15-Foresta

Caro diario,
Dal giro in barca era passata un'altra settimana, tra risate e esercizi di dizione e di scenette brevi ma difficili.
Quella sera io ero uscita con Richard, ma purtroppo è  piovuto tantissimo e siamo dovuti tornare indietro.
«Mi dispiace, piccola. Prometto che avremo il nostro appuntamento.»mi ha detto prima di darmi la buonanotte, con un bacio a fior di labbra.
Ormai stavamo quasi del tutto insieme. Mancava solo l'appuntamento perfetto.
Non sapevo che sarebbe arrivato la settimana seguente, quando la mia migliore amica aveva avuto la brillante idea di portarci in campeggio nel boschetto per due giorni.
Ero totalmente in disaccordo. Odiavo stare nella natura, gli insetti, il terreno e l'assenza di un bagno.
Ero intenta a prepararmi quando qualcuno aveva appena bussato.
«Un attimo!»ho detto spazzolandomi i capelli.
«Sono Heaven, sciocchina!»ha risposto lei entrando.
«L'avevo capito da come hai bussato! Dai sempre nove colpetti veloci!»ho esclamato.
«Wow, è passato quasi un mese da quando mi hai incontrata e già mi conosci così bene?»ha chiesto lei sorridente.
«Sono abbastanza attenta ai dettagli.»
«Sei pronta? I sacchi a pelo sono stati preparati, e le tende dovremmo montarle noi, o meglio i ragazzi. Ognuno avrà la sua tenda, o preferisci dormire con il tuo principe azzurro?»ha chiesto.«Anche perché è stato lui a darmi l'idea, allora?»
Sono rimasta basita dalla cosa, mi imbarazzavo ancora, però non lo davo più a vedere.
«Okay...»ho sorriso.
Sapevo che dormire insieme era un passo enorme, insomma stavamo insieme da poco. Eppure l'idea mi faceva impazzire.
«Sono contenta per voi.»detto ciò Heaven mi ha abbracciata.
Poche ore dopo eravamo già in cammino verso il boschetto vicino la villetta. Ovviamente, Heaven ci ha fatto camminare tutto il tempo, aveva proibito a Derek di darci il furgone.
«Sei cattiva.»le ho detto.
«Sì, e lo sarò ancora di più se questi quattro non riusciranno a montare quelle tende! A lavoro, gioventù!»ha urlato ai quattro trentenni.
«Ci accampiamo qui?»ha chiesto Richard.
«Esatto.»ha risposto Heaven.
I ragazzi si mettevano subito a montare le tende mentre io ed Heaven decidevamo dove scavare delle buche per fare i bisogni.
Una volta trovato il punto giusto, ci  sporcavamo di terra per scavare, ma almeno ci abbiamo messo poco.
«Andiamo a vedere se ci sono riusciti.»ha proprosto Heaven sorridendo maliziosamente.
«Speriamo bene, voglio proprio riposarmi.»
Il bosco non era molto grande, ma a me pareva immenso, aveva grandi alberi e diversi cespugli. Ci sarebbe sicuramente stato qualche animale, me lo sentivo.
Quando siamo tornate dai ragazzi, loro avevano finito.
«Mi aspettavo un fallimento, e invece! Bravi!» ha esclamato Heaven.
«Avevi dubbia mia Lady?»ha sorriso Kit.
Heaven ha riso e poi ha spiegato dove dovevamo fare eventuali bisogni e ci ha informato sulle disposizioni delle tende, dopodiché ha preso per sè la tenda verde, la più grande, ovviamente.
«Bene, adesso miei cari, vedete quell'albero? Arrampicatevi!»ordinava Heaven.
Tutti la guardavano malissimo, quasi come se volessero sopprimerla.
Nonostante ciò hanno obbedito, e uno alla volta sono riusciti a salire sull'albero, anche se ci hanno impiegato un'oretta.
Il più veloce era Richard, ma quello negato era Kit.
«Niente male, miei Lord.»ha esclamato Heaven.

Caro diario, alcune ore più tardi abbiamo iniziato ad arrostire i marshmallows. «Beh? Questa è la cena?»ho domandato stupita.
«Ho portato anche del cibo in scatola, ma i marshmallows sono più buoni!»ha detto Heaven quasi esultando.
Aveva quei momenti di dolcezza, di tenerezza e ingenuità, ma erano così rari che sembravano impercettibili.
Però io ho sempre preferito la parte sarcastica e matura di Heaven, anche la parte stronza. Mi dava forza.
Mi spronava ad andare avanti e fare del mio meglio.
«Ragazzi, questo primo mese abbiamo lavorato molto, state facendo un ottimo lavoro, ma non abbastanza ottimo per i vostri manager»ha sospirato lei«i quali vogliono a tutti i costi controllarvi, oggi Derek mi ha detto che vogliono vedere a che punto siete, quindi verranno a casa dopodomani.»ha concluso.
«E se non è abbastanza ciò che abbiamo fatto?»ha chiesto preoccupato Joe.
«È solo il primo mese, non è abbastanza.»
Heaven ha dato un morso alla sua cena e poi ci ha dato libertà per farci un giro nel boschetto, ammirando l'ambiente.
Io ho iniziato a sistemarmi nella tenda. Tremavo pensando che avrei dormito con Richard, che sarebbe stato bello ma allo stesso tempo un po' affrettato.
Beh... non  dovevano fare per forza qualcosa, giusto? Io non volevo subito fare...quella cosa. 
Cosa stavo facendo? Addirittura già pensavo che avremmo dovuto fare sesso? Per quale motivo?! Non dovevamo per forza, potevamo semplicemente dormire.
Mi stavo facendo troppe paranoie, maledizione!
I miei pensieri erano  interrotti da Richard che era entrato nella tenda.
Fantastico!
«Vuoi già dormire?»gli ho chiesto.
«Non proprio, ti avevo promesso un primo appuntamento, eccolo qui.»
Il pigiama mi era caduto di mano, immediatamente l'ho raccolto.
Cosa intendeva? Che come primo appuntamento avrei dovuto far...
«È romantico, no?»ha chiesto avvicinandosi.
I ricci gli ricadevano sulla fronte e gli occhi azzurri erano fissi su di me.
«Bonny, voglio solo che tu possa fidarti di me.»mi ha detto prima di baciarmi.
«Io mi fido di te, davvero, ma ho paura di non essere abbastanza...per te.»ho detto, mettendogli le mani sul petto.
Lui mi ha preso il viso fra la mani, poi ha tolto la sua maglietta.
«Io sono carne, proprio come te, la mia fama è polvere, in confronto a quello che provo per te, Bonny.»
Senza capire cosa stessi facendo ho tolto anch'io la maglietta.
«Io sono carne,  preoccupazioni e appunti,  potrai mai amare una come me? Richard posso accantonare tutti gli appunti e le preoccupazioni del mondo perché sono polvere paragonati a quello che provo per te.»
Era come una poesia, la stavamo inventando al momento, una poesia fatta di due corpi che si uniscono, nell'immensità della natura, senza timore o vergogna, solo carne contro carne, cuore contro cuore.
«Ti amo.»gli ho detto, e forse è stata la prima volta  in assoluto che ho detto questo.

Tua Bonny.

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