5-Grillo

"Grillo – termine del linguaggio comune riferito a una serie di ortotteri."
Caro diario,
Cosa c'entra il grillo?
Lo dirò subito.
Quella notte stavo tranquillamente dormendo nel mio letto, erano le due di notte.
Nella camera accanto c'era la stanza dei ragazzi, una stanza grandicella con quattro letti e un bagno.
Mentre al piano superiore c'era Heaven nella sua "dimora".
All'improvviso ho sentito un verso stranissimo.
Sembrava quello di un animale, un insetto.
Ho pensato si trattasse di una mosca, volevo ignorarla. Ma il verso era troppo forte e insistente.
"Cri Cri" ripeteva Conan.
Il pappagallo rosa aveva capito benissimo che quella non era una mosca.
Volevo a tutti i costi dormire, ma dovevo capire di cosa si trattasse.
Ho indossato le pantofole col fiocco che mi aveva regalato mia madre e  sono uscita dalla stanza.
Non volevo accendere la luce, per evitare di svegliare qualcuno, così ho usato la torcia del cellulare.
In corridoio sembrava tutto tranquillo eppure quel verso stava diventando più forte a ogni passo che facevo.
Era solo il terzo giorno di lavoro e già volevo andarmene.
Sono arrivata in cucina, quando il mio cellulare ha deciso di scaricarsi completamente.
Fantastico-ho pensato.
Ma poi, la luce si è accesa.
«Bonny, che ci fai ancora in piedi?»

Il mio cuore ha fatto mille solbazzi e la  pelle delle mie gote è sicuramente diventata rossa, non avevo neanche gli occhiali ma vedevo benissimo la bellissima figura di Richard solo con un paio di boxer.
«Allora? Sei una tipa notturna o semplicemente sonnambula?»ha riso.
-Bonny rispondi- mi sono detta.
«Ahahah, ho sentito dei rumori e sono scesa a controllare... senti anche tu questo...questo verso?»ho chiesto timidamente.
Ho ricominciato a balbettare, poiché i miei occhi erano completamente presi a scrutare il corpo di Richard.
«Sì, infatti non riusciamo a dormire neanche noi, se vuoi posso aiutarti a capire da dove viene.»si è avvicinato a me.
Per un attimo ho pensato che quella frase avesse un doppio senso oppure fosse un modo per flirtare....
Povera stupida Bonny.
«Perché...perché sei così...vicino?»ho sussurrato con il fiato corto.
«Sei davanti al frigo, ho sete.»ha sorriso lui alzando le sopracciglia.

Caro diario, ho fatto una figuraccia.
E non è stata la prima.
«Scusa...»ho riso nervosamente«Comunque mi farebbe piacere.»
Dopo aver bevuto, entrambi siamo andati nella sala grande.
Benedico e maledico quella notte allo stesso tempo.
Il mio piede è finito su qualcosa che ha fatto "crack" , fortunatamente avevo le pantofole.
Richard ha acceso la luce.
Ho alzato lo sguardo.
E ho lanciato un urlo.
«Cos'è un grillo??????!!!»
Istintivamente mi sono aggrappata al braccio di Richard.
«Direi una trentina, hai paura degli insetti?»ha riso lui.
Appena mi sono accorta che ero stretta a lui mi sono staccata subito.
«Semplicemente...sì.»ho sussurrato.
«Ne hai schiacciato uno...»
Ho spostato il piede sotto il quale avevo sentito "crack", che schifo!

Ho sentito mancarmi l'aria, e un formicolio addosso, avevo la sensazione che cento grilli mi camminassero lungo il corpo.
Non ricordo molto, ricordo che a un certo punto ho visto tutto nero.

Tua Bonny.

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