Capitolo 5
Ink's pov
Ero oramai seduto su quella sedia da troppo tempo per i miei gusti.
Ink: Ve lo chiederò ancora una volta. LASCIATEMI ANDARE!
Victor: E per l'ennesima volta ti rispondo NO!
Ink: Almeno spiegami il perché?
????: Ma come? Pensavo che fosse palese.
Mi voltai e vidi la ragazza dai capelli bianchi e neri avvicinarsi a me.
Ink: Eliconia
Eliconia: Indovinato!
Ink: Per favore spiegami perché mi tengono legato qui.
Eliconia: Semplice! Perché vogliamo proteggerti.
Ink: Proteggermi? Non ce n'è alcun bisogno...
Eliconia: Ma perfavore! La MOB è qua ad Undertale più forte che mai; si sono aggiunti nuovi membri con poteri allucinanti senza contare i veterani che ne fanno già parte. La gente è nel panico.
Ink: È per questo che sono qui! Ho già affrontato moltissime volte la MOB posso sconfiggerla e-
Eliconia: Così faresti solamente quello che vogliono!
In che senso quello che vogliono?
Non stavo capendo più nulla.
Volevo solamente finire questa storia al più presto. Tornarmene a casa con mio figlio e continuare la vita normalmente. Qualche lacrima scese dal mio volto involontariamente e lei se ne accorse all'istante.
Eliconia: Scusami, sono stata troppo severa.
Ink: Ti prego liberami! Voglio solo proteggere i mostri di questo universo e di tutti gli altri mondi.
Eliconia: Credimi, qui dentro lo vorremmo tutti. Ma se lasciamo che tu vada dalla MOB non faremo altro che seguire il volere del loro capo.
Il loro capo mi stava cercando?
Perché? Perché Blight mi voleva?
Eliconia: Sono arrivati al punto di voler rapire Goth e Palette solo per poter arrivare a te; e tu ovviamente corri fin qui.
Ink: Dov'è mio figlio?
Eliconia: Sia lui che la sua amica sono in un universo irraggiungibile da qualunque creatura che non ne abbia il permesso.
Ink: Ok, slegami così finiamo questa faccenda una volta per tutte!
Eliconia: INK, SVEGLIATI CAZZO! LA MOB TI VUOLE FARE DEL MALE E ARRIVEREBBE A TUTTO PUR DI AVERTI.
Ink: E a te cosa importa di me? Siamo solo cugini; spiegami perché per te non dovrei andare in questa missione dove rischierei la vita? Per quale motivo-
Eliconia: BASTA!
La stanza venne inghiottita da un silenzio tombale. Lei sospirò e si diresse verso un'altra stanza. Victor la seguì subito dopo. Rimasi in quella stanza assieme a Catra e Sophia.
Catra: Va tutto bene! È solo un po' stressata... Tutto qui.
Eliconia's pov
Mi aveva fatto uscire di senno.
Perché non riusciva a capire quella testa dura?
Victor: Tesoro, va tutto bene?
Eliconia: Sì, è solo che mi fa incazzare quando fa così.
Victor: Cerca di capirlo! Il suo "principe" lo ha mollato anni fa lasciandolo solo con un figlio a carico. Per non parlare del fatto che lui è il protettore degli AU quindi deve proteggerli a costo della vita.
Eliconia: Lo so! Però sappiamo entrambi che chi lo cerca vuole usarlo per distruggerli e prenderne il dominio. E poi...
Victor: E poi?
Eliconia: E poi Error tiene molto a lui e questo lo sai anche tu... Non posso permettermi che gli accada qualcosa. Potrebbe impazzire nuovamente e non credo riuscirebbe a sopportarlo un'altra volta.
Victor: Ma allora perché non glielo dici?
Eliconia: Vuoi scherzare? "Hey Ink, il tuo acerrimo nemico è follemente innamorato di te da quando eri incinto di Palette e tu sembravi anche ricambiare; solo che tu non ti ricordi un fico secco perché ti hanno cancellato la memoria"
Victor: Sì in effetti non è una buona idea.
Sospirai e poggiai la testa sul suo petto. Ero stressata e sfinita. Lui mi accarezzò la testa cercando di calmarmi.
Victor: Su dai! Ci basterà finire l'ultima prova e poi potremo distruggere il Consiglio e vivere tranquillamente. Fino a quell'ora però dovremo aspettare.
Eliconia: Grazie...
Error's pov
Grillby: Avete solo dormito?
Error: Sì! Perché?
Grillby: Speravo in qualcosa di più... Comunque qual era il tuo problema?
Error: Avevo una doppia personalità. Mi si erano sdoppiate a causa di un piccolo incidente con un AU.
Grillby: Accidenti!
Error: Già...
Una volta giunta l'alba, un'enorme luce illuminò la stanza svegliandomi dal sonno. Aprii gli occhi e vidi Ink che era accoccolato poco distante da me.
