3. Gorgeous
*Canzone per il capitolo: Gorgeous di Taylor Swift*
Melody's POV
"Pensi di aver preso tutto?" mi chiede Vicky dal bagno.
"Sì credo di sì.." le rispondo io chiudendo il borsone più grande.
Devo ammettere che non so se tre borsoni possano racchiudere tutto ciò che serve per viaggiare per così tanto tempo.
Ho passato l'intera mattinata a dormire nel mio comodo e familiare letto, mentre il pomeriggio l'ho trascorso insieme a Vicky che mi ha aiutato a fare le valigie.
Ora sono le sei di pomeriggio, è tutto pronto per la partenza e io mi sento molto strana.
Da quando mi sono trasferita a Londra con Vicky e mio fratello, ho sempre vissuto qua con loro due.
Ho studiato, ho lavorato e vissuto in questa città per così tanto tempo che mi sembra surreale lasciarla.
Sono già nostalgica è questa cosa non va per niente bene.
"Sarai fantastica! E sappi che voglio due biglietti per l'ultimo concerto a Londra, va bene?" mi domanda Vicky stringendomi una mano mentre entrambe sedute sul mio letto fissiamo il muro davanti a noi.
Il muro ricoperto di nostre foto che raccolgono tutte le nostre avventure.
"Promesso, biglietti e pass per il backstage..." le dico sorridendo.
La guardo sorridere a sua volta e solo quando ci abbracciamo mi rendo conto che sto realmente per partire.
Dopo l'incontro con la band, con Marissa e con Jay, ho rivisto molte volte Bethany.
Abbiamo passato ore e ore a provare. Lei mi ha insegnato i vari balletti abbinati alle canzoni diverse e ci siamo allenate per essere più sincronizzate possibile.
Come avevo già percepito la prima volta, Bethany è una ragazza molto dolce e comprensiva, che però sembra stanca di vivere in questo genere di mondo, fatto di concerti, viaggi, soldi e fama.
Il resto dei componenti non li ho più rivisti e Marissa mi ha spedito i dettagli della partenza per e-mail.
A parte Bethany, non c'era niente e nessuno in queste due settimane che mi ricordasse di essere in procinto di partire.
Invece ora ci sono i borsoni, c'è la mia migliore amica in lacrime e c'è questa sensazione che scuote ogni fibra del mio corpo.
Non so se sia agitazione, tristezza o paura, ma la percepisco.
Io e Vicky ci alziamo e le asciugo le lacrime stringendola ancora una volta a me.
La conosco da tutta la mia vita, siamo sempre state insieme.
Il nostro modo di affrontare il mondo è sempre stato rimanere unite, è sempre stata la nostra promessa.
E ora mi sento in colpa perché sembra che io la stia disonorando.
"Sai che ti chiamerò ogni minuto possibile, vero?!" le dico mentre portiamo i borsoni all'ingresso e lei sorride.
"Posso ancora in qualche egoistico modo convincerti a non andare?" mi chiede e poi scuote la testa.
"Non fraintendere, non vedo l'ora che tu vada, però mi mancherai da morire!" io non rispondo neanche, la abbraccio ancora e mi lascio cullare dalle dolci sensazioni di sicurezza e quotidianità che lei mi dona.
"Sono d'accordo con Vicky, non so se è stata una buona idea iscriverti a quel concorso! Non pensavo saresti stata via così tanto!!" sento la voce di mio fratello e staccandomi dall'abbraccio con Vicky lo guardo sorridendo.
"Ragazzi se non la smettete finirò per piangere nel giro di un minuto!" dico ad entrambi che mi stanno guardando con occhi dolci.
Come faccio a dire addio a mio fratello Mason? Non c'è stato un solo secondo in cui non siamo stati insieme e intendo proprio ogni secondo perché essendo gemelli siamo insieme da sempre.
Guardandolo ora così simile a me mi fa passare totalmente la voglia di andarmene.
E per Vicky, con lei andrei ovunque e non poterla portare con me è una grande sofferenza.
Guardo distrattamente l'orologio appeso al muro perché non voglio andarmene e spero che il tempo possa fermarsi in questo istante.
