Capitolo 11

Ink's pov

Da un momento all'altro mi risvegliai in un giardino fiorito. Sembrava essere notte fonda. Ero seduto sul bordo di una fontana con due rose in mano; una tea molto chiara quasi tendente al bianco e una blu scuro quasi nera.

Poi mi venne incontro un individuo mascherato. Senza dire nulla, prese la mia mano baciandola. Arcobalenii in qualche secondo. Si sedette accanto a me. Mise la rosa bianca nel suo taschino. Poi prese quella scura e me la mise vicino alla sciarpa che portavo al collo. Ci guardammo negli occhi. Aveva un'aria severa, altezzosa, a tratti rude. Ma i suoi modi erano gentili, delicati, dolci...

All'udire la musica dell'orchestra, si alzò in piedi e mi porse una mano. Ero molto titubante al riguardo. Non sapevo bene cosa fare. Alla fine gliela diedi. Senza pronunciare parola, il mostro mascherato mi tirò verso di sé. Posizionò una mano sul mio fianco e prese con l'altra la mia. In meno di un secondo mi ritrovai rapito da quell'essere che mi faceva volteggiare; proprio come il vento faceva muovere delicatamente le ali di una farfalla.

Continuammo a danzare. In silenzio. Mi sentivo in imbarazzo. Ma per qualche malato motivo amavo e volevo trovarmi tra le sue braccia.

????: La luce della luna mette ancora di più in risalto i tuoi bellissimi occhi.

Ink: C-Chi sei?

????: Davvero non ti ricordi il mio nome?

Ink: Purtroppo no...

????: Forse questo può farti ricordare~

Avvicinò il suo viso al mio collo. Potevo sentire il suo respiro caldo. Arrossì malamente. Sussultai appena lui iniziò a baciarmi il mio punto debole. Trattengo i gemiti, coprendomi la bocca.

????: Non trattenere i tuoi gemiti~ Tanto siamo soli qui~

Lui continuò leccandomi il collo, mentre con le mani vagava per il mio corpo. Persi il controllo della mia mente. Gemetti ad ogni singolo suo tocco, delicato e piacevole. Amavo quella sensazione. Non mi interessava più chi fosse, volevo solo che continuasse.

Guardie: FERMO CRIMINALE!

Mi svegliai di colpo. Avevo il fiatone e il cuore batteva forte. Strano... Non lo aveva mai fatto prima d'ora.
Era solo un sogno? No, non poteva essere solo quello. Era molto più dettagliato.

Sembrava più... Un ricordo.
Dovevo capirne di più. Ma non potevo rimanere lì. Guardai la finestra e mi venne un'idea.

Error's pov

Mi svegliai tranquillamente. 

Grillby: Grazie al cazzo! Tutta la sera ci avete dato dentro come conigli.

Error: Posso continuare?

Grillby: Certo!

Ink si era già alzato e si stava vestendo in fretta e furia.

Error: Buongiorno, Rainbow Ass~

Mi alzai dal letto e lo abbracciai da dietro cingendogli la vita.

Error: Ieri è stato bellissimo!

Ink: Anche per me, ma...

Error: Ma?

Ink: Non credo sia giusto nei confronti di Dream...

Error: Come?

Ink: Credimi io ti amo! Non ho mai provato tali sentimenti per nessuno in vita mia. Ma ho un mix di emozioni dentro di me ed io non so come fare...

Cercai di capirlo. Mollai la presa lasciandolo vestirsi tranquillo. Sembrava agitato.
Iniziò persino ad andare di matto perché non riusciva a trovare la maglietta.

Error: Calmati! Come mai tutta questa fretta?

Ink: Devo tornare a casa! Dream, tornerà a minuti. A meno che non sia già arrivato. E se mi scoprisse? Sarei spacciato

Error: Non credo che tornerà tanto presto.

Ink: Che intendi dire? Come fai a saper-

Error: Ieri, mentre aspettavo di mettere in atto il piano, l'ho visto uscire di casa con Cross...

Rimase in silenzio per qualche minuto. Spalancò gli occhi dallo stupore. Un altro colpo al petto. Infondo lo sapeva. Lo aveva sempre saputo, ma cercava di illudersi.

Ink: *Con le lacrime agli occhi* Ho capito. Quello stronzo mi ha rimesso le corna...

Error: Ink-

Ink: E pensare che una parte di me era dispiaciuto di averlo tradito. Ma ora ho capito che non merita nulla da me.

