Capitolo 10
Ink's pov
Ci fermammo davanti ad una casetta in legno abbandonata da poco tempo. Entrammo dentro. Non era molto decorata, ma sembrava accogliente.
Crash: Niente male... Credo che sopra ci sia una camera da letto. Vatti a riposare! Ne hai bisogno!
Ink: Va bene...
Continuava a non convincermi. Ma non posso negare che fossi stanco morto. Salì le scale e mi diressi verso l'unica porta presente infondo al corridoio. Poi entrai dentro la stanza. Non c'era molto apparte un piccolo letto accanto alla finestra, un piccolo comodino ed una specchiera dalla porta. Mi sdraiai sul letto. Dopo poco mi addormentai.
Crash's pov
Mi sedetti su una sedia e mi appoggiai al tavolo di quella che dovrebbe essere una cucina. Presi il telefono e li chiamai.
????: Pronto
Crash: Killer, mi senti?
Killer: Ovviamente finto avanzo di galera. Allora?
Crash: Sta tutto andando come previsto! La farfalla è in trappola.
Killer: Ottimo lavoro! Ti raggiungeremo tra poco. Dobbiamo finire una piccola questione qui.
Crash: Come volete!
⚠️ATTENZIONE⚠️
Scena di sesso yaoi (boy x boy) se non vi piace questa parte, non volete leggerla oppure volete solo tenere integra la vostra innocenza passate alla fine della scena che vi sarà indicato. Vi prego inoltre di non rompere le balle all'autrice per aver scritto questa scena dato che siete liberi di saltarla. E per finire ultimo, ma non meno importante, l'autrice non è responsabile delle eventuali perdite di innocenza dopo aver letto il libro.
Grazie per chi a letto e scusate l'interruzione!
Error's pov
Passarono alcuni giorni. Ma nonostante ciò davvero infuriato. E lo ero a tal punto che una volta arrivato a casa iniziai a prendermela con l'arredamento. Prima il tavolo, poi il divano e molto altro. Riuscii persino a creare numeri graffi e buchi sul muro. Inseguito per la fatica cadetti a terra sbattendo il cranio contro il pavimento.
Crushed!Error: Guarda cosa mi tocca fare per poterti parlare anche solo un secondo.
Error: Cosa cazzo vuoi?
Crushed!Error: Esattamente la stessa cosa che vuoi tu... Ink
Error: Non so se te ne sei accorto, ma il principino l'ha portato via sul cavallo bianco.
Crushed!Error: Ma perfavore! Li hai visti? Stavano litigando persino sul destino del loro figlio.
Error: Però li hai visti gli occhi di Ink quando è entrato? È finita! Torniamo alla classica vita di merda.
Crushed!Error: E se ti dicessi che c'è un modo per fargli cambiare idea?
Error: Come?
Crushed!Error: È più semplice di quanto tu creda...
Mettemmo a punto gli ultimi dettagli ed il piano venne perfetto. Poco dopo ripresi i sensi e decisi di passare all'azione.
Grillby: HAI DISTRUTTO L'AU DI DREAM?
Error: Cos- No! Che diavolo dici?
Grillby: Che vuoi che ne sappia? Sei tu quello che se si incazza distrugge tutto e tutti.
Error:... Comunque
Presi tutto il necessario per effettuare l'opera. Aprii un portale verso Dreamtale. Mi misi solo ad osservare per po'. Ink era nella camera da letto che teneva in braccio il piccolo Palette. Camminava in modo leggiadro e delicato sperando di riuscire a farlo addormentare. Continuava a cullarlo, ma Palette non voleva saperne di dormire. Vedendo quella scena pensai che fosse una cattiva idea mettere in atto il piano. Poi vidi Dream nella stanza affianco che stava chiedendo a Cross di aspettare fuori e che avrebbe trovato una scusa per Ink. Non era cambiato nulla e nemmeno le mie intenzioni cambiarono.
Dream: Ciao Amore!
Ink: Devi andare a lavoro?
Dream: Purtroppo! Ci sono stati dei casini a palazzo... Mi dispiace lasciarti solo.