Cosa che nella vita reale non succede. Il mondo va avanti, il tempo non si ferma mai.
"Credo sia ora di andare, devo essere in aeroporto tra poco..." dico e nonostante sembra che io lo stia dicendo per Vicky e per mio fratello, in realtà lo sto dicendo più per me stessa.
"Sí, certo, ti accompagniamo..."dicono insieme.
Mentre Vicky prende un borsone e Mason quello più pesante dei tre io resto ancora un secondo a fissare l'appartamento che non vedrò per un po' di tempo.
Mi abbasso e prendo da terra la mia borsetta e il borsone, spengo la luce e chiudo la porta alle mie spalle con due giri di chiave.
Il viaggio in treno è silenzioso, fin troppo silenzioso, ma non mi lamento più di tanto.
Dopo appena venti minuti il treno arresta la sua corsa all'aeroporto di Heathrow.
Quando scendiamo dal treno seguo le istruzioni di Marissa.
So che c'è anche la band da qualche parte in questo immenso aeroporto, ma ovviamente non possono essere visti.
Non vedo gruppi di paparazzi impazziti quindi credo che Marissa sappia cosa fa.
La chiamo e pochi secondi dopo mi risponde.
"Marissa, ciao sono Melody, sono appena arrivata all'aeroporto." le spiego velocemente.
"Perfetto!" mi risponde entusiasta.
Mentre osservo Vicky e Mason analizzare ogni cosa intorno a loro, ascolto le istruzioni di Marissa.
"Saluta i tuoi amici, entra dentro l'aeroporto e Chad verrà a prenderti. Chad è una delle nostre migliori guardie del corpo. Tutto chiaro?" mi spiega.
Io rispondo di sì e poi chiudo la chiamata.
"Credo sia giunta l'ora per gli ultimi abbracci..." dico triste a Vicky e Mason.
Loro annuiscono e poi uno per volta mi tengono stretta nel loro abbraccio.
"Preso tutto, giusto? Sappi che se ti succede qualcosa puoi chiamare e vengo a prenderti ovunque tu sia..." mi dice Mason e io annuisco.
Fa sempre finta di essere il maggiore, quando in realtà sono io la più grande, di ben 30 secondi.
Sorrido ad entrambi e recupero le borse.
Faccio tutta la strada per entrare nell'aeroporto all'indietro non distogliendo mai gli occhi da loro due, dalla bellissima famiglia.
Poi quando le porte di vetro si richiudono li osservo tornare al treno e salirci, sparendo così dalla mia vista.
Prendo un respiro profondo e poi mi giro. Cammino seguendo la folla immensa di persone fino a quando non noto un uomo in completo nero, con un auricolare all'orecchio, che mi viene incontro.
"Signorina Jones?" mi chiede una volta vicino a me.
"Salve..." gli dico, lui sorride e mi prende di mano due dei borsoni liberandomi di un grosso peso.
"Chiamami Chad." mi dice mentre ci spostiamo dal centro del via vai.
"Io sono Melody, signorina Jones non mi piace.." gli spiego mentre ci allontaniamo sempre di più dalle persone.
È impressionante come nessuno si accorga di nulla, nonostante ci siano migliaia di persone, nessuno nota che superiamo delle guardie ed entriamo in una saletta appartata.
Quando Chad apre la porta ed entriamo la prima persona che vedo è Bethany, seduta su un divanetto bianco che beve quello che sembra champagne.
"Ciao Melody! - dice posando il bicchiere su un tavolino di vetro e venendo ad abbracciarmi - sono così contenta di vederti!"
Mentre la abbraccio osservo la stanza.
È rotonda ed è piena di poltrone in pelle bianca come il piccolo divanetto.
Seduti sulle poltrone vedo Harrison, Nikolas e per ultimo noto Jay, che si trova in un angolo della stanza a discutere piano con Marissa.
"Il piacere è tutto mio!" dico felice. Adoro Bethany, mi trasmette sicurezza e tranquillità.
Non appena saluto anch'io Bethany, vedo Jay girarsi verso di noi.