Error: Shhhh calmati! Non dire così.

Ink: Cercherò di porre fine alla storia con Dream.

Error: Davvero?

Ink: Sì... Sono stufo di soffrire ancora per colpa sua.

Finì di vestirsi e prese il bambino tra le sue braccia. Mi lasciò un bacio sulla guancia avviandosi verso la porta. 

Ink: Questa sera ci sarai al ballo in maschera?

Error: Quale ballo?

Ink: Quello che hanno organizzato a Musicaltale. Hanno invitato tutti gli abitanti di ogni Au, consiglio a parte.

Error: In poche parole si canta e si balla?

Ink: Esatto!

Error: Ci sarò!

Ink: *sorride e gli si illuminano gli occhi* Grazie! Allora a dopo.

Error: A dopo!

Chiuse la porta lasciandomi solo.

Bene... Dovevo andare in un posto ricco di gente col rischio che mi riconoscano e inizino a scappare dalla paura.

????: Tranquillo, non lo faranno!

Error: Eliconia? Da quando leggi nel pensiero?

Eliconia: Sapessi... Comunque saranno tutti mascherati e non vogliono altro che festeggiare.

Error: Cosa festeggiano?

Eliconia: La liberazione dal Consiglio.

Error: Ce l'hanno fatta davvero?

Eliconia: Sembra così! Tanto ci saremo Geremia ed io in incognito a controllare.

Error: Non è un po' giovane?!

Eliconia: Era l'unico rimasto

Error: Sophia?

Eliconia: Appuntamento con Catra!

Rovistai dentro alcuni cassetti, cercando qualcosa da mettermi per l'imminente serata.

Error: Perché sei qui?

Eliconia: Cercavo alcune maschere... Eccole!

Tirò fuori dall'armadio una scatola con dentro diverse maschere e costumi. Prese una maschera viola ed un ventaglio. Poi mi passo una maschera blu con qualche disegno dorato o rossastro.

Eliconia: Ora vado prima che mi diano per dispersa. A stasera!

Error: Ciao!

La sera giunse molto presto. Attraverso un portale, arrivai in un batter d'occhio a Musicaltale. Tutto quanto l'Au era ricoperto di addobbi. Striscioni ovunque con su scritto "Liberté". Coriandoli, palloncini festoni e persino fuochi d'artificio.
Troppo casino per i miei gusti.

Musicaltale!Sans: Salve amico! Benvenuto alla nostra festa! La prego di spostarsi nel palazzo reale o all'esterno del giardino.

Error: Grazie infinite!

Musicaltale: Non è un membro del Consiglio, vero?

Error: Se lo fossi, mi sarei strozzato da solo!

Musicaltale: Perfetto! Le auguro una buona serata!

Error: Grazie, altrettanto!

Mi avviai nel giardino che sembrava essere meno affollato. Era colmo di piante esotiche e classiche. Alcune di esse erano abbastanza simili a delle note musicali per via della forma. Cercai dove potesse essere il pittore.

Lo trovai seduto su una fontana in marmo bianco. Era semplicemente meraviglioso. La luna risaltava il suo viso coperto da una maschera bianca con alcune decorazioni colorate. Era vestito con un completo marrone scuro, una semplice camicia bianca che mostrava il delicato collo tatuato ed infine una sciarpa ocra. Stava parlando con qualcuno. Mi nascosi dietro ad una colonna ammirandolo e aspettando il momento giusto. Notai dopo che aveva tre rose in mano di colori differenti.

La prima era una rosa tea sui toni abbastanza rosei che man mano andavano a sfumare, arrivando ad un candido bianco. Sembrava più delicata delle altre due, ma era di una rara bellezza.

La seconda era di un giallo più scuro. Aveva un'aria più principesca e classica.


La terza invece era di un colore bluastro che lentamente andava a scurirsi fino a diventare un nero cenere. Appariva sicuramente particolare e strana, ma aveva un non so che di sinistro, misterioso e, a tratti, intrigante.


Intanto lo sentivo parlare con una figura femminile vestita di viola. Non riuscii a capire chi fosse, ma sentii chiaramente il loro discorso.

Ink: *sospira* Non so che fare...

????: Ma cosa provi per loro?

Ink: Non lo so! Uno mi fa stare bene; ma è solo per via dei suoi poteri. Mentre l'altro mi fa scoprire delle cose che non avevo mai provato prima d'ora. Uno è amato e venerato da tutti, mentre l'altro viene considerato dal mondo come una feccia, apparte in alcuni casi. E con uno ho pure un figlio.

