Il mio regalo.

E tutto d'un tratto, incominci a chiederti come hai fatto senza di lei per tutto quel tempo. Improvvisamente senti che qualcosa merita la tua attenzione più della tua stessa vita, che fin quando avrai quella persona al tuo fianco...il tuo scopo sarà quello di renderla felice.

Quella notte, la passammo tutta a provare e non so come ci arrivammo, ma al nostro risveglio eravamo entrambi sul mio letto.
Aprì gli occhi e me la ritrovai davanti, ero rossissimo, era stupenda anche mentre dormiva, con le spalle tirare e quel sorriso innocente. In quel momento il mio cuore riprese a battere forte, che cosa voleva dire?
All'improvviso Aurora riaprì gli occhi.
<<Yawn...PERCHÈ MI GUARDI CON QUEGLI OCCHI MANIACO!>> Disse tirandomi un cuscino in faccia.
<<Guarda che mi sono appena svegliato...idiota.>> Dissi io con voce assonnata.
Oggi era il penultimo giorno che avevamo per iscriverci ed eravamo pronti. Era sabato, non avevamo scuola.
Ci preparammo e uscimmo subito di casa. Dovevamo prendere il treno per arrivare a New York. I provini si tenevano lì.
Il nostro viaggio durò un'ora e mezza, appena scesi dal treno facemmo una corsa verso il grande teatro dove si facevano i provini.
Appena entrati rimanemmo sbalorditi, il teatro era praticamente pieno! Non credevamo ci fosse così tanta gente due giorni prima della fine dei provini. In quel momento, ammetto che avevo paura, c'era davvero tanta gente, sapevamo che superare quei provini sarebbe stato davvero difficile.
Scendemmo al piano inferiore del teatro, dove i partecipanti ai provini potevano bere qualcosa e prepararsi, c'erano a disposizione veramente tanti strumenti. Io dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua mi misi dietro il pianoforte e iniziai a ripetere la base, volevo che fosse perfetta. In quel momento notai che Aurora era al mio fianco.
<<Grazie davvero Edward...>> Disse Aurora con un tono molto sottile.
<<Grazie per cosa?>> Dissi io quasi ridendo.
<<Per tutto questo...hai creato una base, mi hai ospitato in casa tua...>> Disse Aurora ormai sul punto di piangere.>>
<<Non devi preoccuparti idiota, va bene così. Anzi, dovrei ringraziarti io. Senza di te nemmeno io sarei qui.>> Dissi sorridendo.
Continuai a provare la base finché non arrivo il nostro turno. Aspettammo un paio d'ore prima di essere chiamati. Arrivammo sul palco e c'erano già numerosi strumenti e un microfono.
Io mi misi dietro alla tastiera mentre Aurora impugnò il microfono. Aveva uno sguardo spaventato, non credevo che provasse paura per una cosa del genere, era davvero brava.
Iniziammo a suonare, a mio parere quell'esibizione fu stupenda, mentre suonavo, avevo lo sguardo fisso su Aurora. Era davvero incredibile e fece anche lei un'esibizione impeccabile. Appena finimmo con la nostra esibizione facemmo un inchino per i giudici che ci dissero che ci avrebbero fatto sapere. In quel momento Aurora mi abbracciò in lacrime...in quel momento i nostri cuori erano vicini, sentivo il mio cuore battere sul mio e viceversa. In quel momento, provai una sensazione che non avevo mai provato prima. E se Aurora...fosse la mia ricompensa da parte della musica? E se Aurora fosse il mio regalo da parte della musica? Forse era così...o forse...ne ero semplicemente innamorato.

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