8.Ragazzini fastidiosi

La mattina seguente Lucius fu svegliato da uno strano rumore, quando finalmente aprì gli occhi si rese conto che era un suono, un suono decisamente fastidioso, voleva alzarsi ma qualcosa gli impediva di muoversi liberamente, non appena abbassò lo sguardo si rese conto che non era qualcosa ma qualcuno, Charity dormiva abbraccata a lui, come se lui fosse una zattera sicura in mezzo al mare in tempesta dei suoi ricordi e dei suoi incubi peggiori.
Evidentemente il suono così fastidioso aveva infastidito anche lei, infatti dopo qualche secondo aprì gli occhi e non appena si rese conto della situazione si allontanò da Lucius che però le sorrise in modo tranquillo

-Buongiorno

-Buongiorno a te, questo è il telefono lo sai?

-Ora si, devo rispondere sarà sicuramente Severus

Senza aggiungere altro si alzò dal letto ed uscì dalla camera, la donna ringraziò mentalmente la sua buona sorte per il fatto che Lucius non si era girato verso di lei e quindi non aveva visto che era rossa come un peperone, l'immagine di Lucius con i capelli arruffati e senza maglietta l'aveva colpita, si ritrovò a pensare che forse aveva sempre giudicato male quell'uomo, forse non l'aveva capito fino in fondo ma ora le sarebbe piaciuto conoscerlo meglio, le aveva salvato la vita, si era messo in una situazione rischiosa e potenzialmente letale per portarla via da quell'inferno, sicuramente lo stava facendo per vendicare la morte del povero Draco ma in ogni caso le aveva salvato la vita.
Lucius intanto dopo aver cercato per tutta casa trovò finalmente il telefono e rispose ad un alquanto scocciato Severus

-Pronto

-Alla buon'ora! È mezz'ora che ti chiamo

-Scusa stavo dormendo sai non è stata una notte semplice

-Si va bene ma sapevi che ti avrei chiamato almeno tieniti il telefono vicino

-Ok scusa allora a che ora dobbiamo incontrare quei due ?

-Tre, c'è anche Hermione

-Si giusto

-Vi vedrete per pranzo alle 13:30 in un ristorante della Londra babbana vicino Trafalgar Square neanche a dirlo niente bacchette

-Ovviamente, immagino ci siano dei vestiti qui

-Certo li troverete nei vostri armadi e nel cassetto della scrivania dello studio al secondo piano ci sono soldi e una carta di credito

-Va bene

-Domani provvederò a farvi avere dei falsi documenti babbani

-Hai pensato proprio a tutto

-Ne dubitavi? Piuttosto oggi fatevi delle fototessere con Charity e dalle ad Hermione senza farti vedere

-Va bene

-A proposito come sta Charity?

-Questa notte ha avuto degli incubi ma credo sia normale e mi ha morso una mano

-Come scusa?

-Ho provato a svegliarla e mi ha morso

-L'avrai spaventata

-E figurati se non è colpa mia

-Sappiamo entrambi che non sei il re della gentilezza

-Urlava in qualche modo dovevo svegliarla

-Hai fatto bene e poi si è tranquillizzata?

-Si ho dormito con lei

Silenzio, Severus era rimasto in silenzio non sapeva come interpretare la cosa, sicuramente non c'era stata malizia nel gesto di Lucius e tanto meno in Charity ma in ogni caso era un elemento inaspettato ne avrebbe parlato con Hermione

-Severus ci sei?

-Si si eccomi, mi raccomando puntuali

-Non preoccuparti, immagino che noi ci sentiremo stasera

-Immagini bene

Lucius chiuse la conversazione e si diresse verso la cucina cercando di capire come preparare qualcosa per colazione ma rimase sorpreso quando vi trovò la donna intenta a cucinare

-Hey non devi sforzarti

-Preparare due uova con bacon e toast non è certo una fatica

-Sei sicura?

-assolutamente e grazie per questa notte

-Figurati non devi vergognarti stai reagendo bene

-Dici?

-Si certo, il tempo ti aiuterà

-Grazie Lucius, grazie di tutto

L'uomo le sorrise e si avvicinò mostrandole la mano che lei le aveva morso

-Pero' non mordermi più

-Oh mamma scusami!

-Non fa niente

-Eh insomma

-Vado a mettermi una maglietta

-Si si vai

Dopo colazione ed una bella doccia Lucius aprì l'armadio e trovò i vestiti che gli aveva lasciato Severus neanche a dirlo il colore predominante era il nero con qualche spruzzata di grigio qua e la ma in fondo cosa poteva aspettarsi da uno come Severus. Opto per un completo nero con camicia grigia e gemelli, cercò di pettinarsi alla meglio ma non c'era modo di far stare buoni i suoi capelli sempre più ribelli, prese un paio di occhiali da sole ed andò a vedere se Charity era pronta.
Prima di uscire dalla camera si guardò allo specchio e constatò che nonostante tutto poteva dire la sua anche vestito in quel modo babbano.
Bussò alla porta e dopo poco la donna aprì, aveva dei pantaloni neri e una camicetta bianca infilata nei pantaloni ed un giubbino, si era truccata e pettinata e sembrava imbarazzata.