Ink: Non ti preoccupare! Vai pure. Io intanto cerco di far addormentare Palette.
Dream: Non ne vuole sapere di dormire eh?
Gli diede un bacio sulla guancia e uscì assieme alla sua guardia del corpo. Lui appoggiò il piccolo sul letto. Iniziò a versare in un bicchiere le diverse boccette di colore.
Ink: Per fortuna non ti toccherà doverlo fare anche tu.
Palette: *lo guardó curioso*
Ink: Mhh che strano. Mi manca una fiala.
Andò a cercarla in cucina. Ne approfittai per entrare e per versare un liquido all'interno del "cocktail". Non feci molto caso al bambino. Rientrai in fretta nel portale.
Ink: Niente da fare. Dovrò parlare con Lust per averne una nuova.
Ink bevve il cocktail di fialette in un sorso. Prese il piccolo e mentre lo cullava si addormentò preso da un improvviso colpo di sonno.
La prima parte del piano era completa. Ora non restava che fare il resto.
Il pittore aprì gli occhi lentamente. Si alzò e non vide più Palette. Si allarmò iniziando a cercarlo per tutta la casa. Poi notò un portale aperto che conduceva verso un Au che stavo distruggendo. Senza pensarci due volte vi entrò dentro cadendo dentro ad una fitta rete di fili. Essi si strinsero attorno al suo corpo in modo che non scappasse. Si dimenò, ma la presa era troppo forte. Successivamente alzò lo sguardo e mi vide.
Ink: Dov'è mio figlio?
Error: Lui sta bene. A differenza di te!
Ink: LASCIAMI!
Mi avvicinai a lui e gli tirai su il viso. I suoi occhi mi fissavano con odio. Mi sputò in faccia. Ero seccato dalla cosa, ma decisi di continuare. Dalla tasca tirai fuori una fiala di colore violetto.
Ink: Dove l'hai presa?
Error: Nell'unico posto da cui tu le prendi. Underlust!
Ink: E cosa vorresti farci con quella?
Error: Vedrai!
Gli aprii la bocca e gliela feci bere tutta d'un fiato. Lo sguardo non mutò assolutamente. Mi osservava con quegli occhi glaciali. Continuava a dimenarsi. Gli accarezzai la bocca sporca di quel fluido violastro.
Ink: Lasc-
Lo baciai con forza. Cercava di staccarsi. Ma infondo nemmeno lui voleva farlo. Era in conflitto per via di quella piccola fialetta. Conteneva un'emozione che probabilmente non aveva mai provato. Ricambiò a fatica alcuni secondi dopo incantato dal movimento delle lingue.
Poi successe una cosa strana. Riuscì a riprendere il controllo mentale e riuscì a liberarsi tirandomi un forte calcio all'addome. Mi piegai in due dal dolore. Lui ne approfitto per scappare via.
Crushed!Error: Tutto sta andando come previsto.
Error: Ed è solo l'inizio.
Con i fili creai un serpente blu dagli occhi rossi come il fuoco e i denti aguzzi. Gli ordinai di seguire Ink. Strisciò via alla velocità della luce.
Il pittore si fermò esausto. Le sue emozioni erano in contrasto l'una con l'altra. Questo nuovo sentimento stava combattendo con tutti gli altri. Non capiva più nulla. Intanto l'aria iniziava a farsi pesante. Come anche il resto del suo corpo. Si appoggiò ad un albero ansimando sempre di più. Il serpente si arrampicò sulla sua gamba e lo morse. Il creatore cadde a terra. La vista gli si offuscò. Perse i sensi del tutto.
Aprì gli occhi. Si ritrovò legato dai miei fili alla testiera del letto. Si guardò intorno e notò alcuni dei suoi indumenti a terra. La sciarpa, la maglia, la felpa, le scarpe... Era rimasto con solo i suoi pantaloncini e intimo compreso. Provò a slegare i fili, ma senza successo. Entrai nella mia stanza a dorso nudo, con indosso solo i pantaloni della tuta. Lui mi guardò con odio. Mi avvicinai guardando il suo corpo. Passai una mano sul suo volto. Appoggiai la bocca al collo. Iniziai a baciarlo, mentre lo sentivo stringere i denti.
