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"Louis?" Harry prima di aprire la porta di casa di Louis con la sua copia di chiavi ha bussato diverse volte ma non ha ricevuto alcuna risposta così ha aperto ed è entrato.
"Louis? Mi dispiace, ti prego perdonami". La prima cosa che vede quando entra in casa è il disordine in sala e successivamente in cucina. Cartoni di pizza ovunque e scarti di cibo d'asporto sparsi per il tavolo e sul ripiano della cucina.
"Non è da Louis tutto questo disordine". Harry apre le finestre in sala e in cucina e poi sale al piano di sopra, guarda in camera e nello studio ma di Louis nessuna traccia. Cosi il riccio si ricorda che quando prima l'ha sentito al cellulare, l'editore gli ha detto che aveva da fare.
"Meglio, cosi ho tutto il tempo per mettere in ordine e fargli una bella sorpresa. Devo fargli capire che anche io provo qualcosa per lui e che non ho più paura". Harry continua a parlare da solo come fa sempre e nel frattempo apre il frigorifero per dare un'occhiata. È completamente vuoto, se non fosse per un cartone di latte che emana un cattivo odore e un mezzo limone marcio. Si sbarazza di queste cose buttandole e dà una pulita al frigo dopo aver preso gli accessori necessari.
"Devo inventarmi qualcosa, non basta farmi trovare qui senza sapere che dire". Passa più di un'ora a pulire, lavare e riordinare la sala, la cucina e il primo bagno, poi accende le luci sull'albero e tutte le decorazioni che lui e Louis hanno comprato e successivamente passa al piano di sopra dove dà una pulita all'altro bagno e anche alla camera di Louis, prende i panni sporchi nella cesta e li mette in lavatrice avviandola. Sospira soddisfatto e poi prende il cellulare per chiamare Niall con il quale si è chiarito prima di venire qui.
"Hey H, allora?"
"Niall, Louis non c'è. Puoi chiamarlo? Chiedigli dov'è e prendi tempo, io ho appena finito di sistemare tutta la casa, era un disastro. Quanto male gli ho fatto per farlo ridurre in questo stato?. Sono stato cosi cattivo, Niall"
"Harry basta piangersi addosso, ricorda cosa ci siamo detti prima".
"Si hai ragione". Harry mentre parla con Niall stende i panni che la lavatrice ha appena finito di lavare e poi raccoglie tutta la spazzatura al piano di sotto e la porta fuori, chiudendosi la porta di casa alle spalle.
"Niall, la casa brilla che è uno specchio e profuma. Ho acceso tutte le luci sull'albero e le decorazioni. Adesso sto andando a fare la spesa e a comprarmi qualcosa di carino, voglio che Louis mi trovi a casa quando torna e voglio dirgli tutto ciò che sento nel mio cuore"
"Sembri una donna delle pulizie, Harry sono così fiero di te". Niall lo prende in giro e il riccio sorride andando alla fermata della metro più vicina.
"Cosa posso fare per fargli capire che ci tengo a lui?. Vorrei preparare una cenetta con i fiocchi, quella che Doroty mi preparava nelle occasioni speciali. Pasta al forno, pollo con patate e torta di mele. Io prendo anche l'insalata così Louis mangia anche la verdura. Poi guarderemo un bel film su netflix, ci coccoleremo e darò a Louis il mio primo bacio". Niall scoppia a ridere e continua a prenderlo in giro
"Sei proprio stupido Haz. Sei l'unico che si programma perfino il momento esatto del primo bacio. Sei mooolto infantile"
"Daiii Niall!! Non prendermi in giro e porta rispetto!. Non ho mai baciato nessuno e vorrei che fosse speciale". Harry nel frattempo sale sulla metro e aspetta una risposta di Niall che però non arriva. Il riccio pensa che sia caduta la linea visto che nei vagoni ce n'è sempre poca.
"Niall? Mi senti?"
"H...Harry.. on.. ento..". Harry non capisce nulla di ciò che dice Niall e sbuffa aspettando di scendere dal mezzo.
"Niall aspetta, sono in metro e non si sente nulla, rimani in linea. Cinque minuti e scendo. Nel frattempo manda un messaggio a Louis e chiedigli dov'è".
"Ulo.. Arry"
"Non capisco nulla Niall!. Stai zitto!". Finalmente la metro arriva alla fermata e Harry scende sospirando.
"Niall! Eccomi"
"Ho detto vaffanculo Harry!. Sei troppo fastidioso!"
"Adesso non ho fatto niente Niall!. Sto andando al supermercato"
"Io ho scritto a Louis, ha detto che è ad una riunione alla casa editrice, adesso lo raggiungo e dopo il lavoro lo tengo impegnato per un po'. Tu avvisami quando hai fatto"
"Va bene N, grazie. Ti voglio bene"
"Ti voglio bene anche io stupido riccio, anche se mi fai arrabbiare tutte le volte".

