Capitolo 3

"Dean, svegliati. O meglio, svegliati qui, ma non smettere di lasciare il tuo corpo nel letto. Svegliati per questo momento, non per il giorno che viene". Dean sentì la stessa identica voce che apparteneva a colui che lo aveva sottomesso nel sogno del pomeriggio precedente, quella rauca e delicata voce così inquietante e rassicurante allo stesso tempo.

Il ragazzo si alzò, con davanti la vista del mare e gli scogli, che assieme creavano una vista molto nostalgica.
Dopo aver ammirato il mare, Dean si girò, e vide la figura misteriosa per la prima volta. Aveva un sacchetto di carta in faccia, ma stavolta era senza disegni, era completamente bianco, senza disegni, senza sbavature, perfetto insomma.

"Chi...chi sei?"
"Lo scoprirai alla fine di tutto"
Era molto inquietante, aveva una camicia bianca, pantaloni neri, e non portava le scarpe. Aveva un cappio bianco al collo, come se fosse una sorta di cravatta. Dai piccoli fori della "maschera" si intravedevano degli occhi grigi, parecchio irritati, risaltava quasi più il rosso che non il grigio.

"Dean, guarda là in fondo. La vedi quella ragazza che galleggia?"
Egli non rispose, ma la vide benissimo. Era parecchio appariscente il corpo della ragazza, dato che aveva un abito da sera bianco, che contestava con il resto dell' oceano.

Dean accorse alla bassa scogliera che affacciava sul mare, dato che le spoglie della giovane si avvicinavano con delicatezza macabra.
Arrivò al corpo della giovane.
Era morta. Ma non aveva il corpo massacrato, era perfetto. Il bianco pallido sulla sua pelle lo era pure.
Dean la prese in braccio, e sentì che era fredda, terribilmente fredda.

"Chloe Hamber, 16 anni, morta il 5 Maggio del 2015 a Boston, nella sua abitazione, mentre dormiva, cause sconosciute." disse l'inquietante figura. Come faceva a sapere ciò con quella precisione?
"Ma sorride..." disse Dean.
"Esatto, stava sognando di abbracciare il suo defunto nonno" rispose la misteriosa presenza.
"È morta con delicatezza, sorridendo. Vedi, la morte è l'unica cosa giusta al mondo: ognuno prende davvero quella che si merita. Ad esempio lei è morta felice, perché era sempre disponibile ad aiutare gli altri, non era mai cattiva, era una buona di animo"
"E tu come fai a saperlo?"
"Lo scoprirai alla fine"
Dean aveva molti dubbi, quindi decise di stuzzicare lo sconosciuto.
"Perché ti sei impiccato allora?"

Errore madornale.
Il losco tizio si avvicinò a Dean, con aria minacciosa e terribilmente terrorizzante. Dean aveva già capito il grosso errore commesso, ma ormai era troppo tardi.
Il ragazzo fu colpito con violenza, la mano che il sogno prima lo coccolava adesso lo stava massacrando. La velocità e la cattiveria dei colpi era sorprendente, era stato davvero colpito nel profondo.
Il sangue scorreva piano fra le crepe degli scogli, gli occhi di Dean erano già violacei e gonfi, e il viso pieno di lividi. Successivamente, l'incattivito personaggio con la maschera lo prese per la maglietta, e lo trascinò facendo sbattere la sua carcassa fra i frastagliati scogli.
Lo portò in cima ad uno scoglio più alto, ed ammirò per un momento Dean.
La maglietta rossa di Dean non reggeva più il peso del corpo, e Dean se ne accorse. Sudore e sangue si mischiavano, sopra i lividi della pelle.
Il mascherato personaggio, poi, mollò la presa, lasciando cadere Dean, al dominio del mare blu.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top