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"Haz, smettila di fare il bambino ed esci. Guarda che non sei invisibile, ti vedo". Il riccio scuote la testa mentre se ne sta nascosto a letto, sotto alle coperte e Louis sospira rassegnato.
"Dimmi cosa devo fare con te perché non ti capisco. Stiamo insieme da nemmeno un'ora e non facciamo altro che battibeccare su tutto. Mi hai detto tutte quelle belle parole prima e adesso che fai? Scappi solo perché ti ho detto che ti amo?. Visto che stiamo insieme pensavo fosse una cosa scontata ormai per te aver accettato i miei sentimenti nei tuoi confronti. Facciamo così, dormici su e prendi una decisione una volta per tutte, domani mattina mi dirai se vuoi davvero stare con me. Se decisi di si Harry, non voglio più sentire ripensamenti e non voglio vedere scenate di questo tipo, sono davvero stufo e la mia pazienza non è infinita. Sembra che tu a volte te ne approfitti, davvero". Dopo che Louis ha detto 'ti amo' ad Harry, il ragazzino è impazzito, ha detto che non poteva già dire una cosa del genere ed è scappato in camera sua, nascondendosi sotto alle coperte. Il più grande, con una pazienza infinita gli è andato dietro e ha cercato di parlare da persone adulte, ma Harry non ne vuole proprio sapere, ha intenzione di rimanere nel suo nascondiglio non proprio infallibile.
"Era partita come una serata bellissima e romantica, dopo tutte le parole, tutte i gesti tu hai rovinato tutto". Louis sta per andare in camera sua ma un pianto sommesso lo fa fermare e lo fa sedere sul letto sospirando.
"Haz, ma cosa devo fare con te?" Louis tira giù le coperte e prende fra le braccia il corpo di Harry scosso dai singhiozzi.
"Scusa.. metto in dubbio tutto ciò che fai e che dici da quando ci conosciamo e poi chiedo scusa e basta. Te lo prometto Lou, non farò più lo stupido e accetterò tutte le cose belle che mi dirai, non scapperò più e non voglio nascondere la nostra storia.. però alla festa aziendale andiamo separati vero? Non è perché mi vergogno e non voglio dire a tutti che sei il mio compagno, ma perché ho paura di tuo figlio e di quello che possano pensare gli altri, non voglio che si prendano gioco di te e non voglio che William si arrabbi ancora di più e diventi più cattivo"
"Ti preoccupa davvero solo la festa aziendale? Non c'è più nient'altro?". Il piccolo scuote i ricci e bacia le labbra di Louis.
"Niente più e domani non vedo l'ora di parlare con Gabe e Niall e raccontargli tutto!. Sono un ragazzo fidanzato adesso e diventerò più maturo"
"Alla festa andremo separati, è giusto ciò che dici e non voglio che William ti crei ancora altri problemi. Per quanto riguarda la questione del contratto, dopo le festività natalizie risolveremo anche questo problema e torneremo dal mio avvocato, in un modo o in un altro troveremo una soluzione"
"Grazie Lou, sei proprio il mio eroe e angelo custode. Adesso posso dormire nel letto con te, stanotte?. Prometto anche di non accusarti più di essere un maniaco". Louis ride e i due dopo aver finalmente chiarito si lasciando andare ad un bacio pieno di sentimento.
"Sai che sei davvero esasperante a volte, si?"
"Si lo so, ma tu sei buono e hai tanta pazienza"
"Tu sei un ruffiano e mi addolcisci con i tuoi baci". Harry arrossisce e si accoccola a Louis.
"Sono bravo a baciare, Lou?". Il più grande ride
"Ma che domanda è?. Si scricciolo, sei bravo a baciare".
"Anche a me piacciono molto i tuoi baci e visto che mi ami, me lo fai un piacere? Fai una cosa piccola piccola per me?". Harry mette su un'espressione degna di un cucciolo mentre Louis alza un sopracciglio e scuote la testa, sa già dove il più piccolo voglia andare a parare.
"So già cosa stai per chiedermi, non metterò mai quel pigiama Harry!. Mai!"
"Maaa Louis ti prego!! Voglio mettere il pigiama intero che ho comprato!"
"Mettilo, io non lo metterò"
"Ti prego Lou, voglio metterlo con te! E poi coccolarci sul divano mentre beviamo la cioccolata calda che preparerò e vediamo il grinch"
"Harry, io ho 50 anni, non ho mai fatto queste cose nemmeno quando ero un ragazzino. Ho una dignità"
"E adesso le fai con me perché sono il tuo ragazzo e mi accontenti sempre". Louis alza gli occhi al cielo e sbuffa
"Cosa vuoi esattamente?"
"Voglio che ci mettiamo i pigiami coordinati che abbiamo comprato la scorsa settimana e che ci mettiamo sul divano a coccolarci e a bere cioccolata calda.. ah! E voglio guardare tutti i film di natale che riusciamo, pure i cartoni animati"
"Sai che mi hai proposto una serata tipica di un bambino di 5 anni?". Il riccio imbroncia le labbra e incrocia le braccia al petto.
"Bene, se pensi che io sia infantile vai pure. Non voglio stare con te e non ti amo più". Louis ride ma poi si blocca
"Che hai detto?"
"Ho detto che devi andare via, sono offeso, ci lasciamo già e non ti amo più"
"Hai detto che mi ami?" Harry si rende conto di ciò che ha detto e nasconde il viso nell'incavo del collo del suo compagno.
"In realtà ho detto che non ti amo più, ma questo implica che ti amo, giusto?. Uhm.. anche se sono piccolo e infantile si, ti amo anche io Lou.. anche se non vuoi metterti il pigiama coordinato. Sei l'uomo migliore del mondo". Louis lo bacia con trasporto e passione e il più piccolo si lascia andare senza paura e imbarazzo, sa che Louis non si spingerebbe mai oltre senza il suo consenso.
"Stai solo cercando di convincermi a mettere il pigiama, vero?". Harry ride e scuote la testa riempiendogli il viso di baci
"No no! Lou mio!. Io ti amo davvero"
"Anche io ti amo davvero, piccolo mio". Qualche secondo di silenzio e poi il più piccolo esclama
"Mmh però adesso lo metti il pigiama, vero?". L'editore spalanca gli occhi e ride ancora
"Sei impossibile, davvero impossibile. Dai vai a preparare la cioccolata calda mentre io indosso quel pigiama orribile". Il riccio si alza e inizia a saltellare per la stanza
"Grazie!! Grazie Lou!. Ti amo tanto". Batte le mani e scende al piano di sotto con un sorriso a 32 denti mentre Louis va in camera sua a cambiarsi e a mettersi quel pigiama che lui trova orribile.
"Cosa non si fa per amore".
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