Mi alzai senza svegliarlo. Andai a vestirmi. Scesi le scale e trovai lo scienziato in piedi nel soggiorno.
Science: Finalmente sei arrivato!
Error: Abbassa la voce! Rischi di svegliarlo.
Mi sedetti sul divano e lo invitai a fare lo stesso.
Science: Come sta?
Error: Credo siano iniziate le nausee.
Science: Tu invece come stai?
Error: Come al solito, solo un po' strano... Però non saprei come spiegartelo
Science: Okay. Quando ha preso il sopravvento l'ultima volta Crushed?
Error: Ieri, poco prima che tu arrivassi.
Science: Non ha distrutto nulla?
Error: Niente di niente.
Science: Sono stupito! Ed eri solo?
Error: In realtà ero andato a prendere gli occhiali nella stanza dove stava dormendo Ink per cercare di fermarlo, ma ha preso il controllo prima che potessi farlo.
Science: E come ti sei comportato con Ink in quel momento?
Error: Lo osservavo interessato. Poi lo ho avvolto con i fili e l'ho stretto...
Science: Oh santo cielo!
Error: Lui aveva emesso qualche gemito. Quando però "lui" era distratto ho preso gli occhiali e se n'è andato.
Science: Interessante! Questo vuol dire che potrebbe essere in qualche modo attratto da Ink.
Error: Nah impossibile!
Science: Non lo so sai! Però se fosse così potresti usarlo per controllarlo e per...
Error: Unirmi finalmente con lui? Credi davvero che un piano così folle possa funzionare?
Science: Be' attualmente non vedo altre opzioni.
Error: *sbuffò* Tanto vale provarci.
Si sentì l'orologio suonare le 7:00 del mattino. Science mi salutò per poi aprire un portale verso il suo studio.
Salii in camera per vedere se Ink stesse bene. Stava ancora dormendo rannicchiato nelle coperte.
Certo che la gravidanza lo doveva stancare molto.
Andai in bagno a sciacquarmi la faccia quando nel mio riflesso comparve una specie di mio clone totalmente glitchato.
Crushed!Error: SëĪ 1m¶ÆzZįTº?
(Sei impazzito?)
Error: Strano modo di dire buongiorno.
Crushed!Error: ₱êRçHé Ïl PīTt0rę È ªNčør@ Qμ1?
(Perché il pittore è ancora qui?)
Error: Non è colpa mia se è praticamente piombato in casa mia.
Crushed!Error: *sbuffò* PėRó DęVº ÃmM€TtēRê ¢h3 ₱œTrë1 FãRćĮ μΠ PëNßiêRīÑø~
(Però devo ammettere che potrei farci un pensierino~)
Error: Sul protettore degli AU? Vuoi scherzare? Manco per sogno!
Crushed!Error: №ñ Mï DīRę Čhē L’1d3Ä nøñ Tï è MäĮ ₱ä$$冪 PèR l4 TeẞTä. ẞøѺ T3 e ẞø MõlT0 BēÑę qμÄlį ₱ęnSíēR1 ÅTtrAvÈrsAñΩ lÄ Tüå MëñT3.
(Non mi dire che l'idea non ti è mai passata per la testa. Sono te e so molto bene quali pensieri attraversano la tua mente)
Error: Ma smettila!
Crushed!Error: Bė Äl MøM3ñTº DêVõ ẞçÃp₱aRë, M4 Tī £ªẞç1ō Īn BμÖΠä ĆõMp@GñìÃ~
(Be' al momento devo scappare, ma ti lascio in buona compagnia~)
Il riflesso tornò normale. Mi voltai e spalancai gli occhi quando vidi Ink entrare nel bagno.
Ink: Buongiorno!
Error: Finalmente ti sei svegliato!
Ink: Non ci posso fare nulla.
Error: Come stai?
Ink: Non saprei! Sono stanchissimo e sento un dolore intenso alla schiena.
Era ancora sporco di sangue dopo ieri e le ferite erano ancora presenti.
Mi avvicinai verso la vasca. Accesi l'acqua calda.
Ink: Vuoi fare un bagno?
Error: In realtà è per te!
Mi guardò stranito e sinceramente non ci credevo nemmeno io a quello che avevo detto. Nel frattempo la vasca si riempì. Allora chiusi il rubinetto.
Error: Devo cambiarti le bende, però, prima di disinfettarti le ferite, devo assicurarmi che siano pulite dal sangue di ieri rimasto. Ora spogliati!
Ink era arcobalenito dall'imbarazzo. Ed io non ero da meno. Sentivo un caldo tremendo in quella stanza e la frase che pronunciai mi fece ingiallire seppur lievemente.
Si tolse la maglietta e i boxer. Rimase nudo immobile davanti a me.
