~Capitolo 19: In tutte le guerre fredde c'è una spia~

-Stupidi!-
Sbraitò spaccando la penna di metallo con i denti.
-NON C'È PIÙ TEMPO PER ESSERE STUPIDI!! Giuro che brucerò il mondo-
Disse battendo i pugni sulla scrivania che si spaccò.
I mono tremarono.
-Calmati Alois... devi mantenere la lucidità se vuoi batterli tutti-
Sorrise la figura.
-Hai ragione, scusami... amore...-
Mormorò Alois con un viso solare per poi accarezzare la guancia della figura che dentro bruciava di odio.

-Lavoro ingrato-
Ridacchiò la spia mentre guardava la scena da un condotto dell'aria.
Daphne guardò più volte Akeya.
-Mi stai dicendo che esiste una ribellione e che tu sei riuscita ad entrare qui grazie ad un'entrata che sta ad un chilometro di altezza... e che sei riuscita a sopravvivere perché Alois ha spento tutte le telecamere senza un motivo...-
Daphne si massaggiò la fronte per poi passare lo sguardo da Akeya ad Isibeal.
-Non ci credo. Alois non è così stupido da lasciare entrare qualcuno... e sinceramente? Anche se questa entrata esistesse non riusciremmo mai ad arrivarci tutti-
Aggiunse sconfortata.
La spia nella sua mente pensava.
"Però ha ragione, Alois non lascia nulla al caso"
-Ma non ho detto tutto! C'è un'altra entrata! Non sono passata perché al tempo Alois non aveva disattivato le telecamere... ma potremmo facilmente intaccare il quadro elettrico e anche se ci fosse qualche Mono potremmo sempre distruggerli-
Rispose Akeya con enfasi.
-E dove sarebbe?-
Questa volta rispose Isibeal a Daphne.
-Da quello che ho visto grazie alle cordinate di Akeya, starebbe sotto i troni di Hikaru, Bluberry e Afet-
Tutte rabbrividirono al suono di quel nome.
-I controlli stanno nella tana di Alois, ma ci sta un quadro elettrico dietro al trono della sala principale... con qualche aiuto potremmo facilmente aprire tutto-
Aggiunse Isi. Chissà da quanto tempo elaboravano la fuga.
-Comunque ora è impossibile passare inosservati nel castello, quei maledetti ologrammi avvertirebbero subito Alois. Dovremmo subito distruggere il quadro elettrico, prima di ritrovarci Alois o paggio, un'orda di robot assassini dietro.-
Le ragazze si trovavano nella casa degli indovinelli, unico vero luogo sicuro.
-È esattamente ciò che faremo. Ma dobbiamo radunare ogni Ultimate... dobbiamo scappare tutti ed il più in fretta possibile-
Disse Akeya battendo il pugno sulla mano.
-Ma non vi ricordate del terzo mastermind? Non sappiamo ancora chi sia, potrebbe avvertire Alois-
Mormorò Daphne preoccupata.
-Guarderò tutti... non avrò paura di ammazzare nessuno se sarà necessario-
Isi caricò la pistola.
-Allora perfetto, domani raduniamoci tutti qui per organizzarci-
Dissero per poi andarsene, mentre Akeya si disperse nella casa.

La spia uscì, erano incredibili le informazioni ottenute... e se fosse scappat* mandando tutti a fanculo? Che sarebbe costato a l*i? Niente. Ma doveva fare in fretta, perché fra le tante cose dette, una era maledettamente vera, prima o poi Alois veniva a sapere tutto.
Corse, corse come non avesse mai fatto in vita sua. Usò il disturbatore dato da Alois per distruggere gli ologrammi e dirigersi nella sala del trono grande.
Entrò nella sala, sudat* ed affannat*, tirò un sospiro di sollievo, poi un brivido freddo dietro la schiena.
-Dove stai correndo car* amic*?-
Chiese Alois come una serpe girando attorno a l*i, per poi passare una mano sui suoi capelli, accarezzandoli tutti.
-Niente Alois, sto solo venendo a vedere la sala...-
Mormorò fermandosi e rabbrividendo.
-Uh davvero? No, perché quando sei arrivat* gli ologrammi si sono fermati... Bah-
-Sarà per questa tecnologia, sarà guasta-
Ridacchiò per il nervosismo.
-Speriamo di no... ho speso fin troppo per questo e ci ho messa troppa fatica... apparte questo, nuove informazioni?-
Chiese con un sorriso malefico e gli occhi rossi che scintillavano come rubini.
-No, nessuna... o-ora posso andare?-
Domandò deglutendo.
-Certo, anzi, corri da qualcuno o si accorgeranno della tua assenza-
Disse dolcemente, tastando delicatamente per l'ultima volta i capelli di l*i. D'altra parte *l* ragazz* non se lo fece ripetere due volte e corse via.
Alois rise, per poi mutare in una faccia fra il disgusto e l'irritazione.
-Perché tutte le mie spie credono mi fidi di loro?-
Giocherellò con il piccolissimo registratore nascosto nei capelli della spia e cominciò ad ascoltare.
-Evidentemente è il momento di fare un po' di pulizie di primavera-
Disse digrignando i denti e distruggendo l'oggetto.
-Santo dio, quando impareranno a non tradirmi?-

A gruppi si incamminarono verso la sala degli indovinelli, quelli che arrivarono prima furono:
Nahash, Yuu, Saki e Kariu.
Quando tutti arrivarono, Akeya iniziò a parlare, ignorando il vociare causato dalle domande su chi sia.
-Bene, so dove si trova una via di fuga-
Tutti ammutolirono.




































Perché ormai era troppo tardi.
Un finissimo ago uscì dal muro, per poi colpire Akeya alla testa. L'ago le passo da parte a parte e dopo pochi secondi cadde a terra, con gli occhi spenti. Quasi nemmeno si vedeva il buco dell'ago, nemmeno una goccia di sangue. Daphne urlò di dolore e cominciò a piangere in modo così atroce che le si irritarono occhi e gola. Isibeal guardò il corpo per poi cadere sulle ginocchia e senza mai staccare lo sguardo mormorò un semplice
-Lo sapevo-.
Sullo specchio comparve una scritta:
"Qui c'è una spia."
Dal soffitto cadde nel centro della stanza un biglietto.
"Cercate altri di me. Vi aiuterò"
Tutti iniziarono a parlare, intanto la spia era già andata in disparte.
Isibeal chiuse la porta.
-Ora voglio il suo sangue... faremo un trial, qui e subito-
Dopo un attimo di esitazione tutti acconsentirono.
Nel frattempo la spia tremava, poi vide un biglietto e nella paura lo lesse velocemente.
"Odio i traditori"









(Bene ragazzuoli, ora inizierete questo specialissimo trial. Ogni tanto vi darò degli indizi puramente casuali sotto forma di biglietti. In questo trial poi potrete decidere se far ammazzare o no la spia, ma ovviamente andreste contro Isibeal e Dalphne. Detto questo...
Bay :D)

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