...-
Mormorò Luna.
Yumeko aveva gli occhi puntati sull'acqua.
-È venuto il momento dell'ultimo trial-
(RAGAZZUOLI, IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ IL TRIAL!
Tanto è ovvio chi è il Mastermind ormai, no?)
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