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"Buongiorno amore mio"
"Buongiorno Lou mio". Harry ha ancora gli occhi chiusi e aspetta che Louis lo baci. Ogni mattina sempre la stessa storia, se l'editore non lo bacia come si deve fa i capricci come un bambino e non si alza dal letto.
"Stamattina te la stai prendendo comoda, piccolo riccio?"
"Non mi hai ancora baciato, Lou. Sai che senza la mia dose di baci mattutina non posso alzarmi" Louis come sempre lo accontenta e e inizia a fargli anche il solletico sotto la risata cristallina del più piccolo.
"Dai amore adesso però alzati che ho preparato la colazione, così non facciamo tardi a lavoro"
"Hai preparato la colazione?! Grazie Lou!" Harry attacca le mani al collo di Louis e l'editore è costretto, come ogni mattina, a portarlo al piano inferiore in braccio. Arrivano in cucina e Harry si trova la tavola apparecchiata per la colazione con tante cose buone sopra, succo, uova e bacon, pancakes e croissant. Il più piccolo sorride a trentadue denti e riempie il viso del suo compagno di baci.
"É bellissimo tutto questo!!. Grazie amore!! Ma allora non te ne sei dimenticato!!" Il ragazzino batte le mani e ha gli occhi che gli brillano, Louis invece fa finta di nulla.
"Dimenticato cosa?" Harry cambia subito espressione mettendo il broncio
"Ma come cosa?. Non ti ricordi che giorno è oggi?"
"In effetti oggi ho una riunione per discutere l'uscita del libro di uno degli scrittori che seguiamo". Louis cerca di non ridere e Harry vorrebbe piangere
"Sei cattivo!. Io non ho fame e vado a prepararmi per il lavoro. Vado da solo, prendo la metro!!". Harry urla quasi piangendo e Louis alza le spalle non sembrando colpito da tutto ciò. Va via dalla cucina e Harry ribolle di rabbia
"Non ti avvicinare mai più a me!!. Louis Tomlinson!" Harry si alza dalla sedia per andare di sopra ma non riesce a fare nemmeno un passo che gli si presenta Louis davanti con un batuffolino fra le mani.
"Buon compleanno amore mio!. Non avrei mai potuto dimenticarmene". Il batuffolino che Louis ha fra le mani ha un fiocco rosso legato al collo e sonnecchia sbuffando aria dalle labbra.
"Oh mio dioooooo!!!. Oh mio dio!!. Non ci credo che tu l'abbia fatto davvero. M mi hai regalato un gattino!!". Harry prende in mano il gattino beige che è grande quanto una mano e lo osserva.
"Io pensavo davvero che te ne fossi dimenticato e invece mi hai regalato un gattino. Lo desideravo da tanto"
"Lo so amore mio, questo gattino ha 2 mesi, l'ho preso in un gattile e gli ho fatto fare tutte le analisi e i vaccini, è sano ed è bellissimo come te"
"Lou! Anche io e te abbiamo due mesi come questo gattino!"
"2 mesi?" Louis ride e Harry annuisce
"Io e te stiamo insieme da 2 mesi Lou, abbiamo due mesi come coppia"
"Hai ragione amore, adesso però facciamo colazione? Altrimenti facciamo tardi. Ah a proposito, stasera siamo a cena con gli altri, andiamo in pizzeria, vogliamo tutti festeggiarti come meriti"
"Non ho mai avuto un compleanno in pizzeria!!. Io e Doroty festeggiavamo sempre a casa".
"Sono sicuro che Doroty ti osserva dal cielo ed è felice a vedere che hai tante persone che ti vogliono bene"
"E tu mi ami"
"Si, io ti amo proprio tanto". I due iniziano a mangiare e Harry non perde occasione di coccolare il gattino che dorme fra le sue braccia
"Louis!! Ho deciso come chiamare il gattino. Si chiamerà Lou, proprio come te".

***

"Sicuro che Lou starà bene a casa da solo? È cosi piccolo"
"Starà benissimo amore, ha il latte, l'acqua, il cibo, gli abbiamo sistemato la cuccia e i suoi giochi, vedrai che non avrà problemi"
"M ma io ho paura. Potevamo portarlo con noi e lo tenevi al sicuro nel tuo ufficio, sul tuo piano non c'è mai nessuno"
"Amore facciamo così, ti prometto che dopo la riunione faccio un salto a casa a vedere Lou come sta e lo porto qui con me, starà nel mio studio. Durante la pausa pranzo vieni qui e stai un po' con lui"
"Grazie Lou!! Sei il migliore!!. Io e Lou ti amiamo tanto. Questo è il compleanno più bello di sempre".
"Adesso però entriamo altrimenti facciamo tardi. Hai sentito cos'ha detto l'avvocato, devi far finta di nulla finché non sarà notificata la denuncia e mio figlio saprà di doversi presentare in tribunale perché lo avremo citato in giudizio".
"Stai facendo cosi tanto per me m ma.. mi sento in colpa, non puoi litigare con tuo figlio per colpa mia"
"Tu non hai colpe, se non il tuo eccesso di bontà e ingenuità"
"Posso avere un bacio prima di andare a lavoro?"
"Ma come, dici sempre che non vuoi rischiare di farci scoprire e adesso vuoi baciarmi davanti alla casa editrice?"
"Si!. Perché io e te ci amiamo e non mi importa più dei commenti degli altri. Stiamo insieme da due mesi ed è ora che tutti sappiano di noi, beh non proprio tutti tutti, tuo figlio è meglio di no". Harry ridacchia e butta le braccia al collo a Louis baciandolo.
"Buona riunione amore, ci vediamo dopo e darò tanti baci a te e Lou".
"Ciao festeggiato, buon lavoro anche a te. Ti amo".

***

"Ma ti rendi conto? Ecco perché faceva così tanto il santarellino e obbediva a tutto ciò che il capo gli diceva"
"Si è intanto si fa scopare da Tomlinson senior. Che poi lui è vecchio!. Avranno 100 anni di differenza".
"Che vergogna, cosa non si fa per soldi. Io quando li ho visti baciarsi qua davanti non potevo crederci". Oggi tutti parlano di Louis e Harry, spettegolano, chiacchierano sotto voce e li prendono in giro. Alcuni colleghi di Harry li hanno visti baciarsi davanti alla casa editrice ed è partito il pettegolezzo arrivando alle orecchie di William che non può credere a tutto questo, suo padre che sta con un ragazzino di 30 anni più giovane di lui. In tutto questo il riccio è completamente all'oscuro che tutta la casa editrice sa, i suoi colleghi sono stati bravi a parlare alle sue spalle senza attirare la sua attenzione.
"Prima che la situazione precipiti e che quello stupido di Harry corra da mio padre per essere salvato, devo mettermi ai ripari e giocare d'attacco". William non ha nessuna intenzione di perdere tutto ciò che ha, soldi e successo derivanti dai libri che Harry gli scrive ed è disposto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi.

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