Error: Non ti immagini cosa ho dovuto fare per averti qui... Trovare la boccetta è stato facile, ma il serpente e l'attesa no. Però ora sei nelle mie grinfie~
Ink: Bastardo!
Error: Da dove vengono queste parole così pesanti~?
Ink: LASCIAMI!
Error: Non così facilmente zuccherino~
Continuai a torturargli il collo, mentre ansimava sempre di più. Quella nuova sensazione stava per prendere il sopravvento. Ma la rabbia e la tristezza fermavano il tutto. Fermarono anche me, appena lo sentii singhiozzare. Stava piangendo.
Crushed! Error: *nella testa* Che stai facendo? Continua! Tanto sta solo fingendo.
Ma non era così! Ed al contrario del mio alter ego, l'avevo capito. Lo slegai dai fili con uno schiocco di dita.
Ink:*Piangendo* Perché?
Error: Perché cosa?
Ink: Perché mi stai facendo questo?
Error: Credo di avertelo già detto il motivo.
Ink: Ma fammi il piacere. Uccidimi e basta! Smettila di fingere!
Error: Non sto fingendo.
Ink: Invece sì! Nessuno può amare qualcuno che non ha un'anima adatta a ricambiare quel sentimento. Nemmeno Dream... E forse neanche Palette.
Error: Smettila di dire cazzate! Tutti ti adorano. Sei il protettore degli AU. E poi...
Mi allontanai per prendere il neonato nella culla e lo portai alla madre.
Error: Se Dream è così stupido da non ricambiare il tuo amore, non vuol dire che tuo figlio non ti voglia bene. Anzi ora te lo mostro.
Gli diedi uno schiaffo non molto forte sulla faccia. Palette mi guardò male ed iniziò a urlarmi contro.
Subito dopo presi il volto di Ink. Gli diedi una leggera carezza per poi baciarlo. Il piccolo si mise a ridacchiare. Mi staccai dal pittore che mi guardava stupito.
Error: Visto? Se avesse, mi avrebbe aggredito quando ti ho dato lo schiaffo. Ma si è ricreduto quando ti ho baciato. Palette tiene a te e vuole solo che tu stia bene. Come anch'io.
Presi il neonato e lo rimisi nella culla. Mi sedetti nuovamente sul letto prendendo le mani del creatore e stringendole al mio petto. Gli feci sentire il battito della mia anima. Arcobalenì all'istante.
Error: *ingiallendo* So che sembra impossibile che un mostro senza cuore creato per distruggere, possa provare tali emozioni. Non ci credevo nemmeno io, fino a quando non me le hai fatte provare tu. Inoltre credo che la cosa sia reciproca.
Misi una mano sul suo petto. La sua anima batteva ancora più forte della mia. Stava sudando freddo. Mi misi a ridere.
Ink: P-perché stai ridendo?
Error: Perché sei dannatamente adorabile in questo stato~
Arcobalenì ancora di più mentre cercava in tutti i modi possibili per coprirsi il volto. Il suo respiro continuava a farsi pensante. La provetta faceva sempre più effetto.
Ink: *Anf* E-Error...
Error: Dimmi dolcezza?
Ink: Ti prego... Continua~
I suoi occhi diventarono violastri. La voglia prende anche lui. Mi osservava il petto scoperto e timidamente si mordeva le labbra.
Invece io più lo guardavo e più avevo la voglia di possederlo. Mi avvicinai ancora di più, bloccandogli le mani ai lati della testa; inchiodandolo sotto di me al materasso.
Dal collo mi spostai alle spalle fino a scendere verso la colonna vertebrale. Lasciai dei morsi lungo la cassa toracica interamente tatuata. Gemeva sempre di più inarcando la schiena.
Le mie mani si diressero verso i pantaloncini che, nel giro di qualche secondo, toccarono il pavimento; lasciandolo solo un adorabile paio di mutandine di pizzo nero. Accarezzai le sue curve sinuose e delicate. Divaricai le sue gambe. Gli baciai l'interno coscia. Sussultò ad ogni singolo tocco. Con i denti sfilai via l'intimo. Cercò di coprirsi la sua erezione con la coperta. Gliela tolsi dalle mani.