Sembra che la sua discussione con Marissa fosse molto importante visto che non si è accorto di me fino ad ora.
Dopo avermi fissato per qualche secondo si gira di nuovo verso Marissa e le dice qualcosa che sembra mettere fine alla loro conversazione.
I suoi occhi rimangono puntati su di me anche quando distolgo lo sguardo da lui, sento l'attenzione che mi sta rivolgendo.
Ora che non è ubriaco come al nostro primo incontro, mi mette molta più soggezione.
Il suo carisma si percepisce in qualunque punto della stanza e sento la sua presenza anche se è solo e seduto su un divanetto lontano da tutti.
Bethany mi fa sedere vicino a lei e mi offre un bicchiere di champagne.
Nonostante siano da poco passate le sei di sera io accetto.
Tutta questa situazione mi rende nervosa, non sono abituata all'area VIP, alla celebrità, e lo champagne di sicuro può solo aiutare.
"Ma è sempre così?" le chiedo a bassa voce mentre guardo Marissa parlare con Chad e con le altre guardie del corpo.
"Che intendi?" mi domanda lei guardandomi.
"Oh io be' intendo lo champagne, l'area vip.." dico sorpresa.
"Ah sì be' e aspetta di vedere il jet privato!" mormora eccitata Bethany.
Jet privato?
"Hanno sul serio un jet privato?" le domando sconvolta.
"Certo che sì e ora è anche un po' tuo visto che fai parte della band!" io le sorrido e continuiamo a parlare del più o del meno fino a quando Marissa richiama la nostra attenzione.
"Il jet è qui, muovetevi o non rispetteremo la tabella di marcia! Tra tre ore dovrete presenziare alla conferenza di apertura del tour ad Amsterdam e poi alla festa serale! Vediamo di essere rapidi ed indolore" tutti si avvicinano a lei, e io rimango in fondo ad ascoltarla.
Marissa è molto autoritaria, ma credo che per fare un lavoro simile debba esserlo per forza.
Mentre lei parla Harrison, Nikolas e Jay prendono delle felpe molto grandi e le indossano, concludendo il loro look con cappelli ed occhiali da sole.
Anche Bethany si camuffa leggermente, l'unica a non essere conosciuta sono io.
Dopo che siamo tutti pronti i ragazzi escono dalla sala con intorno le loro guardie del corpo. Bethany li segue accompagnata con la sua personale guardia del corpo, un uomo di mezza età di nome Jackson.
Io prendo da terra i miei borsoni e provo a seguirli velocemente.
Poco prima di uscire dalla stanza Chad mi ferma e come prima prende due delle mie borse.
"Grazie.." gli dico mentre seguo il gruppo fuori dalla sala.
"Sono qui per questo..." mi risponde lui sorridendo.
Invece di tornare nella folla, seguiamo un corridoio più appartato e ad un tratto mi trovo fuori, sulla pista e poco più avanti a noi c'è un jet nero e dorato.
Davanti ad esso ci sono due hostess vestire di oro e bianco che ci salutano prima di salire.
Vedo Harrison fare l'occhiolino ad entrambe e le ragazze sciogliersi.
Lascio a Chad e alle altre guardie i miei bagagli e salgo insieme a Bethany.
Non appena metto piede dentro il jet, mi rendo conto che l'area VIP dell'aeroporto era niente in confronto a questo.
Il primo istinto che ho è quello di prendere il cellulare, fotografare tutto e mandarlo a Vicky e a mio fratello.
Cerco di calmarmi e mi osservo intorno.
Il jet all'interno è tutto bianco e dorato. Noto con grande stupore che i sedili scomodi di terza classe a cui sono abituata, non ci sono.
Al loro posto ci sono delle poltrone in belle bianca e beige, con schienale reclinabile.
È tutto molto spazioso per essere un aereo.
"Io vado a dormire un po' " dice Nikolas sparendo oltre una tenda di velluto nero.
Io rimango ferma, non sapendo che fare. Guardo Bethany e spero che almeno lei possa aiutarmi, ma subito dopo dice.
