53- Non di nuovo
Heaven
Hayden si è addormentato tra le braccia di Richard.
Io sono completamente sudata e nel panico più totale.
L'ospedale fa sempre quest'effetto.
«Heaven, calmati.»sussurra Bonny.
Le sto stritolando la mano, ma non riesco a calmarmi.
«Scusa.»mormoro.
«Gli abbiamo ripetuto più e più volte di prendere quelle medicine, e lui niente!»sospira Richard.
Scoppio in lacrime.
«Andrà tutto bene, e tu, chiudi il becco!»lo rimprovera Bonny.
«Perché sta andando tutto male? Non più come dividermi, tra Hayden, Alfie e mio padre!»mi lamento.
Bonny mi accarezza la mano, e mi abbraccia.«Pensa prima a Alfie, poi ti occupi del resto, una cosa alla volta.»
Una porta finalmente si apre.
«Allora?»chiedo alla dottoressa.
Lei sospira, poi mi dice di venire a vedere Alfie.
«Lei è sua figlia?»
Sua figlia? Siamo seri?
Addirittura?
Cosa mi invento?
Perché se le dico che non sono una parente mi negherà di vederlo.
«Sono sua moglie.»
Ho il cuore in gola, il pensiero che ciò sia vero mi fa arrossire tantissimo.
Lei mi guarda dalla testa ai piedi.
«Dov'è la fede?»chiede sorridendo.
«Mi sta prendendo per...»mi blocco di scatto, facendo un respiro.«L'ha persa, perché è un bastardo e come ripicca io la mia l'ho fatta ingoiare al cane.»spiego.«Ora che l'ho resa partecipe di fatti privati, posso vedere mio marito oppure no?»chiedi alzando la voce.
Lei rimane interdetta e mi fa spazio.
Bonny e Richard stanno per scoppiare a ridere, ma io mando loro uno sguardo fulminante.
«Heaven...»sussurra lui.
«Sei uno stronzo, lo sai?»
«Sto bene, grazie.»ironizza lui.
«Ti rendi conto? Stavo per morire di paura e non posso permettermi di morire di paura, perché ho figlio! Capisci? Nostro figlio stava piangendo disperato mentre tu agonizzavi! Mio Dio! Guardati! Sembri un cadavere!»
Lui mi prende la mano.
«Mi dispiace.»
«Sai a quante cose devo pensare? A mio padre, per esempio. Non più cosa fare! E tutto perché due anni fa potevo benissimo starmene nel mio letto a dormire! Maledizione!»urlo in lacrime.
Faccio un respiro profondo, guardò fuori dalla finestra.
«Quindi vorresti non avermi mai incontrato?»
Scuoto la testa.
«Non intendevo... Okay, oggi non sono la persona più angelica del mondo...»
«Solo oggi?»domanda alzando le sopracciglia.
«Alfie, o prendi quelle pillole oppure non vedrai più Hayden e me.»lo minaccio.
Lui scuote la testa poi mi fissa con gli occhi lucidi.
«Passami una pasticca blu accanto a quel bicchiere.»
Faccio come ha detto.
Ingoia tutto e poi mi guarda in silenzio.
«Cosa hai detto per entrare?»chiede.
«Ehm... non è importante!»sorrido.«Se domanda qualcosa rispondi che sono una tosta e annuisci.»
«Avanti! Sono curioso!»
«Inizialmemte credeva che fossi tua figlia.»
«Ma... ma...»rimane interdetto.«Non sono così vecchio!»
«Poi le ho detto che sono tua moglie, e che le fedi sono andate perdute. La tua l'hai persa, la mia l'ha ingoiata il cane, sotto mio ordine.»rido.
«Tu sei pazza!»ride lui.«È per questo che ti amo.»
«Anch'io.»dico senza accorgermene e come una ragazzina (che in realtà sono ancora) mi copro la bocca con una mano.
Lui sgrana gli occhi speranzoso.
«Non puoi rimangiartelo.»dice.
Abbasso lo sguardo e mi alzo.
«Ti aspettiamo fuori.»sussurro.
«Hayden?»
«Sta dormendo.»dico tornando accanto al suo letto.
«Non stavi uscendo?»chiede.
«Sto un altro po' qui, con te.»mormoro.
«Sei ancora così... timida.»sussurra prendendomi la mano.
«Bugiardo!»sorrido.
Bonny
Guardo Hayden che dorme beatamente tra le braccia di Richard.
«Sarebbe bello... se ci fosse un piccolo Madden, no?»domanda lui sorridendo.
Rimango in silenzio, e sospiro.
«È un po' presto, non ti sembra?»
«Lo so, perdonami.»sussurra accarezzando la testa bionda del piccolo bambino.
«Cosa stanno facendo lì dentro?»chiedo schiarendomi la voce.
Lui non mi risponde, è tutto concentrato a cullare Hayden.
«Richard.»lo chiamo.
«Hai detto qualcosa?»domanda.
«Sei ingiusto, lo sai?»
«Dio mio, prima o poi avremo un bambino, no?»
«È il nostro primo giorno da sposati, e in queste circostanze poi... non sono pronta, lo capisci?»alzo la voce, svegliando Hayden.
«Brava.»dice lui sarcasticamente.
Hayden scoppia a piangere.
Richard lo stringe a sè accarezzandogli la schiena.«Va tutto bene.»sussurra.
«Vuoi darlo a me?»chiedo.
«Hai ragione, non sei per niente pronta.»conclude alzandosi e portandosi Hayden. Si dirige verso il distributore, dandomi le spalle.
«Maledizione!»mormoro.
Mio marito si risiede accanto a me.
«Mamma.»esclama Hayden.
«Sta arrivando.»risponde Richard.«In effetti, cosa diamine stanno facendo?»
«Io entro.»dico accingendomi ad aprire la porta della stanza.
«Sto entrando!»alzo la voce prima di entrare.
Mi blocco quando sento delle urla.
«Perché devi sempre rovinare tutto?»Alfie è furibondo.
«Perché non capisci che tu non puoi venire con me?!»
«Allora vai via!»urla lui talmente forte che sussulta perfino Richard.
Mi stacco dalla porta.
Heaven esce in lacrime, sbattendo la porta.
«Cosa succede?»domanda preoccupato Richard.
Lei non risponde ma si incammina verso l'uscita dell'ospedale, senza dire nulla.
Nel suo sguardo giace un senso di devastazione totale.
Poco dopo la porta si apre, Alfie scalzo corre dietro a Heaven, disperato.
«Aspetta!»urla.
Lei si ferma e portandosi una mano alla testa si gira.
«Non ti lascerò di nuovo, e il fatto che tu non lo capisca mi fa incazzare.»dice.
«Alfie, per favore.»sussurra facendogli segno che alcune infermiere stanno seguendo la discussione.
«Abbiamo quattordici anni di differenza, e allora? C'è gente che ne ha anche quaranta!»replica dimostrando che non gli importa di niente.
«Alfie...»sussurra ancora Heaven.
«Non ti lascio, e non puoi impedirmelo.»
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top