????: Quindi?

Ink: La testa è leggermente più propensa per uno, credendo che sia la soluzione migliore per tutti, mentre l'anima per l'altro.

????: E chi è il tuo accompagnatore?

Ink: Colui che il mio cuore sente di amare più di ogni altra cosa.

????: Non credi che potrebbe essere lui quello giusto? Insomma la testa ha ragione su alcune cose, ma bisogna "Dare a Cesare ciò che è di Cesare" quindi le questioni d'amore al cuore.

Ink: Tu credi?

????: Eccome! Ora devo scappare, ci vediamo!

Ink: Buona serata allora!

Finalmente rimase solo. Aspettai qualche secondo per vedere cosa avrebbe fatto con le rose. Le guardò bene e poi prese la sua decisione. Buttò il fiore giallo nella fontana che, senza volere si avvicinò ad uno di colore bianco. Tenne in mano solo la blu e la tea, annusandone il profumo e sorridendo. In quell'esatto momento capii che lui aveva scelto me, anziché Dream. Senza farmi sentire mi avvicinai a lui. Gli presi la mano e la baciai.

Ink: Error, sei arrivato!

Error: Mi spiace averti fatto attendere!

Ink: Beh ne è valsa la pena.

Mi sedetti accanto a lui. Parlammo per un po' accompagnati dalla musica.

Error: Quindi alla fine cosa farai?

Ink: Credo che parlerò con Dream per troncare la relazione.

Error: E il piccolo?

Ink: Palette rimarrà con me, ma gli permetterò comunque di vedere il padre.

Error: Credo che sia la scelta più saggia. Ora dov'è?

Ink: Alter si è offerto di prendersene cura fino al mio arrivo.

Error: E Dream?

Ink: Aveva del "lavoro" da sbrigare.

Error: Capisco...

Guardammo il cielo sereno e stellato. Lui appoggiò la testa sulle mie spalle. Misi la mano sul bacino stringendolo a me.

Ink: Posso chiederti un favore?

Error: Puoi chiedermi tutto quello che vuoi.

Ink: Ecco... Per una sera potremmo non essere creatore e distruttore?

Error: In che senso?

Ink: Intendo dire che per questa sera non voglio essere riconosciuto come il protettore che sta col suo nemico. Vorrei solo stare con l'uomo che amo. E poi così non ci riconoscono.

Error: Quindi non siamo nei ruoli che ci hanno assegnato?

Ink: Sì! Per una sera non siamo creatore e distruttore. Siamo solo due che si amano.

Error: Come vuoi, Kiki!

Ink: Non ci credo! I soprannomi che ci eravamo dati da bambini.

Error: Credo che siano azzeccati per questa occasione. Infondo i nomignoli ce li siamo affibbiati quando non eravamo ancora distruttore e creatore.

Ink: Da quando sei così romantico?

Error: Da quando mi sono perso nei tuoi occhi.

Ink: Awww Ruru!

Presi dalle sue mani le rose. Misi la tea nel mio taschino sinistro e attaccai quella blu alla sua sciarpa.

Ink: Come mai questo gesto inaspettato?

Error: Perché così ti terrò sempre accanto al mio cuore, mentre ricordo di me.

Ink: Ti amo, Ruru!

Error: Anch'io, Kiki!

Ci baciammo sotto il chiaro di luna. Il sapore delle sue labbra era così dolce che avrei voluto continuare ad assaporarle. Ci staccammo per riprendere fiato. Nel frattempo una canzone familiare mi giunse all'orecchio. Mi alzai in piedi e porsi la mano ad Ink.

Error: Mi concedete l'onore di questo ballo?

Ink: Con molto piacere!

Mi diede la mano alzandosi. Gli misi una mano sulla vita e lui la mise sulla mia spalla. Le altre due mani le facemmo congiungere l'un l'altra. Partimmo con quella danza ipnotica che ci travolse in un istante. Un valzer lento.

Error: Non sapevo sapessi ballare.

Ink: Stavo per dire la stessa cosa.

Continuammo fino a quando la musica non cessò. Ci guardammo dritti negli occhi.

Error: Devo dire che la luce della luna risalta i tuoi occhi stupendi.

Ink:*ridacchia* Ma smettila!

Error: È la verità!

