Parte 2: Il Dungeon del mare.

Stavano camminando da 16 giorni. Nerif aveva sbagliato totalmente i calcoli. Sembrava stessero girando in cerchio, incontrando sempre gli stessi punti di riferimento. Eppure, la imponente struttura che segnava l'entrata dei sotterranei si intravedeva a nord. Avevano quasi finito le provviste, Korwell non aveva più frecce, e Maliek, un membro silente della squadra corse via in preda al panico. Non si sa dove sia andato e probabilmente non ritornerà mai. La squadra era oramai persa. L'incantesimo "bussola" di Nerif era incontrollabile, e non esisteva una via di fuga. Per la notte, costruirono una piccola struttura, simile a un igloo, chiamata "Gilda 2.0". Era piuttosto spaziosa, e forniva una protezione contro i Vuoti, grazie alla barriera magica che creò Nerif. Era lo stesso tipo di incantesimo che proteggeva la Gilda, che confina con il territorio conquistato dal Litch. L'obbiettivo di quella missione era ancora ignota a tutti i membri della squadra... A parte Nerif. Nerif sapeva l'obbiettivo. Ovvero, ottenere l'anima del Litch. Leggende dicono che era custodita là dentro, racchiusa in una gemma nera, chiamata dal popolo: "Il Rubino della morte".

Giorno 17
Nerif uscì di casa, per vedere il sole. Una figura draconica si avvicinò volando verso la base. Nerif corse dentro per svegliare tutti. "Ragazzi... POTREMMO AVERE UN PROBLEMA!" disse allarmato. "Cosa cazzo vuoi?! È presto.... Oh cazzo-" disse Arlet rendendosi conto del disastro imminente. Corsero tutti di fuori, vedendo avvicinarsi sempre di più il drago. Il rettile però, arrivando verso la squadra diminuì di volume, cosa molto strana per un drago comune, fino a trasformarsi in una figura umanoide, un elfo. Tutti tirarono fuori le armi, ma appena l'elfo arrivò davanti a loro, si accorsero che era una... Bambina. "Ma che-?! OMMIODDIO UNA BAMBINA NON SUPERVISIONATA!" Disse Nerif avvicinandosi alla ragazzina. Il ragazzo corse verso la bambina. Ella disse: "Salve signor Nerif! È un piacere conoscerla! Fammi entrare nella Gilda perfavoreperfavoreperfavoreeee!" Disse invadendo lo spazio del mago. "Ehm... Non ti conosciamo..." Disse scansando la ragazza. Nirves esclamo: "è vero, non possiamo farti entrare così, piccoletta! E poi sei solo una bambina, questa cosa è pericolosa!" Disse camminando verso di lei. "Oh ho, io so come proteggermi!" Sussurrò facendo apparire delle scintille dalle mani. "Ci sapresti guidare verso il Dungeon Del Mare?" Disse il corvino alzandosi. "Oh... Beh ecco... Questo è il problema. Siete già dentro." Disse cambiando tono della voce. L'ambiente intorno al gruppo cambiò. Passò dall'essere una prateria piena di cespugli ad essere una stanza ricoperta di mattoni di colore nero pece. Era il trucco allora sconosciuto del Dungeon. Illusioni.

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