Il suo corpo era simile ad una tela di un pittore. Era ricoperto dalla testa ai piedi di tatuaggi neri come la piccola macchia che aveva sul lato destro del viso. I suoi lineamenti erano aggraziati e le curve delicate. Devo dire che era semplicemente meraviglioso e mi chiedo ancora adesso come non me fossi accorto prima. Mi avvicinai. Gli tolsi la garza lurida che avvolgeva le ferite e, senza volerlo, ispezionai ancora ogni angolo del suo corpo con la coda dell'occhio.
Error: Ecco fatto! Ora lavati, poi ti guarderemo come sei messo.
Lui annuì per poi entrare nella vasca. Io mi diressi verso la mia stanza.
Mi sdraiai sul letto. Indossai gli occhiali e mi misi a leggere un libro che era sul tavolino.
Dopo un paio di minuti Ink entrò nella stanza indossando un accappatoio bianco e si sedette sul letto. Posai il libro, tenedo gli occhiali addosso, e mi alzai.
Mi avvicinai verso di lui. Lo feci distendere. Presi un pezzettino di cotone e lo bagnai nell'alcool etilico.
Iniziai lentamente a disinfettare le sue ferite. Ink fece strizzò gli occhi dal bruciore.
Error: Lo so! Brucia un po', però passa subito.
Ink: Non sapevo che indossassi gli occhiali.
Error: Nemmeno io ero a conoscenza del fatto che ti fossi tatuato.
Ink: Sono nato così. È stato il mio creatore a disegnarmi questi segni sul corpo prima di... Be' credo che questo tu lo sappia già.
La faccia si trattristì al pensiero del suo creatore, a quanto pare, morto poco prima di terminare la sua opera. L'ultima cosa che riuscì a fare prima che lo uccidessero era quella macchietta di inkiostro che aveva sulla faccia il pittore.
Error:MI dispiace...
Ink: Non fa nulla. Mi potresti passare le boccette?
Appena ebbi finito, presi la sua cintura che si trovava sul comodino e gliela passai. Iniziò a berne qualche goccia di tutte. Una volta dissetato si alzò in piedi e si rimise i boxer. Prima che potesse rimettersi la T-shirt il male alla schiena si fece più intenso.
Ink: Ah la schiena fa malissimo.
Lo aiutai a sdraiarsi sul ventre. Mi misi sopra di lui. Iniziai a massaggiargli le spalle.
Ink: Cosa stai facendo?
Error: Qualcosa che ti allevierà il dolore. Rilassati!
Mentre continuavo, sentì qualche piccolo gemito uscire dalla bocca. Sembrava molto più tranquillo. Dalla schiena mi diressi verso il suo bacino dove iniziava ad intravedersi non più l'osso, ma la carne multicolore che lo ricopriva.
Error: Va meglio?
Ink: *alzandosi* Molto! Grazie...
Era ancora senza maglietta.
Così riuscii ad intravedere la piccola anima che portava in grembo. Sembrava emanare una forte energia positiva.
Error: Come hai intenzione di chiamare il piccolo?
Ink: Be' pensavo a Palette se fosse un maschietto e per una femminuccia forse Star.
Lo osservai e gli accarezzai la pancia lentamente. L'anima sembrava muoversi ad ogni mio tocco.
Ink: L-La tua fobia?
Error: Al diavolo la mia fobia!
Lui mi sorrise. Sul suo volto iniziò a bagnarsi di amare lacrime.
Ink: E se Dream non dovesse più tornare? Come farò da solo io...
Error: *Gli presi la mano* Ehy non ti preoccupare... Uscirà fuori primo o poi quel sognatore da strapazzo.
Ink: *ridacchiò* Ehy! È il padre di mio figlio.
Error: Ma è vero!
Entrambi ridemmo di gusto. Trovavo adorabile la sua risata dolce e aggraziata.
Ink: *tornò serio* Posso fare un accordo con te?
Error: Dipende quale tipo di accordo intendi.
Ink: Una tregua! Io non creo AU e tu non li distruggi per un po' di tempo. In caso ci fossero anomalie ci metteremo d'accordo. Allora?
Mi porse la mano sperando con tutto il cuore che accettassi. A quanto pareva le sue aspettative si avverarono.
Error: Affare fatto!
Continua...
Ciao a tutti!
Sono consapevole del fatto che probabilmente avrei dovuto fare lo speciale di San Valentino...
Ma sinceramente sono pigra e non ne avevo granché voglia. Già non vado matta per questa festività diventata persino più commerciale del Natale.
Se vi stavate chiedendo della storia di Ink mi ero immaginata che il "padre" del pittore è il fratello di quello di Eliconia. Il suo creatore è stato ucciso proprio mentre stava lavorando ad Ink e l'ultimo segno che fece fu proprio la macchia che ha sulla guancia.
Sono consapevole di avere una mente contorta, sadica e perversa.
Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Ci vediamo al prossimo.
Angela 💜 Hanji
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