-Beh andiamo

-Si certo

Mentre si dirigevano al garage Lucius si voltò verso di lei e con un mezzo sorriso le disse

-Sai che stai veramente bene vestita così

Poi le aprì la portiera e la donna entrò, era leggermente arrossita ma sperava che il trucco coprisse questo suo rossore, quel complimento le aveva fatto piacere sapeva che quell'uomo diceva sempre ciò che pensava per cui sapeva che era stato sincero, non appena salì anche lui lo osservò per un attimo

-Anche te stai bene vestito da babbano

-Grazie, quando ti sentirai stanca dimmelo e torniamo a casa, lo so che per te è un grande sforzo uscire oggi e dovresti riposarti quanto più possibile

-Non preoccuparti mi sento bene gli antidolorifici e gli integratori babbani funzionano bene

-Si ma appena ti senti stanca dimmelo per favore

-Va bene

-Spero che Potter si convinca in fretta non ho voglia di stare a discutere con lui

-Cerca di rimanere calmo tanto se ti arrabbi non ottieni nulla da lui ma anche da Ron

-Li conosci bene

-Beh erano miei allievi sono bravi ragazzi ma sono solo ragazzi

-Gia'

Charity notò chiaramente il cambio di umore di Lucius e il modo in cui stringeva il volante e si diede mentalmente della stupida, senza volerlo gli aveva ricordato suo figlio che era stato ucciso, voleva dire qualcosa per confortarlo ma tutto ciò che le veniva in mente le sembrava decisamente stupido o non appropriato e così invece di parlare mise la sua mano destra su quella sinistra di Lucius che sì girò verso di lei, aveva il volto contratto ed era teso lo percepiva chiaramente

-Grazie

Charity strinse con più forza la mano dell'uomo che intrecciò le dita a quelle di lei senza parlare.
Le prime parole le scambiarono quando ormai erano vicino alla loro meta

-Dobbiamo fare delle fototessere, domani Severus ci farà avere dei documenti falsi

-E come gliele diamo le fototessere?

-Lo devo dare ad Hermione quindi tu dovrai distrarre quegli impiastri

-Va bene, ma quindi lui e Hermione? Insomma loro...

-A quanto pare si

-Non l'avrei mai pensato, insomma Severus è un uomo così serio anzi lui è proprio

-Si lo so quello che vuoi dire eppure sembra essere felice con lei

-Sono un po' sconvolta da questa cosa

-A chi lo dici

Dopo aver fatto le fototessere ed aver parcheggiato i due si diressero verso il ristorante che gli aveva indicato Severus quando entrarono videro Ron Hermione ed Harry seduti ad un tavolo che parlavano tranquillamente, si avvicinarono e i tre non si accorsero di nulla, Lucius pensò che quei tre erano davvero incoscienti a voler partire da soli e lo stesso pensiero lo ebbe anche Charity.

-Ciao Hermione

La ragazza si girò e ci mise qualche secondo a capire che davanti a lei c'era Lucius Malfoy, si alzò in piedi e lo fissò con attenzione

-Signor Malfoy?

-In persona

-Oh cacchio!

La voce di Ron lo fece girare

-Weasley buongiorno anche a te

Harry invece fissava la donna dietro Lucius che gli sorrideva

-Pro...professoressa???

-Si Harry

-Ma...

-Possiamo sederci?

-Certo

I due ragazzi fissavano la loro professoressa, non pensavano di vederla viva, sapevano che era caduta tra le mani di Voldemort in persona e sapevano bene di cosa erano capaci i suoi. Eppure era lì davanti a loro, era molto dimagrita e sicuramente ne aveva passate ma sembrava stare bene.

-Lei era stata catturata

-Si Ron ma Lucius mi ha salvata,mi ha portata via da quell'inferno ed ora sono qui grazie a lui

I due avevano il mento che toccava terra

-Harry, Ron chiudete quelle bocche non vi si può vedere e piuttosto ora che mi dite? Ci si può fidare di lui? Vi basta come prova?

Harry era in silenzio, quella davanti a lui era la sua professoressa, Hermione gli aveva portato la prova tangibile che di Malfoy ci si poteva fidare perché sapeva bene a che rischio si era esposto quell'uomo e si forse il suo aiuto era davvero determinate, ma mentre lui faceva le sue meditazioni in silenzio Ron ne tirò fuori una delle sue.

-E se fosse sotto imperio?

-Merlino Ron quanto sei stupido, ragiona se ci riesci, Malfoy l'ha salvata e sicuramente ora li staranno cercando ovunque perché faccia da serpente non sarà felice secondo potrebbe usare la magia nel mondo babbano? Lascerebbe una traccia te che dici?

-Hermione ha ragione Ron penso che il signor Malfoy sarà un valido aiuto

-Grazie Potter

-E signor Malfoy condoglianze per Draco

Lucius abbassò la testa ma sentì la mano di Charity afferrare la sua sotto il tavolo, trovò la forza di alzare gli la testa, gli occhi erano lucidi ma manteneva comunque una gran dignità

-Grazie

Ron era di nuovo a bocca aperta l'immagine di Malfoy con gli occhi lucidi non se l'aspettava proprio.

-Allora Ron sei convinto?

-Si si va bene avete vinto

L'atmosfera al tavolo divenne più leggera parlarono del più e del meno ci furono anche delle risate ricordando il periodo della scuola e delle dormite che si faceva Ron durante le ore di Charity.
Al momento dei saluti la donna riuscì a distrarre i due ragazzi e Lucius riuscì a passare le fototessere ad Hermione.

Finalmente il gruppo si separò, Hermione disse ai suoi amici che sarebbe andata dai suoi mentre aveva in mente ben altri piani.
Intanto Lucius e Charity si stavano dirigendo verso casa, mentre guidava Lucius si girò verso la donna e notò che si era addormentata, sapeva che per lei quell'uscita sarebbe stata fin troppo impegnativa da un punto di vista fisico e si ripromise che nei prossimi giorni, fino alla partenza si sarebbe preso cura di lei.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top