Error: Perché mai vorresti coprire questa opera d'arte~?
Ammirai per qualche secondo il suo corpo sinuoso ed evocato. Lui non perdette tempo. Mi sfilò i pantaloni. Si alzò facendomi sedere sul letto. La sua testolina si diresse verso il mio membro. Sfilò via anche le mutande.
Guardò la mia erezione leccandosi le labbra. Poi, senza alcun preavviso, iniziò a leccarlo. Gemetti a quel piacevole gesto ammirandolo. Lentamente riuscì a metterlo in bocca e a pomparlo avanti e indietro. Dopo poco tempo gli venni in bocca. Lui si alzò verso di me ingoiando a fatica lo sperma.
Lo tirai verso di me. Lo baciai con foga. Ricambiò lasciando alle mie lingue il libero accesso. Venimmo travolti da una strana danza ipnotica. Ci staccammo tempo dopo solo per assenza di aria. Ci guardiamo negli occhi, ansimanti. Lo presi per i fianchi iniziando a stuzzicare l'entrata col membro.
Ink: Ahhh~
Error: *sussurro* Pronto per questo~?
Ink: Non so. Io...
Error: Tranquillo~ Se provi troppo dolore, dimmelo. Io mi fermerò! Va bene?
Ink: Va bene...
Error: Bravo ragazzo~
Gli diedi un piccolo bacio sulla guancia. Incrociò le gambe alla mia vita tenendosi alla mia schiena. Entrai dentro il suo corpicino caldo. Un urlo di dolore misto al piacere rimbomba per la stanza. Per nostra fortuna Palette era a dormire nel soggiorno.
Una lacrima solitaria scese dal suo volto. Gliela leccai via.
Ink: Continua perfavor- Ahhh~
Error: Musica per le mie orecchie~
Iniziai a muovermi dentro di lui facendolo cavalcare sul mio grembo. Avanti e indietro. Su e giù. Lento all'inizio. Poi i ritmi iniziarono ad essere più veloci e i movimenti ad essere più forti. Continuava ad evocare il mio nome ansimante e gemente. Gli lasciai ancora qualche morso sul collo mentre aumentavo le spinte.
Ink: Error sto per- Ahh~
Error: Anch'io!
Venimmo entrambi contemporaneamente.
Fine scena
Sentimmo Palette piangere dal piano di sotto. Adagiai Ink sul letto e andai a prendere il piccolo. Lomisi tra le braccia della madre mentre gli preparai la culla. Una vecchiap culla azzurrina appartenente a mia madre un bel paio d'anni fa. Il pittore lo fece addormentare mettendolo nella culla e dondolando un po'.
Dopo ci mettemmo entrambi nel letto coprendoci col lenzuolo.
Ink: È stato strano... Ma bellissimo!
Error: Sì!
Ink: Ti amo.
Error: Anch'io ti amo.
Ci baciammo. Ci stringemmo l'un l'altro abbracciandoci. Lui iniziò a farmi dei disegni ipotetici sul mio petto muovendo il dito. Sembrava essere preoccupato.
Error: Qualcosa non va?
Ink: Se il Consiglio lo scoprisse, saremmo nei guai.
Error: Non ci scopriranno! Basterà farlo di nascosto. Mentre davanti agli altri basterà fare finta di essere ancora nemici.
Ink: Mhh non so! Non mi convince molto!
Error: Be' non un'altra alternativa al momento. Inoltre sappiamo recitarla questa parte non è così, Shorty~
Ink: Andiamo! Non sono così basso!
Error: Invece sì! *Finge* Idiota!
Ink: *finge* Ti odio!
Error: Visto? Non è così difficile dopotutto.
Ridendo tutti e due per poi lasciarci cadere nelle braccia di Morfeo.
Continua...
Nonostante non sia la prima sin che scrivo, continuo a stupirmi di me stessa. Nel senso che non riesco a credere di averlo scritto io.
Va be'...
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci si vede al prossimo.
Angela 💜 Hanji
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