All'improvviso, al posto dei soliti balli, i musicisti iniziarono a suonare una canzone diversa. Il pittore cinse le mani al collo.

Ink: Allora?

Error: Allora cosa?

Ink: 🎵Let's have some fun. This beat is sick, I wanna take a ride on your disco stick ~🎵

Error: Be' se proprio insisti~

⚠️🔞ATTENZIONE 🔞⚠️
Scena yaoi breve. Molto breve. Comunque se non vi interessa vi prego di salutare fino alla battuta delle guardie. Per quelli che la leggeranno scusate la lunghezza ridotta.

Iniziai a baciargli il collo, mentre lui ansimava.

Ink: I-intendi farlo qui?

Error: Tanto non c'è nessuno! Qualcosa non va?

Ink: Non lo so... Ecco-

Error: Rilassati, Kiki~

Ink:... Va bene, Ruru! Ahhh~

Lo appoggiai alla colonna, continuando a torturargli il collo. Intanto le mie mani accarezzarono il suo corpo nascosto dall'abito elegante. Cercavamo entrambi di non faci sentire troppo.

Ink: Ohh~ Ruru~

Error: Kiki~

Ink: Ahhh~

????: FERMO CRIMINALE!

Interrompemmo il tutto dopo che sentimmo un urlo provenire da una delle balconate del castello.

Ink: Le guardie di Dream!

Error: Ma il Consiglio non può entrare qui?

Sentimmo un'esplosione. Un insieme di urla di terrore si espanse ovunque. Valanghe intere di mostri cercavano invano di fuggire.

Error: Merda!

Mi diede un bacio sulla guancia.

Ink: Li intrattengo io! Ora va!

Error: Mi spiace lasciarti qui da solo!

Ink: Non preoccuparti. Grazie di essere venuto!

Mi sorrise dolcemente. Ricambiai e corsi dalla parte opposta.
Vidi che era in corso una vera e propria lotta tra gli abitanti di quel luogo e le guardie del Consiglio. Rividi la ragazza in viola. Aveva una strana acconciatura. Un taglio corto biondo con qualche ciuffo castano qua e là. Stava combattendo contro contro una delle guardie. Bloccai con i fili il soldato imobilizzandolo e in un secondo lo strasformai in polvere.

????: Grazie fratello!

Error: Eliconia, che sta succedendo?

Eliconia: Diciamo che al Consiglio non va giù che questo Au si sia liberato. Così vogliono distruggerlo!

Aprii un portale e feci entrare dentro tutti gli abitanti di Musicaltale. Nel frattempo Eliconia si stava occupando delle guardie ed il ragazzino faceva tornare a casa gli altri mostri.
Quando oramai l'universo era quasi deserto, decisi di tornare a casa. Appesi la giacca all'appendi-abiti, sbottonai la camicia e sciolsi il nodo della cravatta. Mi sedetti sul letto sospirando.

Ovviamente, quando tutto va per il verso giusto, il consiglio doveva rompere i coglioni. A tal proposito mi chiesi come stesse Ink. Aprii nuovamente un portale. Piccolo per oltrepassarlo, ma ottimo per guardaci dentro. Vidi il pittore che veniva abbracciato dal principino, circondato dalle sue guardie.

Dream: Per fortuna stai bene! Anche se non siamo riusciti a catturare l'aggressore.

Ink: Già, ma ora dobbiamo parlare!

Dream: Lo faremo più domani con più calma. Di sicuro sarai stanco e angosciato da quello che è successo. Ti accompagneranno a casa le mie guardie.

Ink: Tu non vieni?

Dream: Mi piacerebbe, ma non posso! Devo sbrigare alcune faccende per il Consiglio.

Ink: A tal proposito-

Dream: Guardie, scortatelo al castello!

Ink: *viene preso dalle guardie* Aspetta! Dream, ascolta-

Dream: Ci vediamo dopo, amore!

Detto ciò sparirono in un lampo.

Error: Che figlio di puttana!

Tirai fuori la rosa dal taschino, dopo aver annusato il suo profumo, la misi in un vaso che coprii con una teca; in modo che rimanesse così per sempre.

Error: *Accarezzo la teca* Non preoccuparti, Ink! Ti porterò via da lì. È una promessa.

Continua...

ALLELUIA

Finalmente ci sono riuscita!

Nonostante i vari problemi di Wattpad, il capitolo è uscito!

Comunque spero che vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo.

Angela 💜 Hanji

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