17- Pioggia
POV Heaven
Una volta tornati alle tende, sia Joe che Kit hanno iniziato a sbraitare.
«Dove vi eravate ciacciati? E tu non avevi studiato la mappa?»ha chiesto Joe.
«A quanto pare la mia mappa è sbagliata, abbiamo seguito la sua.»ho indicato Alfie senza guardarlo negli occhi.
Ero stata troppo dura con lui, ma era meglio così, lo avrei fatto soffrire ancora di più se avessi acconsentito.
«In tutto ciò dove sono Bonny e Richard? Sono andati a dormire? Di già?»ha domandato Kit.
Tutti ci siamo guardati intorno, la loro tenda era la più lontana.
«Andiamo a vedere.»ha detto Alfie.
La scia di vestiti che erano lì fuori era preoccupante, cosa cavolo stava succedendo?
Kit ha aperto la tenda.
«Hey tutto okay? Oh Dio!»ha esclamato.
Joe e Alfie sono scoppiati a ridere ed io ero scandalizzata.
«Oh Dio!»ha esclamato Bonny.
«Sì, lo so, più veloce, eh?»gemeva Richard.
«No, ci stanno guardando! Oh mio Dio!»ha urlato lei.
Li avevamo sorpresi sul più bello.
Richard velocemente si è tolto dalla mia amica e Bonny si è coperta con il sacco a pelo.
«Beh, almeno sappiamo che state bene.»ho detto io.
È incredibile come Bonny potesse essere tanto imbarazzata.
«Ora possiamo vestirci in pace?»ha chiesto Richard.
All'improvviso tutti abbiamo sentito un tuono, e poi la pioggia.
«Merda! I vestiti!»ha esclamato Richard.
Bonny si è messa su a sedere«Li hai davvero buttati fuori? Richard!»ha urlato.
«Ci serviva spazio per....»si è fermato quando Kit si è schiarito la voce, per fargli capire che eravamo ancora lì.
«E adesso?»ha chiesto disperata Bonny.
«Andiamo nella mia tenda, li ho dei vestiti.»ho detto.
Richard, a quanto pareva, si era fatto prestare qualcosa da Joe.
«Abbiamo la stessa età eppure sei molto più minuta di me!»ho esclamato, quando Bonny ha indossato la mia tuta di ricambio.
«A proposito, quando è il tuo compleanno?»ha domandato sorridendo.
«Odio i compleanni.»ho risposto.
Non mi andava di dirlo, non volevo che organizzasse qualcosa, odiavo le feste.
«Devi compiere ventisette anni, giusto?»
Ho annuito.
«Adesso muoviti, gli altri ci stanno aspettando nella mia tenda, quella più grande.»
Detto ciò, siamo entrate in quella tenda, Bonny si è seduta vicino a Richard, io ero tra Joe e Kit, mentre Alfie era davanti a me. Di tanto in tanto mi mandava delle occhiate tristi, sofferenti.
Come poteva già essersi innamorato di me?
L'amore era più come quello di Bonny e Richard, colpo di fulmine.
Ma per me e lui era diverso.
Non l'avevo capito subito, ma l'avrei scoperto col tempo.
«Allora... dopo la vostra figura di merda, avete qualcosa da dire per farci dimenticare questa lunga notte?»ha domandato Kit.
Tutti sono stati in silenzio, poi ho iniziato a parlare.
«Prendete questa esperienza come una prova, una di quelle che facciamo di solito. Una cosa improvvisa. Un imprevisto che può essere trasformato in arte : la recitazione. La quale deve essere una cosa spontanea.»ho esordito.
Alfie ha sbuffato e ha messo le braccia incrociate.
Era un atteggiamento insopportabile, si stava comportando come un bambino a cui sono state negate le caramelle.
«Esatto, mi chiedo se possiamo arrivare a diventare brillanti come te.»mi ha sorriso Joe prendendomi la mano.
Le mani di Alfie si sono chiuse a pugno.
Era geloso?
Ho usato questo a mio vantaggio, così ho messo la mano su quella di Joe.
«Grazie, ma potete fare molto meglio, io sono solo il "vecchio saggio" della situazione.»ho sorriso.
«Io credo che, dopotutto, questa esperienza ci abbia uniti ancora di più.»ha commentato Bonny.
«A voi due sicuro!»ho esclamato indicando lei e Richard.
Tutti sono scoppiati a ridere, tranne Alfie.
«Alfie! Hai una faccia!»l'ha richiamato Kit.
Lui per tutta risposta ha sbuffato.
«Questa esperienza mi ha fatto comprendere che bisogna essere coraggiosi per compiere delle scelte.»ha iniziato.«Come venire qui a piedi, fare una passeggiata in un luogo che non si conosce, confidarsi con qualcuno, dire di provare qualcosa per qualcuno... o anche fare quello che avete fatto voi due. Bisogna essere coraggiosi ed accettare l'evidenza.»ha concluso guardandomi. Improvvisamente tutto il mio controllo è scivolato via.
Ho stretto più forte la mano di Joe.
Stavo sfidando Alfie.
«Io credo che ai manager andrà bene questo programma, ci stiamo allenando, e stiamo andando bene.»ha detto Richard.
Lo sguardo di Bonny sembrava aver captato cosa stava succedendo tra Alfie e me.
Caro diario,
Tralasciando la brutta figura che ho fatto... era stata una bella notte.
Ero completamente devota a Richard, ero sua. E per sempre quella notte sarebbe stata la più bella per me.
Comunque, la mia migliore amica, aveva trascorso una serata diversa.
Stava succedendo qualcosa, qualcosa di complicato tra Heaven e Alfie.
Si mandavano sguardi e occhiate stranissime.
E più Alfie la guardava e più lei stringeva la mano a Joe.
Era una sfida, e quella volta era stata Heaven a perderla a causa del suo sguardo. Uno sguardo che avevo visto nello specchio tante volte, quando pensavo al mio Richard.
E quegli sguardi, sia quello di Heaven che quello di Alfie, sarebbero stati l'inizio della fine.
Tua Bonny.
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