***

"Sono così soddisfatto di me, è venuto tutto benissimo". Harry parlotta fra sé e sé, spegne il forno, sistema i piatti e le ultime cose sulla tavola e poi va ad appostarsi dietro alla finestra della sala. Louis sarà qui a momenti, Niall lo ha avvisato poco fa e il riccio non sta più nella pelle. Si aggiusta la maglia che indossa con i palmi delle mani e guarda il sacchettino che ha appoggiato sul divano, lì dentro c'é una maglia simile a quella che indossa lui, la darà a Louis appena arriva. Quando sente il rumore dell'auto dell'editore che arriva sul vialetto inizia a saltellare sul posto e si sistema davanti alla porta di casa. Tempo due minuti e i passi di Louis si avvicinano, quando sta per mettere le chiavi nella serratura, Harry apre la porta e Louis lo osserva stupito e senza sapere che dire.
"Ciao Lou, non dire niente e chiudi gli occhi ti prego, sarò io a parlare. Fidati di me per l'ultima volta". L'editore annuisce e chiude gli occhi, il riccio gli prende la mano, lo trascina in casa e chiude la porta.
"Ti prego non aprire gli occhi, adesso ti aiuto a togliere il giubbotto". Harry toglie il giubbotto a Louis e lo sistema all'entrata, gli prende le chiavi di casa da mano e le mette sul mobiletto della sala e poi si allontana per prendere il sacchetto con dentro la maglia che gli ha comprato.
"Adesso ti tolgo il maglione e da sopra alla camicia ti metto un'altra maglia. So che probabilmente la odierai ma l'unico modo per farti capire quello che provo per te è essere infantile e bambino". Harry fa sedere Louis sul divano, lui gli si siede sulle gambe e poi gli infila la maglia che gli ha comprato, l'editore continua a non parlare.
"Continua a tenere gli occhi chiusi per favore, altrimenti non riuscirò a parlare. Ho chiesto io a Niall di tenerti impegnato fino ad ora. Ho sistemato la casa che era un porcile, ho caricato la lavastoviglie, buttato i residui del cibo d'asporto, ho lavato i tuoi vestiti e acceso le lucine dell'albero. Adesso è tutto allegro e caldo, ho acceso anche il camino.. ma soprattutto ti ho cucinato qualcosa di sano. Ho preparato la cena speciale che Doroty mi preparava nelle grandi occasioni. Ho già programmato la serata, mangiamo tanto, ci stendiamo sul divano e ci coccoliamo mentre guardiamo netflix e poi mi dai il mio primo bacio, l'ho detto anche a Niall e lui si è messo a ridere. So di essere infantile ma ho 20 anni Lou, non ho avuto un'infanzia e un'adolescenza e adesso mi sembra tutto nuovo. Scusami per questa orribile settimana che ti ho fatto passare, scusami per essere scappato da te e per averti ignorato per giorni. È vero ciò che hai detto, ho paura, tanta paura ma puoi biasimarmi?. Ho 20 anni e tu 50, puoi.. beh è vero che puoi essere mio padre, se consideri che hai un figlio che è più grande di me di 10 anni e se tu e Margaret aveste fatto altri figli probabilmente adesso avrebbero la mia età, ma questo ormai non è più importante. Niall mi ha fatto capire che se è amore non è mai sbagliato e poi io e te siamo adulti e non facciamo nulla di male. Probabilmente sarà difficilissimo visto che tu sei il mio capo, anzi il capo del mio capo e che tuo figlio mi odia, quando a lavoro sapranno di noi non avrò vita facile ed immagina come mi guarderanno gli altri stagisti e gli altri dipendenti. Queste sono solo alcune delle cose che mi terrorizzano ma.. ho deciso che ci voglio provare perché a 20 anni è difficile trovare qualcuno che mi ami come mi ami tu e poi perché, secondo Niall, quando è quello giusto si capisce e tu lo sei, anche se sei un po' anziano. Nooo, aspetta!!. No anziano nel senso di vecchio, tu non sei un vecchio, sei bellissimo Lou e moolto giovane". Harry scuote i ricci e lascia un bacio a stampo sulle labbra di Louis che si lascia andare ad una lunga e spontanea risata, dopo il buffo e sconclusionato discorso di Harry.
"Posso aprire gli occhi adesso?"
"Aspetta, vieni con me". Harry si alza dalle sue gambe, fa alzare anche Louis e prende la sua mano per portarlo in cucina.
"Siamo in cucina, siediti". Louis si accomoda ad una delle sedie e Harry si avvicina al forno
"Non aprire gli occhi, ci sono quasi'. Harry prende la pasta al forno e la sistema nei piatti, poi prende il pollo con le patate e li mette al centro del tavolo insieme all'insalata e si siede in braccio a Louis.
"Non voglio sedermi su una sedia, voglio starti attaccato e voglio che capisci sul serio tutto ciò che sento. Adesso prima di aprire gli occhi promettimi che non ti arrabbi per la maglia e che non mi prendi in giro. So che è stupida ma ho passato tutto il pomeriggio in giro e l'ho fatta fare apposta per te". Louis stringe Harry a sé e appoggia la testa sulla sua schiena
"Prometti Lou"
"Prometto". Harry batte le mani soddisfatto e sorride
"Bene, apri gli occhi". Louis batte le palpebre più volte, si trova davanti la tavola imbandita e Harry seduto in braccio a lui che lo guarda emozionato
"Ciao Lou"
"Ciao piccolo combinaguai".
"Abbiamo la stessa maglietta! Guarda cosa dicono le scritte". Louis guarda la sua maglietta grigia e sorride. Al centro campeggia una scritta nera in grande 'Harry ❤ Louis', quella di Harry é identica solo che la scritta ha i nomi invertiti 'Louis ❤ Harry'. Il riccio si copre il viso per l'imbarazzo e guarda Louis attraverso lo spazio delle mani.
"La trovi stupida, vero?. Io so solo farti regali stupidi".
"È la cosa più bella e dolce che io abbia mai visto, proprio come te, mio piccolo uragano riccio".

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