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"Devo assolutamente parlare con il medico che ti segue, voglio assicurarmi che stai bene, che stai prendendo le medicine e tutto va come deve"
"Lo so che non è facile fidarsi di me mamma, ma ti ho detto che sto bene e che sto seguendo la cura. Ogni 3 mesi faccio i controlli e tutto è nella norma. Comunque se ci tieni davvero a parlare con il mio medico, domani ti ci accompagno".
"Per circa 10 anni non ho saputo nulla di te, hai sopportato tutto questo da solo e adesso voglio tornare a prendermi cura di te. So che ormai sei grande e beh.. sei cambiato ma io vorrei il mio William indietro, il ragazzo pieno di sogni e di vita che eri fino ai 20 anni"
"Ho sopportato tutto questo da solo perché l'ho voluto io mamma, adesso posso dire con certezza che non è colpa tua e di papà, è solo colpa mia. Sono cambiato perché ero in collera con il mondo, con la vita e soprattutto con me stesso, ma in fondo sono sempre lo stesso William". William incoraggiato da Gabriel è andato sul serio a casa di Louis a parlare con lui e Margaret che, insieme a George, è lì per aiutare il suo ex marito nel trasloco. Per la prima volta in 10 anni ha parlato con il cuore in mano e ha raccontato tutta la verità ai suoi genitori, il motivo per il quale si è chiuso in sé stesso in questi anni ed è totalmente cambiato. Gli ha raccontato del ragazzo che lo ha ferito, della malattia e anche di Gabriel.
"Ci siamo dati la colpa a vicenda per 10 anni, penso che sia inutile continuare questa lotta tra di noi, anche perché sai bene che io non ce l'ho mai avuta con te, ho cercato in tutti i modi di capire cosa ci fosse di strano e adesso che lo so posso dire che dev'essere stato davvero difficile per te". Si decide finalmente a parlare Louis, rimasto in silenzio per tutta la durata del discorso di William
"Ho sbagliato tutto papà, il mio dolore e la mia malattia non mi davano il diritto di far soffrire gli altri solo perché stavo soffrendo io, ho agito da stupido e non me ne sono mai reso conto, pensavo di aver ragione e che se la vita mi aveva tolto tanto, io dovevo fare lo stesso con le persone che mi circondavano. É stato un pensiero stupido, cattivo ed egoista e in questi anni non l'ho mai capito, fino a quando non ho incontrato Gabe. Mi dispiace davvero tanto, penso che non posso dire nulla per scusarmi come meriti e so che non mi perdonerai mai, ma sto cercando di tornare quello di un tempo per essere per voi il figlio che ero fino a 10 anni fa e soprattutto per amare Gabe come merita". Quando i 3 adulti hanno saputo dal racconto di William che fra lui e Gabriel ci fosse qualcosa sono rimasti abbastanza stupiti, soprattutto a sentire come i due si sono conosciuti. Margaret ha subito pensato che è davvero destino e che i due ragazzi si amano proprio come lei ama George.
"Qui ci sono tutti i documenti papà, la casa l'ho comprata io, è di nuovo tua, nostra e non devi andare a vivere altrove. Anche la casa editrice è tornata al suo legittimo proprietario, io non ne voglio più sapere di libri e scartoffie, non è ciò che voglio davvero. Anche i diritti sui guadagni dei tuoi prossimi libri rimangono a te e beh.. qui c'è.. c'è un'altra cosa". William tira fuori dal suo zaino tutti i documenti utili e anche qualcosa in più, qualcosa di cui nemmeno Gabriel sa nulla.
"Ho rilasciato una conferenza stampa poche ore fa nel quale ho detto che il mio primo libro non l'ho scritto io ma Harry. Su questi fogli c'è scritto che la paternità del mio primo libro è sua e che il 60% dei compensi spetta a lui e il 40% alla nostra case editrice, come dovrebbe essere. Ho già girato sul suo conto l'importo dovuto. Al secondo libro che uscirà fra un paio di settimane, è stata cambiata la copertina e il nome dell'autore, anche quello è stato rimandato al legittimo proprietario. Ho già avvisato il mio avvocato di andare a parlare con Harry e spiegargli tutto. Gli ho scritto anche una lettera di scuse, spero che in qualche modo sia apprezzata anche se so benissimo che non basta, però da qualche parte dovevo pur incominciare no?. Ho restituito ad ognuno di voi le cose che vi spettavano, adesso sono libero. Libero di andare via per un po', di lasciare Londra". William finisce di parlare e la mano di Gabriel stringe la sua per dargli forza.
"Vuoi andare via?!"
"Si mamma, vorrei prendermi un anno sabbatico per capire cosa voglio fare davvero della mia vita, voglio andare in posti dove non sono il figlio di papà ricco e spietato ma dove devo faticare e costruirmi da solo il mio futuro. Stavolta però non sparisco, se vorrete vi chiamerò sempre e faremo tante videochiamate"
"Will, vorrei ringraziarti. Non mi aspettavo nulla del genere.."
"Non devi ringraziarmi papà è il tuo lavoro. Le tue cose le hai costruite da solo con tanti sacrifici e impegno. Io voglio fare lo stesso, è per questo che devo andare via e capire quale sarà la mia strada. Scusa ancora per questa stupida guerra che ho messo su contro di te".
"Stavolta penso davvero che sia una buona idea, Will. Io farei lo stesso"
"Mi dispiace davvero tanto anche per com'è finita fra te ed Harry, soprattutto per colpa mia". Louis scuote la testa
"Non è colpa tua, è Harry che non mi vuole più. In questo mese mi sono davvero umiliato e ho fatto di tutto ma lui è piuttosto chiaro a riguardo, non vuole più vedermi ed io non so più che fare"
"Lou, prima di partire ci parlo io"
"Gabe, parti anche tu?"
"Papà, io e Will ci amiamo e vogliamo viverci fino in fondo. Io qui non ho nulla in programma e andando con lui potrò solo che imparare". Margaret stringe la mano di George e si lasciano un bacio sulle labbra
"È la scelta giusta George, mio figlio si prenderà cura di lui, ne sono certa".
"Quando tornerò forse avrete dimenticato tutto e mi avrete perdonato". Margaret si alza e va ad abbracciare suo figlio
"Ho ritrovato mio figlio dopo 10 anni, non devo perdonarti di nulla, Will. Solo promettimi che prenderai le medicine e anche se lontano andrai in qualsiasi ospedale a fare i controlli"
"Te lo prometto mamma".
"E protettimi anche che mi chiamerai ogni giorno. Promettetemelo tutti e due, i miei bambini". Gabe sorride e bacia la donna su una guancia.
"Mi mancherai tanto Marg, più di papà ma non dirglielo". Margaret ride e stringe Gabriel a sé, nel frattempo Louis guarda il tutto con sguardo perso. Da quando Harry lo ha lasciato non è più lo stesso
"Papà, tu non mi perdonerai facilmente vero?. Sono 10 anni che non ti abbraccio e adesso ne avrei proprio bisogno". Louis reprime le lacrime, mette da parte l'orgoglio e va ad abbracciare suo figlio.
"Spero davvero che al tuo ritorno sarai completamente il William che sei sempre stato, quello vero. Nel frattempo ti chiamerò anche io tutti i giorni". Padre e figlio si sorridono e senza dirsi nulla si son detti in realtà mille parole.

Vorrei ringraziarvi per la partecipazione allo scorso capitolo e a quelli precedenti. Grazie davvero ❤.

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