19- Regalo
Caro diario,
Finalmente potevo farmi una doccia decente.
Finalmente potevo dormire in un letto decente.
Finalmente potevo pensare a cosa organizzare per la festa a sorpresa di Heaven.
Era passata una settimana dall'avventura nel bosco.
Ho notato che Alfie e la mia amica non avevano più quegli sguardi assassini.
La situazione era completamente tranquilla. Tutti eravamo concentrati sul lavoro. Richard ed io ormai stavamo benissimo, una coppia regolare.
Dopo il lavoro, ho iniziato a pensare a come organizzare la festa per il giorno seguente, doveva essere speciale, qualcosa di semplice ma unico.
Anche il regalo!
Lei aveva fatto tanto per noi, e dovevano assolutamente regalarle qualcosa.
Ma cosa?
I miei pensieri erano interrotti da ciò che qualche giorno fa Heaven mi aveva detto.
"Sono estremamente dispiaciuta, sembra stupido e incomprensibile ma "No one knows who she is" ha iniziato il tuor oggi... e io anche quest'anno non ho potuto comprare i biglietti. Se hai anche tu un idolo potrai capire." Aveva detto tristemente.
«Ho trovato!»ho urlato inconsapevolmente.
«Cosa?»ha chiesto Richard, entrando in camera mia.
«Hai presente la festa a sorpresa che sto organizzando per Heaven? Bene! Ho trovato il regalo perfetto!»gli ho spiegato velocemente la mia idea e lui ha sgranato gli occhi.
«Bisognerà dirlo anche agli altri.»ha detto lui.
«Possiamo farcela! Lei ha fatto tanto per noi!»ho esclamato entusiasta.
«Ne parlo con Kit, Joe, e Alfie.»ha mormorato lui.
«Grazie, ci tengo molto a questo...»ho sussurrato io prima di baciarlo lentamente.
«E ci tengo anch'io.»ha risposto lui sorridendo.
Dopo qualche ora, ho riunito tutti i ragazzi in stanza all'insaputa di Heaven.
«Richard ci ha detto tutto, è costoso ma si può fare. Altroché! Lei se lo merita!»ha esclamato Kit.
«Domani mattina dovrete tutti allestire la saletta, per "il regalo", Richard tu fai quella telefonata, Joe tu dovrai assolutamente appendere i festoni e spostare le casse audio insieme a Kit.»ho detto.«Alfie tu porterai Heaven in giro per distrarla»
Alfie ha sgranato gli occhi.
«Lo sai che non posso uscire di casa senza che qualcuno mi possa fotografare? Come farò?»ha chiesto.
«Portala nel boschetto! Dille qualcosa! Non lo so!»
Sarebbe stato perfetto, avrebbero potuto parlare...magari.
«Perché non la porti tu?»ha domandato.
«Io devo assicurarmi che tutto vada lisco come l'olio e devo fare la torta! Sperando di trovare ventisette candeline. Chiederò a Derek di procurarmele... È tutto chiaro?»
Tutti hanno annuito, poi ho guardato Alfie che con un sospiro ha annuito anche lui.
«Domande?»ho ripetuto.
«Tutto chiaro, cristallino!»ha sorriso Joe.
Avendoli congedati ho sentito la porta di entrata che si chiudeva.
Heaven è entrata con le lacrime agli occhi, senza salutarmi è corsa in camera sua. L'ho seguita e ho aperto la porta.
«Bonny, non è il momento!»ha urlato lei singhiozzando.
L'ho ignorata e mi sono seduta sul suo letto accanto a lei e le ho accarezzato la schiena.
«Cosa è successo?»
Lei ha sospirato.
«Mio padre...»ha iniziato.«Da quando ha sposato quella brutta stronza sta peggiorando ogni anno...»
Piangendo mi ha abbracciato.
«Scusami non voglio intristirti.»ha mormorato.
«Non dirlo neanche per scherzo, sfogati.»ho risposto.
«Dopo la morte di mia madre, mio padre è caduto in depressione e nonostante avesse sposato Cecily, la mia matrigna, è peggiorato. Ma sono convinta che è anche per colpa della stronza bionda!»ha urlato lei.
«È sempre stata crudele?»ho chiesto.
«Sempre, mi ha sempre vista come una rivale.»
«Cosa ha scatenato il tuo pianto?»
«Beh...il fatto che mio padre non riuscirà mai ad uscirne, e ogni anno il giorno prima del mio compleanno desidero sempre che riesca a liberarsi di lei e della propria depressione. Vorrei che lo facesse anche quest'anno, ma so che non sarà così.»ha concluso asciugandosi le lacrime.
Era l'una di notte, non riuscivo a dormire, pensavo e ripensavo alla torta.
Dopo quello che Heaven mi aveva raccontato, ho deciso che valeva assolutamente la pena regalarle una bella festa.
Sono andata in cucina e ho visto che la luce era accesa.
«Ancora in piedi?»ho domandato a Richard che stava bevendo.
Come il nostro primo incontro notturno... il rossore sulle mie guance, al solo pensiero, era tornato.
«Alfie è tornato da poco e mi ha svegliato.»ha risposto.
«Dov'era andato? Non aveva detto che tutti l'avrebbero fotografato se fosse uscito?»
«Beh, ha deciso di fregarsene. Doveva fare una cosa importante.»ha detto avvicinandosi.
«Quindi domani porterà fuori Heaven?»ho domandato mettendogli le braccia intorno al collo.
Richard ha posato il bicchiere sul tavolo, e mi ha presa in braccio, io ho messo le gambe intorno ai suoi fianchi.
«Sì, lo farà.»
Poi mi ha baciata con foga.
Tua Bonny.
Ps: quello che è successo in cucina è troppo privato! Perfino per te, diario!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top