54- Aeroplani

Heaven
«Voglio stare io dal lato del finestrino.»
Alfie sbuffa e mi cede il posto.
«Primo viaggio di famiglia.»sorride.
«Sarà un volo lungo, dormi.»dico chiudendo gli occhi.
«Noiosa, ho preso mille volte l'aereo.»
«Appunto, quindi sai come funziona, se disturbi il tuo vicino, quest'ultimo ti può scaraventare giù senza alcuna pietà.»sorriso soddisfatta vedendo la sua faccia scioccata.

«Mi scusi signore, può dire a sua figlia di fare silenzio?»
Una signora seduta dietro di noi, rivolgendosi ad Alfie, urta i miei nervi poco saldi.
"Sua figlia"?! Di nuovo?
Alfie si volta di scatto infastidito quanto me.
Mi guardo la punta delle scarpe, tentando di restare calma.
Poi inizio a pormi delle domande, semplici ma allo stesso tempo così complesse.
"È per il mio abbigliamento? Il mio aspetto fisico? Il mio lessico? È per questo che si nota molto la differenza di età?
Ho fatto di tutto per camuffare ciò, perché ora è diverso?

«Mamma.»sussurra Hayden in mezzo a noi, si è appena svegliato.
«Signora, perdoni mia moglie.»sorride Alfie.
Io rimango a fissare Hayden, accarezzandogli i capelli.
«"Mia moglie"?»sussurro poi ad Alfie.
«Tu non ti sei fatta problemi a dirlo, perché io dovrei? E poi è come se fossimo sposati.»
Arrossisco senza che possa impedirlo.
«Sei in imbarazzo, o sbaglio?»mormora.
«Sto cercando di riposare la mente.»
«Bene.»esclama dando un bacio a Hayden.
Mi intenerisco a vedere questa scena, forse la vedrò molto spesso da ora in poi.

Bonny
«Quanto dura il volo?»chiede Richard preoccupato.»
«È la nostra luna di miele, Firenze ti piacerà. Non preoccuparti»esclamo prendendogli la mano.

Si è seduto sul lato del finestrino, anche se non mi è sembrato entusiasta.
«Vuoi fare cambio?»
Scuote la testa; ha l'aria preoccupata, da quando siamo saliti su quest'aereo.
«Dura poco?»

«Ti senti bene?»domando vedendo che gli tremano le gambe.«Dovresti esserci abituato, lo avrai preso mille volte, no?»
Annuisce velocemente.
«Richard, hai un aspetto orribile.»
«Ho dormito poco.»sussurra.
«Vuoi andare al bagno?»
Si porta le mani alla bocca e scuote la testa.
«No! No!»dico, capendo che cosa sta per fare.

Heaven
«Hai paura di non fare in tempo, vero? Te lo leggo in faccia.»
«È mio padre, Alfie. Sono molto preoccupata, vorrei che Hayden lo vedesse un'ultima volta.»mormoro abbassando lo sguardo.
Lui mi prende la mano.
«Anche tu vuoi vederlo, non devi negarlo. Qualsiasi cosa succeda io starò accanto a te, sempre, in ogni maledetta situazione.»

«Ho paura.»ammetto, iniziando a sentire le lacrime che scendono.«Devo farti una confidenza, la prima volta che sono stata tra le tue braccia...ho percepito  un calore e una sensazione di sicurezza e di amore, che non avevo mai avvertito prima. Qualcosa paragonabile a un abbraccio paterno, ma che andava oltre tutto ciò... quando ti ho perso, ho pensato di non poter meritare tutto ciò... ma tu sei qui e sei con me, eppure c'è qualcosa che mi blocca dal baciarti adesso, da sedermi su di te e stringerti...»concludo.
Alfie deglutisce e mi guarda con occhi lucidi.

«Mi sono sentito un pezzo di... hai capito... Insomma abbiamo fatto un bambino... l'abbia concepito, abbiamo...»
«Ho capito!»rido bloccandolo.«So che abbiamo rischiato molto, e mi prendo tutte le responsabilità.»
«Ti amavo, e ti amo, lo sai?»
«Non ho dubbi.»sorrido.
«"Anch'io" ti dispiace?»
«Mi sembra riduttivo.»replico stringendogli la mano.
«Hayden ti assomiglia in un modo sconvolgente.»
«Ma se sei tu in miniatura.»
«Direi che è un misto.»
«Concordo, Mr Armstrong.»

Senza rendermene conto gli accarezzo la nuca mentre sorride.
Lui mi afferra il polso e inizia a baciarlo.
«Che stai facendo?»
Continua a lasciare una scia di baci su tutto il mio braccio.
Sorrido debolmente, ho paura che il mio cuore mi esca dal petto.
Hayden si sposta più verso di me, impedendo ad Alfie di continuare.
«Sta dormendo.»constato.
Fa un cenno.

Bonny
«Mi dispiace, Bonny.»si scusa Richard tentando di ripulire sia se stesso che me.
«Mi hai solo vomitato addosso, un atto super romantico!»esclamo ironica.
Sto tentando di non diventare vedova per mano mia, ma Richard rende tutto difficile.
«Sono un disastro.»ride.
«Cosa te lo fa pensare???!»esclamo sarcastica.
«Potevi dirmi che soffrivi di stomaco!»alzo la voce tentando di non percepire il cattivo odore che abbiamo addosso.
Le hostes sono state molto gentili e tolleranti.
«Ora lo sai.»sorride.
Gli faccio il broncio.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top