Parte 6: Addio, Gilda.
Dopo aver recuperato Marx, gli avventurieri si diressero verso casa. Nerif era pensieroso, non riusciva ad articolare nemmeno una parola. Erano successe così tante cose in quelle settimane, quei mesi, non riusciva ancora a credere di aver fatto tutto così in fretta. Marx e Tulsei stavano parlando con imbarazzo, e Arlet conversava con Amil.
Erano arrivati alla Gilda, ed entrando nella sala principale, Nerif si sedette sul divano, a pensare, con le mani tra i capelli.
"Ugh. Cosa succede questa volta, Nerif?" Chiese Arlet, leggermente seccata. "AH! N-NULLA- STO SOLO PENSANDO--"
"Pensando a cosa?" Si sedette Arlet vicino al ragazzo.
"Uhm, volevo fare un annuncio pubblico oggi pomeriggio... Vorrei sciogliere la Gilda." Balbettò Nerif, con ansia.
"Tutto qui? Pensaci bene. Se è solo questo che vuoi fare, non sto qui a fermarti." Arlet diede una pacca sulla spalla a Nerif e se ne andò in cucina, a prendere qualcosa da mangiare.
Nerif stava riflettendo sulle parole che gli erano state dette da Arlet. "Ha ragione." Sussurrò tra sé e sé Nerif.
La mattina dopo, entrò nei dormitori circa alle 10 e mezzo.
"Ragazzi, ormai sapete tutti che abbiamo finito quello che avevamo promesso di fare, quindi non credo che servirà più tenerci insieme-- cioè- voglio dire che--"
Nirves interruppe Nerif.
"Ce lo ha detto Arlet."
"Ah- o-ok... Quindi... Uhm, fate le valigie. Dopo vi devo dare una cosa."
Marx era in silenzio, triste.
Era finito tutto, ormai.
"Però- ci possiamo comunque vedere come degli amici! G-giusto ragazzi?" Chiese Nerif, facendo capolino.
Nessuno rispose.
"Cosa farete quando tornerete a casa?" Chiese Nirves a tutti.
"Fatti i cazzi tuoi." Rispose Arlet, seccata.
Il giorno dopo si svegliarono tutti presto, e sedevano nel salotto principale, aspettando Nerif.
Egli arrivò, scendendo tranquillamente dalle scale.
Tutti si alzarono, e si diressero verso la porta.
"U-uhm... Mandiamoci qualche lettera ogni tanto- oppure... Venite a farmi visita!-- ehm- sono sempre disponibile." Balbettò Nerif.
"Certo!" Sorrise Amil.
Marx si avvicinò a Nerif, dandogli un caloroso abbraccio.
Silenzio tombale.
A un certo punto, sulla faccia di Arlet apparse una lacrima. Si avvicinò a Nerif lo abbracciò insieme a Marx.
"Lo so che è sdolcinata questa cosa- però mi mancherete. In una strana maniera." Disse Arlet, piangendo.
"Mi mancherete tutti, ragazzi." Disse Nerif, ricambiando l'abbraccio.
Era arrivato il momento.
Tutti con le valigie in mano, salutarono Nerif, e se ne andarono via, verso i propri futuri.
~Fine.
Post scriptum da parte dell'autore:
Salve! È Ettore (a.k.a Nerif) che vi parla. The Guild credo sia stato il mio lavoro più bello e allo stesso tempo più strano che abbia mai fatto. È iniziato tutto a novembre, quando una sera mi sono annoiato e ho iniziato a scrivere regole, invitare a iscrivervi, e inventare la trama piano piano. Oramai tutti quelli che hanno partecipato alla role non li considero ""ruolatori"". Li considero come amici stretti, perché questo, "The Guild", è come se fosse una lettera di addio a wattpad. Lo sapevo fin da novembre che sarebbe stata la mia ultima "faccenduola" su questo sito della malora. Ringrazio ogni singolo membro di questa storia, siete stati fantastici!
Ci vediamo su YouTube E sul sequel di questa role.
Bye bye!
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