"Anch'io vado a riposarmi..." lo dice piano come se Marissa potesse anche non sentirlo.
Così anche Bethany sparisce dietro a Nikolas.
Bethany e Nikolas... giusto il fidanzamento segreto.
Tutti sembrano impegnati e si dileguano velocemente, Marissa si rinchiude in una piccola stanza che sembra essere una sorta di ufficio e le guardie si siedono in disparte negli ultimi sedili.
Harrison sorridendomi si lancia su un divanetto e poi dopo essersi infilato le cuffie alle orecchie chiude gli occhi.
"Vuoi rimanere in piedi per sempre?" sento la sua voce.
"Cosa? - dico spiazzata girandomi - no io mi siedo qui..." indico una poltrona al lato opposta della sua e lui mi guarda poco interessato.
Più lo guardo e più ho in mente la scena in cui mi ha bloccato prima di entrare nel l'ascensore.
Quel momento è vivido nella mia mente, il modo in cui ha pronunciato il mio nome, come ha bloccato il mio braccio.
L'intensità di quell'istante mi aveva lasciato spiazzata, ma ora non riesco a capire.
Jay sembra totalmente una persona diversa. È distante, distaccato. Sembra riservato, non il play-boy pieno di sicurezza che Vicky mi aveva descritto.
Ammetto che i tatuaggi, il piercing e il suo stile in generale gli danno un certo fascino, perché è dannatamente sexy mentre mi fissa seduto sulla poltrona, ma non mi sembra che voglia mettersi in mostra.
Forse in qualcosa siamo simili.
Per tutto il viaggio cerco di non incontrare mai il suo sguardo, cosa che mi risulta alquanto difficile.
Giro lo sguardo fuori dal finestrino e appena lo risposto verso di lui lo trovo a fissarmi.
Per tutto il viaggio, ci guardiamo, ci scambiamo sguardi che sembrano dire mille parole.
E io non riesco a fare nulla, perché è così affascinante.
Per la prima volta nella mia vita mi trovo a desiderare che lui si avvicini, che faccia qualcosa.
Invece lui sta fermo e mi fissa.
Ad un certo punto non resisto più, mi alzo e anche se non so dove andare mi dirigo nella direzione in cui è scomparsa Bethany, magari posso trovare un angolino mio, senza i suoi sguardi perennemente fissi su di me.
Vado verso il corridoio e sto per scomparire oltre la porta quando sento una mano bloccarmi il braccio.
Mi giro e Jay è a pochi centimetri da me, fin troppo vicino.
"Scusami io non volevo essere sgarbato con te..." mi dice e io non riesco a ribattere, rimango solo lì a guardarlo così vicino a me, mentre dal mio braccio si irradiano vibrazioni che raggiungono ogni parte del mio corpo.
Così come la prima volta, la mia pelle brucia sotto il suo tocco e quando lui scende fino a toccare la mia mano con le sue dita smetto di respirare.
Abbasso gli occhi sulle nostre mani unite e mi rendo conto di quanto sia un gesto insignificante per lui, avrà sfiorato milioni di mani con tutte le fan che ha la band.
Ma per me non lo è.
Tremo e mi pento di non essermi allontanata da lui, perché almeno uno dei due avrebbe dovuto pensare alle conseguenze di questo tocco fugace.
Ma nessuno dei due si allontana.
È Marissa con la sua voce squillante a farci sobbalzare.
Faccio un passo indietro, mentre Jay va verso il suo posto velocemente.
"Manca poco all'atterraggio, tutti pronti! Quando atterreremo vedete di coprirvi, non abbiamo un via d'uscita riservata, ci saranno delle fan! State attenti..."
Io prendo un respiro profondo.
Sono pronta ad affrontare tutto ciò?
~~~~~~~
Essere a casa con l'influenza a volte ha i suoi pregi.
Ho scritto e scritto.
Ho già altri capitoli pronti, ma per ora spero vi sia piaciuto questo!
Aggiungo che da ora in poi la storia prenderà il via definitivo.
Spero vi piacerà!♥️
Ditemi che ne pensate!
Baci, Sophia.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top